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Appunti di un venditore di donne, il libro di Faletti è ora film

di TMNews lunedì 21 giugno 2021
2' di lettura

Roma, 21 giu. (askanews) - Dal bestseller al film. Dal 25 giugno in prima visione su Sky Cinema Uno (disponibile on demand e in streaming su NOW), "Appunti di un venditore di donne", il nuovo film scritto e diretto da Fabio Resinaro, tratto dal quinto libro di Giorgio Faletti, pubblicato in Italia nel 2010 e rimasto a lungo nella classifica dei libri più venduti.

Ambientato nel 1978, nella Milano da bere, dove Vallanzasca comanda la mala e sullo sfondo ci sono i giorni bui del rapimento di Aldo Moro, i servizi segreti, le Brigate Rosse. Bravo e Daytona, due amici, interpretati da Mario Sgueglia, e Paolo Rossi, escono alle sei di mattina da un club. Bravo, vive la sua vita tra locali e bische clandestine, si definisce un imprenditore, ma vende le donne. L'arrivo di Carla, interpretata da Miriam Dalmazio, risveglia in lui vecchie sensazioni dimenticate ma in una sera tutto cambia: identità e ruoli si confondono e inizia un incubo. Un noir a tinte fosche con un protagonista enigmatico. Il regista voleva interpretare le atmosfere particolari del libro.

"Io ho scelto di girare come se fossimo negli anni 70 senza pormi limiti, sapendo che saremmo dovuti intervenire con gli effetti speciali ma credo che la sensazione di immersione in quegli anni sia totale. Si capisce che non ci sono limiti fisici nell'osservatore che racconta la storia".

Nel cast tra gli altri Francesco Montanari, Antonio Gerardi, Claudio Bigagli e Michele Placido. Il film è prodotto da Luca Barbareschi. "Questo libro mi aveva colpito profondamente, più degli altri di Faletti, aveva un archetipo grossissimo: il tema di Crono, Crono mangia i figli e la scena che più mi ha colpito è il confronto finale tra il protagonista e Michele Placido; è un giallo e non devo svelare nulla ma io credo che questo tema appartenga alla mia generazione e a quella dopo, abbiamo avuto padre grandi, ingombranti, che hanno fatto la guerra, costruito il Paese, e molti hanno sacrificato le generazioni a venire".

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