CATEGORIE

Guggenheim Bilbao, crowdfunding per il Puppy di Jeff Koons

di TMNews venerdì 25 giugno 2021
2' di lettura

Bilbao, 26 giu. (askanews) - Una raccolta fondi per Puppy, il grande cagnolino di fiori di Jeff Koons che accoglie i visitatori fuori dal Museo Guggenheim Bilbao fin dalla sua inaugurazione nel 1997. Il museo basco ha lanciato infatti una campagna di crowdfunding chiamata #DaVidaAPuppy e destinata a raccogliere i fondi necessari per il restauro interno che richiede la scultura floreale di Koons, che negli anni è diventata anche un simbolo della città di Bilbao.

Gli esperti del museo hanno infatti verificato che è necessario un intervento di risanamento dello scheletro d'acciaio che sostiene l'opera: lavori il cui costo è stimato in 100mila euro. Da qui l'idea di coinvolgere la società per contribuire alla rimessa in forma di Puppy che, insieme al grande ragno di Louise Bourgeois è uno dei simboli del Guggenheim Bilbao più noti al mondo.

E lo stesso Jeff Koons, artista feticcio degli anni Novanta e superstar del sistema dell'Arte contemporanea ha voluto raccontare sui canali social del Guggenheim le origini della scultura. "Volevo mettere in una sola opera - ha detto Koons - tutto quello che avevo appreso e scoperto del Barocco e del Rococò. Ho trascorso molto tempo in Europa, visitando chiese e cattedrali e ciò che mi piaceva di più del Barocco era la capacità di tenere in equilibrio diverse polarità. Con Puppy volevo tenere insieme tutte queste polarità per fare un'opera che allo stesso tempo fosse molto controllata e perdesse il controllo. Mi interessavano questo tipo di forze che in fondo sono l'energia della vita".

I lavori di restauro verranno eseguiti nei mesi di settembre, ottobre e novembre 2021, in coincidenza con il prossimo cambio di fiori di Puppy, quando i fiori estivi appena piantati verranno sostituiti da quelli della stagione invernale.

tag

Trump: con il Canada sarebbe un matrimonio meraviglioso

Milano, 6 mag. (askanews) - Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha affermato che l'adesione del Canada agli Stati Uniti come 51° Stato sarebbe "un matrimonio meraviglioso". Lo ha detto dalla Casa Bianca, seduto al fianco del primo ministro canadese Mark Carney alla Casa Bianca, in un momento di tensione sui dazi e sulle minacce di annessione. "Penso che sia molto meglio per il Canada, ma non ne discuteremo a meno che qualcuno non voglia farlo. Credo che ci siano enormi vantaggi per i cittadini canadesi, tasse molto più basse, un esercito gratuito che, onestamente, di fatto offriamo comunque, perché proteggiamo il Canada se dovesse avere un problema. Ma penso che sarebbe davvero un matrimonio meraviglioso, perché sono due paesi che vanno molto d'accordo. Si piacciono molto", ha dichiarato Trump

TMNews

Yemen, Trump annuncia: gli houthi hanno capitolato

Milano, 6 mag. (askanews) - Gli Stati uniti cesseranno i bombardamenti nello Yemen contro gli Houthi, dal momento che il movimento sciita avrebbe annunciato di voler smettere di combattere. Lo ha sostenuto oggi il presidente Usa Donald Trump.

"Abbiamo ricevuto una notizia molto buona ieri sera. Gli Houthi hanno annunciato che non vogliono più combattere. Semplicemente non vogliono più combattere. E noi rispetteremo la loro parola, e cesseremo i bombardamenti. Accetterò la loro parola, e da subito cesseremo i bombardamenti contro gli Houthi", ha dichiarato Trump durante un incontro con il primo ministro canadese Mark Carney alla Casa bianca.

TMNews

L'azienda che moderava i contenuti per Meta licenzia 2.000 persone

Milano, 6 mag. (askanews) - L'azienda che moderava contenuti per Meta ha annunciato il licenziamento di 2.000 persone in Spagna. Lo hanno reso noto i sincadati spagnoli.

Telus International, società tecnologica canadese, ha svolto il lavoro di moderazione per Facebook e Instagram, per conto della sua società madre Meta, dal 2018. Ma in seguito al ripensamento delle politiche di fact-checking da parte del gruppo, annunciate poco dopo l'arrivo di Donald Trump alla Casa Bianca, Meta ha tagliato i contratti di società terze per la moderazione di contenuti, fra cui la filiale spagnola di Telus.

Secondo i sindacati il piano di licenziamenti è diretta conseguenza di queste decisioni. Circa due settimane prima dell'insediamento di Trump a gennaio, il patron di Meta Mark Zuckerberg aveva dichiarato che la sua azienda avrebbe sostituito i fact-checker con sede negli Stati Uniti con un sistema di annotazioni simile a quello utilizzato da X, di proprietà dell'alleato di Trump Elon Musk.

TMNews

Germania, il neo cancelliere Merz presta giuramento al Bundestag

Berlino, 6 mag. (askanews) - Il neo-nominato cancelliere tedesco Friedrich Merz ha prestato giuramento al Bundestag dopo aver ottenuto una seconda votazione al cardiopalma in parlamento.

TMNews