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Ordine di Malta: "Ecco come le religioni sanano il mondo ferito"

di TMNews martedì 14 settembre 2021
2' di lettura

Bologna, 14 set. (askanews) - Nel mondo ancora troppi conflitti sono alimentati dall'odio tra uomini a causa del proprio credo. Per fortuna numerose organizzazioni religiose hanno lavorato instancabilmente e sono riuscite a dimostrare che è possibile "abbattere le barriere tra le religioni" e contribuire così alla costruzione di territori distrutti da conflitti o calamità naturali. Un ruolo che queste istituzioni si sono conquistate negli anni. Stefano Ronca, ambasciatore dell'Ordine di Malta presso l'Italia.

"Fino a qualche anno fa non si considerava che le religioni fossero un tema di politica estera. Se ne è cominciato a parlare molto dopo l'attacco alle Torri Gemelle, l'11 settembre, ma solo in un senso negativo, come se fosse solo un problema, come causa di problemi. Più di recente si è capito finalmente che le religioni possono avere uno straordinario ruolo nel peacepekiping e nel lenire le sofferenze provocate dai conflitti".

Le attività garantite dalle religioni in campo umanitario, come è stato reso noto in un recente studio, risultano essere quasi il doppio di quelle garantite dalle organizzazioni laiche. Un contributo determinante arriva dall'Ordine di Malta che opera in numerosi settori: dall'assistenza ai migranti alla salute, dalla cura ai bambini alla maternità, oltre ai progetti messi in campo durante l'emergenza Covid-19.

Un esempio concreto arriva da Betlemme. Qui l'Ordine religioso cattolico - che opera in 130 paesi ed è sostenuto da una rete diplomatica che affianca l'attività umanitaria con 110 ambasciate presso altrettanti paesi - ha realizzato un ospedale dove ogni anno nascono 4.500 bambini al 95% di famiglie musulmane; qui il personale sanitario è al 50% musulmano, al 30% ortodosso e al 20% cattolico.

Antonio Zanardi Landi, ambasciatore dell'Ordine di Malta presso la Santa Sede. "Nonostante questo il fatto di essere un ospedale cattolico è forte, è presente e visibile e costituisce un messaggio, con la sua esistenza, col fare, con l'aver ridotto i tassi di mortalità infantile a livelli simili a quelli di Bologna o Milano in un'area dove in genere la mortalità infantile è molto più alta, costituisce un segno di buona volontà, una mano tesa sia in campo ecumenico nei confronti degli ortodossi sia in campo del dialogo interreligioso con la maggioranza musulmana che vive a Betlemme".

Gesti concreti, tangibili, presentati a Bologna in occasione del G20 Interfaith Forum. Col contributo del governo tedesco, ad esempio, l'Ordine di Malta sta tentando di favorire il ritorno nella piana di Mosul dei cristiani iracheni - di Ninive - fuggiti a centinaia di migliaia nell'estate del 2014 a causa dell'avanzata dell'Isis. In Libano sono stati messi in campo altri finanziamenti per altri interventi di assistenza ai profughi. "E' chiaro che in situazioni come queste le barriere tra le religioni scompaiono, prevale la solidarietà umana, la compassione e il desiderio di essere vicini agli altri".

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La messa d'insediamento di Papa Leone XIV per immagini

Roma, 18 mag. (askanews) - Circa 200mila persone, secondo le autorità, hanno assistito al Regina Coeli, al termine della messa di inizio pontificato di Papa Leone XIV, tra piazza San Pietro e le aree circostanti.

Nelle immagini i momenti principali della cerimonia, dal primo bagno di folla per il Pontefice, con il primo giro in papamobile e il saluto e la benedizione ai fedeli, ai simboli ricevuti del Pallio e dell'Anello del Pescatore, con la commozione sul volto del Papa.

E ancora l'arrivo sul sagrato di San Pietro, il calore della folle, il coplpo d'occhio sulla piazza gremita con oltre 150 delegazioni da tutto il mondo e la benedizione finale.

"Sono stato scelto senza alcun merito e, con timore e tremore, vengo a voi come un fratello che vuole farsi servo della vostra fede e della vostra gioia, camminando con voi sulla via dell'amore di Dio, che ci vuole tutti uniti in un'unica famiglia" ha detto Leone XIV nella sua omelia di inizio pontificato. Il Papa ha inoltre pregatoper popolo di Gaza "ridotto alla fame" e la "martoriata Ucraina", invocando una pace giusta e definitiva. Presenti alla messa, tra i tanti, il vicepresidente Usa JD Vance e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

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Ucraina: attacco russo nella notte con 273 droni

Kiev, 18 mag. (askanews) - Nelle immagini forniti dai servizi d'emergenza ucraini si vedono i vigili del fuoco al lavoro dopo gli attacchi russi della scorsa notte. La Russia ha lanciato un attacco con 273 droni contro diverse regioni ucraine; lo ha riferito l'aeronautica militare ucraina, precisando che la difesa aerea ha abbattuto 88 droni, mentre altri 128 sono scomparsi dai radar.

Nella regione di Kiev, un attacco con drone ha causato almeno un morto e tre feriti, secondo quanto riferito dal governatore Mykola Kalashnyk.

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Romania al voto, sfida tra il populista Simion e l'europeista Dan

Roma, 18 mag. (askanews) - Gli elettori romeni si recano alle urne per decidere il futuro politico del Paese in quella che viene già definita la più divisiva e polarizzata elezione presidenziale della storia democratica romena. A contendersi la presidenza al secondo turno sono George Simion, leader del partito nazional-populista Alleanza per l'Unione dei Romeni (AUR), e Nicusor Dan, sindaco indipendente di Bucarest ed ex matematico diventato noto per la sua battaglia contro la corruzione.

Il voto arriva in un momento delicato per la Romania, membro della Nato e dell'Unione Europea, e confinante con l'Ucraina in guerra. La posta in gioco va ben oltre i confini nazionali: la scelta tra un candidato euroscettico e filo-Trump e uno europeista e moderato potrebbe ridefinire l'orientamento geopolitico del Paese.

Secondo i sondaggi, i due candidati sono quasi alla pari. Dopo che Simion ha ottenuto il 40% dei voti al primo turno del 4 maggio contro il 20% di Dan, il divario si è progressivamente assottigliato.

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Le delegazioni salutano il Papa, da Vance e Rubio a Felipe VI

Roma, 18 mag. (askanews) - Ricevendo le delegazioni estere nella basilica di San Pietro, Papa Leone XIV ha salutato il vicepresidente americano JD Vance, accompagnato dalla moglie Usha. Tra i due c'è stato un breve scambio di battute.

Leone XIV ha poi ricevuto, tra gli altri, il saluto del segretario di Stato Marco Rubio, del primo ministro francese Francois Bayrou, della presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, del primo ministro canadese Mark Carney e del Re di Spagna Felipe VI e di sua moglie.

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