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Bérénice Bejo: l'Italia mi ha cercato e questo mi rende felice

di TMNews martedì 2 novembre 2021
2' di lettura

Roma, 2 nov. (askanews) - Il pubblico di tutto il mondo si è innamorato di lei quando l'ha vista ballare accanto a Jean Dujardin in "The Artist", il film diretto da suo marito, Michel Hazanavicius, che dieci anni fa vinse ben cinque Oscar. Da quel momento l'attrice argentina naturalizzata francese Bérenice Bejo ha lavorato moltissimo tra la Francia e l'Italia, Paese con cui ha un legame particolare.

Ospite a Firenze del festival di cinema France Odeon, dove ha presentato il film "L'homme de la cave" di Philippe Le Guay, ha spiegato: "Ho capito, insieme a Michel, che gli italiani hanno una vera passione per The Artist, e grazie a quel film Marco Bellocchio mi ha chiamato quando cercava un'attrice francese, e mi ha fatto entrare dalla porta principale del vostro cinema".

Bejo è stata infatti protagonista di "Fai bei sogni", ora è al cinema con l'ultimo film di Sergio Castellitto, "Il materiale emotivo", e presto la vedremo nel film di Francesca Archibugi "Il Colibrì", tratto dal romanzo di Sandro Veronesi.

"Non sono stata io a cercare gli italiani ma devo confessare che gli italiani hanno cercato me, e devo dire che è una cosa estremamente gradevole" continua Bejo, "E' vero che io ho comunque un rapporto molto forte con l'Italia, i miei mi portavano sempre in vacanza qui, il sabato sera guardavo i film italiani, quindi non mi fa paura l'Italia né la lingua"

"Quando Francesca Archibugi mi ha proposto Il Colibrì ho detto: sì, sì, sì, poi ho letto la sceneggiatura e ho detto: oh, no! Ci sono tante cose da imparare, ho lavorato molto, ma vorrei lavorare sempre con gli italiani".

"Non posso ancora rispondere in italiano perché si mescola tutto, lo spagnolo, il francese, tutto è complicato, ma petit à petit", aggiunge, in italiano.

L'ultimo film di Bejo, "L'homme de la cave", che arriverà in Italia il prossimo anno distribuito da Bim, tocca un tema importante come il negazionismo. Lei interpreta una donna che abita a Parigi con il marito e decide di vendere una cantina ad un uomo dal passato torbido, che ci va a vivere in segreto.

"Prima per trovare dei documenti negazionisti dovevi veramente cercarli, nelle librerie, non era facile. Oggi su Internet scrivi 'negazionismo' e trovi di tutto. E' importantissimo fare film come questo per ricordare che dobbiamo stare attenti, che non bisogna dimenticare e continuare a raccontare quello che è successo".

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Presidente Messico: bene allentamento dazi su case automobilistiche

Roma, 30 apr. (askanews) - La presidente del Messico, Claudia Sheinbaum, ha accolto con favore l'allentamento dei dazi sulle case automobilistiche da parte del collega statunitense Donald Trump, affermando che si tratta di un passo avanti negli sforzi per evitare una guerra commerciale. "Questa è una buona notizia", ha affermato Sheinbaum, il cui Paese è considerato uno dei più esposti ai dazi sulle importazioni di Trump, nella sua conferenza stampa mattutina.

"Nuovamente c'è un riconoscimento del valore dell'accordo commerciale Messico-Stati Uniti-Canada - ha detto la presidente - ciò che è stato pubblicato a marzo per le aziende automobilistiche aveva già dato al Messico un vantaggio competitivo; da ciò che è stato pubblicato ieri (29 aprile, ndr), ne deriva un ulteriore vantaggio competitivo, quindi è comunque un vantaggio per il nostro Paese. Ovviamente, stiamo ancora cercando maggiori vantaggi e maggiore chiarezza per poter conoscere i vantaggi pubblicati ieri".

"Ieri è uscito il dato sulla crescita del Pil del Paese nel primo trimestre. Ricorderete che stavo per dire, o meglio, le agenzie lo dicevano, tutti lo dicevano, che ci sarebbe stata una caduta o che saremmo entrati in recessione". Invece, ha sottolineato Scheinbaum, "c'è crescita".

"Ovviamente vogliamo di più, però di fronte alla situazione dei dazi, alla situazione di incertezza in cui in tutti questi mesi si è mossa l'economia mondiale a causa del nuovo quadro deciso dal presidente Trump, o imposto dal presidente Trump, questa è una buona notizia".

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Il museo come opera d'arte, il Correr di Carlo Scarpa

Venezia, 30 apr. (askanews) - Il Museo Correr di Venezia vive della visione allestitiva di Carlo Scarpa, della sua capacità di creare spazi contemporanei all'interno dei quali ospitare capolavori antichi, come il "Cristo morto sostenuto dagli angeli" di Antonello da Messina oppure le due "Dame veneziane" di Carpaccio. Ora, per mettere ancora più in luce il valore degli interventi dell'architetto e la sua eredità verso il futuro del museo, è stata allestita nella Sala delle quattro porte la mostra "Il Correr di Carlo Scarpa".

"Abbiamo cercato - ha detto ad askanews Mariacristina Gribaudi, presidente della Fondazione Musei Civici Venezia - di avere di nuovo Carlo Scarpa tra di noi, che era un uomo visionario, era un uomo ancora totalmente presente. Tutto il museo Correr, il primo e il secondo piano parlano di Carlo Scarpa. Quindi da parte nostra c'è stato proprio questo desiderio di poterlo riportare nel museo e spiegare tutte le attività che ha fatto e il suo modo di pensare, soprattutto alle nuove generazioni".

La mostra propone una restituzione dell'architettura e degli arredi scarpiani del Correr, attraverso fotografie d'epoca dell'Archivio Fotografico MUVE ed esemplari originali degli oggetti di design creati da Scarpa per il museo: vetrine e teche, il famoso cavalletto, supporti, snodi e incastri. Che osservati oggi fanno capire quanto l'allestimento sia esso stesso opera d'arte. "Non è mai un elemento esterno - ha aggiunto la presidente Gribaudi - ma fa parte del museo stesso, fa parte dell'opera, si fonde nell'opera con questa capacità di adattamento che noi troviamo meravigliosa e che proprio emerge in ogni angolo e in ogni sala del Museo Correr".

L'obiettivo del progetto è il recupero filologico mediante restauro o manutenzione di quanto conservato: al primo piano, alcune sale modificate nel tempo, con il ripristino di vari elementi museografici originali; al secondo piano, l'intero apparato allestitivo ancora pressoché integro e, viene da dire, ormai parte essenziale della stessa identità del Correr.

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Putin riceve il regista americano Oliver Stone

Roma, 30 apr. (askanews) - Il presidente russo Vladimir Putin ha incontrato il regista americano Oliver Stone, da tempo suo simpatizzante, dopo il suo discorso al forum patriottico giovanile "Znanie" a Mosca, dedicato alle imminenti celebrazioni nazionali dell'80esimo anniversario della vittoria dell'Unione Sovietica sulla Germania nazista nella Seconda Guerra Mondiale.

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Mattarella: "Oggi come ieri le Forze Armate in missione per la pace"

Roma, 30 apr. (askanews) - Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto al Quirinale una rappresentanza delle Associazioni Combattentistiche e d'Arma, nella ricorrenza dell'80esimo anniversario della Liberazione.

"La storia delle forze armate è ispirata al servizio del bene comune che trova radice nella Costituzione, i valori di umanità, spirito di servizio e senso del dovere testimoniati con la Resistenza e la Liberazione e oggi testimoniati nelle tante missioni di pace e di stabilità. Oggi come ieri ai nostri militari è affidato da governo e dal Parlamento il compito di proiettare quei valori del tempo in patria e nel mondo con professionalità e umanità. Quasi 8mila militari italiani - soldati, marinai, avieri, carabinieri, finanzieri - sono oggi impegnati in teatri operativi internazionali, volto contemporaneo di quella stessa volontà di contribuire alla costruzione della pace, della libertà e della comprensione tra i popoli che ispirò il 25 aprile", ha detto Mattarella nel corso del suo intervento al Quirinale.

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