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Libano, "Ecco come ci prepariamo per le scorte e la sicurezza"

di TMNews martedì 10 maggio 2022
1' di lettura

Shama (Libano), 10 mag. (askanews) - Assicurano le scorte ai vip e alle delegazioni e la loro sicurezza; intervengono in caso di input interni ed esterni con l'operazione cosiddetta di "esfiltrazione". Il terzo plotone Fucilieri della terza compagnia Isonzo del Reggimento Lagunari "Serenissima" si addestra duramente giorno dopo giorno, nella base di Shama, nel sud del Libano, nel sector west dell'Unifil, la missione di peacekeeping delle Nazioni Unite.

L'intera organizzazione si sviluppa in differenti fasi. Come spiega il maresciallo ordinario Domenico Brucoli, comandante del terzo plotone Fucilieri: "Durante l'attività addestrativa e durante tutte le attività addestrative che svolgiamo - ci racconta - seguiamo delle fasi, suddivise in una preparazione, che va dalla pianificazione, studiamo quello che dovremmo fare in fase di condotta. Poi c'è la fase di preparazione e poi di educazione e condotta, materialmente andiamo sul campo e riproduciamo quello che abbiamo preparato in fase esecutivo".

I militari italiani si esercitano, ovviamente, anche per prevenire e rispondere in caso di "input interni ed esterni": "Ogni unità ha dei soccorritori militari, preparati superiormente ai soldati normali". "Tutti i soldati hanno una preparazione basica - conclude - ma i soccorritori ne hanno una superiore, stabilizzano il ferito, lo portano in zona medica o in elisoccorso".

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Macron e Von der Leyen dicono ai ricercatori: "Choose Europe"

Milano, 5 mag. (askanews) - Dalla Sorbona il presidente francese Emmanuel Macron ha lanciato un messaggio al mondo scientifico americano che è una sfida diretta a Donald Trump: l'Europa vuole essere un rifugio per i ricercatori minacciati dalle politiche restrittive della nuova amministrazione Usa. Senza mai citarlo esplicitamente, Macron ha duramente criticato il presidente americano per gli attacchi alla scienza e alla libertà accademica negli Stati Uniti.

"Rifiutiamo il diktat di un governo che decide cosa si può o non si può studiare", ha dichiarato Macron.

"Nessuno avrebbe potuto pensare che questa grande democrazia del mondo, il cui modello economico si basa così fortemente sulla scienza libera...avrebbe commesso un simile errore", ha affermato il presidente francese durante una conferenza alla Sorbona volta ad attrarre in Francia e in Europa ricercatori "minacciati".

La conferenza "Choose Europe for Science", organizzata congiuntamente da Francia e Unione Europea, aspira a segnare una svolta nella politica scientifica del continente. Presenti leader politici, rettori universitari, scienziati e ministri della ricerca di tutta l'Ue, oltre a rappresentanti di paesi partner come Regno Unito, Svizzera e Norvegia.

Ursula von der Leyen, presidente della Commissione Europea, ha annunciato un pacchetto di incentivi da 500 milioni di euro per fare dell'UE un polo d'eccellenza scientifica.

Macron ha definito un errore storico l'attacco alla libertà scientifica negli Stati Uniti. L'Europa deve diventare un rifugio per i ricercatori, ha detto, lanciando un appello: "Se amate la libertà, venite in Europa, aiutateci a restare liberi e investire nel nostro futuro".

Un ostacolo resta il divario retributivo rispetto agli Usa, ma i promotori sottolineano i vantaggi del modello europeo: istruzione e sanità accessibili, maggiore stabilità sociale. E libertà di ricerca senza interferenze politiche.

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Affluenza record a XIII Torino Jazz Festival: oltre 19.000 spettatori

Torino, 5 mag. (askanews) - Nelle immagini un estratto del concerto del Dudu' Kouate' Quartet, tra gli eventi della XIII edizione del Torino Jazz Festival 2025, che, numeri alla mano, ha riscosso un grande successo di pubblico ed è stato già riconfermato dalla Fondazione per la Cultura di Torino in accordo con l'assessorato alla cultura anche per le edizioni 2026 e 2027. Annunciate inoltre le date del Festival del prossimo anno, che si terrà dal 23 al 30 aprile 2026.

"Libera la musica era lo slogan di questa edizione del Festival e l'abbiamo liberata - ha spiegato Stefano Zenni, direttore artistico del Torino Jazz Festiva - Le tante produzioni originali, le esclusive, le proposte meno conosciute, i talk, il cinema, la poesia, i libri, la danza, la fotografia sono le forme in cui la musica ha preso il volo, liberando la creatività degli artisti che hanno partecipato con gioia al Festival, spesso con inattesi collegamenti reciproci: soprattutto con messaggi politici e di grande consapevolezza civile, in profonda sintonia con gli 80 anni della Liberazione e con la difesa dei grandi valori messi sotto attacco in questo momento storico".

Esauriti quasi tutti i concerti, sia quelli del main stage che quelli nei club. Un grande risultato per gli 8 giorni di programmazione, dal 23 al 30 aprile, e gli eventi di anteprima, dal 15 al 22 aprile, durante i quali si sono tenuti ben 87 appuntamenti di cui 71 concerti, organizzati in 58 luoghi della città, con artisti provenienti da ogni parte del mondo, che hanno offerto un ampio panorama di tutti i linguaggi e le declinazioni del jazz.

Sono questi i numeri della XIII edizione del Torino Jazz Festival che si è appena conclusa, con un'affluenza ai concerti principali di 11.384 spettatori, circa 3.300 gli appassionati che hanno partecipato ai 27 concerti nei 19 club coinvolti. Grande successo anche per i Jazz Blitz, con 21 appuntamenti e un'ampia partecipazione di pubblico di 2.000 persone; 2.500 spettatori hanno seguito invece gli appuntamenti Jazz Cinema, Jazz Talk e Jazz Special.

Un totale di 19.184 presenze registrate, a conferma del grande interesse del pubblico e della cittadinanza per quello che è ormai diventato un appuntamento fisso del calendario musicale torinese.

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Codice della strada, Salvini: in 4 mesi salvate 50 vite, -1.000 feriti

Rho, 5 mag. (askanews) - "Bisogna bere bene e il giusto, perché 3.000 morti sulle strade italiane ogni anno sono una strage che non ci possiamo permettere. Il nuovo Codice della strada non ha cambiato i limiti del consumo alcolico, però nei primi quattro mesi ha ridotto morti, feriti e incidenti. Cinquanta vite salvate, 1.000 feriti in meno e 1.200 incidenti in meno, secondo i dati della Polizia stradale e dei Carabinieri, quindi vuol dire che la gente sta capendo". Lo ha detto il ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, a margine della visita a TuttoFood presso lo stand Coldiretti. "Da padre ogni volta che leggo di tragedie come quella pugliese sono sconvolto. E lì non c'è Codice della strada che tenga quando vai a 200 all'ora" ha detto rivolgendo una sorta di appello ai giovani: "Noi possiamo invitare a un sano divertimento, poi la vita è una. Quindi ragazzi, mi raccomando, in moto, in motorino in monopattino, in bicicletta, in macchina, la vita è preziosa, unica e irripetibile, lo sballo non può mai coincidere con il volante".

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Prandini: evitare Dazi, sostituire mercato Usa non è la soluzione

Rho, 5 mag. (askanews) - "Sostituire il mercato statunitense non sarà una cosa né immediata né semplice e soprattutto non è oggi la risposta che noi riteniamo proficua per dare una soluzione rispetto alla criticità che i nostri imprenditori stanno vivendo.

Dobbiamo lavorare per fare in modo che questi dazi non ci debbano essere". Lo ha detto il presidente di Coldiretti, Ettore Prandini, a margine di un evento della stessa Coldiretti a TuttoFood.

"Per spostare quello che è il secondo mercato per importanza in termini di valore su mercati che sono crescenti serviranno comunque anni - ha sottolineato - Non sarà una cosa immediata.

Questo non vuol dire che noi non lo dobbiamo fare, lo stiamo già facendo perché l'aumento di tutte le iniziative di carattere istituzionale e anche di carattere fieristico che ci vedono presenti in tutte le parti del globo è la strada che dobbiamo percorre per far aumentare l'esportazione dell'agroalimentare italiano".

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