CATEGORIE

Tommaso Ragno, dal Nastro per "Nostalgia" al primo film di Roja

di TMNews giovedì 23 giugno 2022
2' di lettura

Roma, (askanews) - Ha appena vinto il Nastro d'argento come migliore attore non protagonista del film di Mario Martone "Nostalgia", e ora Tommaso Ragno è uno dei protagonisti della 58. Mostra Internazionale del nuovo cinema di Pesaro. Al festival è in veste di giurato del concorso ufficiale, presenta insieme ad Antonio Capuano "Il buco in testa", proiettato in piazza del Popolo, e rende omaggio, in qualche modo, a Martone, con cui iniziò la sua carriera e che oggi la Mostra di Pesaro celebra con una rassegna con tutti i suoi film.

L'attore ha un particolare legame con questi due grandi autori napoletani. Di Capuano, a cui anche Paolo Sorrentino ha reso omaggio in "E' stata la mano di Dio", dice: "Antonio è un'opera d'arte per me e quindi essere nel suo mondo, essere in quella intensità. Con Antonio è molto simile, come sensazione, a quella, per quanto posso riferirla io, alla mia esperienza, come quando stai facendo uno spettacolo con il pubblico. Antonio è una persona molto diretta, è schietta, molto franca, e trovo profondamente seducente quella sua vitalità".

A Mario Martone Ragno è legato da quando, nel 1988, lo diresse nella tragedia "La seconda generazione". In "Nostalgia" il regista gli ha affidato il ruolo di Oreste, il boss che è stato il miglior amico del protagonista, Pierfrancesco Favino.

"Mi sento veramente fortunato perché è stata anche quella un'esperienza molto simile a quella di Antonio, poi vedi, Napoli regna: c'è questo Vesuvio in loro, spento, semi attivo, però vuol dire qualcosa. Anche con Mario una cosa, simile, per quanto sia un temperamento diverso, però hanno in comunque questo senso della durata, infatti, questo rapporto anche sai, col mito. In loro c'è questa antichità".

Oreste appare solo in poche scene, ma l'attore lo ha reso in maniera potente, tanto da meritare il Nastro d'argento. E in un anno e in una stagione in cui i cinema si sono svuotati, il film di Martone sta avendo un ottimo riscontro di pubblico.

"Aver avuto una scena così, un personaggio così, che poi è molto legato come è distribuito nella regia, collegato così a quell'intensità, è tanto, no?".

Ragno, che anche in teatro ha lavorato con i più importanti registi, da Carlo Cecchi a Luca Ronconi, quest'anno ha ottenuto un grande successo con Massimo Popolizio nello spettacolo "M Il figlio del secolo", e ora rivela: "Riprendiamo a Milano per tre settimane soltanto dalla fine di settembre a metà ottobre e poi farò un'opera prima di cui sono protagonista, diretto e scritto da Alessandro Roja".

tag

Ti potrebbero interessare

Da Porta Metronia a Colosseo, inaugurate stazioni-museo della Linea C

Roma, 16 dic. (askanews) - Una finestrella chiamata "Oculus" che mostra un'angolazione tutta nuova e inaspettata del Colosseo: si trova nella nuova stazione della Metro C Colosseo-Fori Imperiali, inaugurata oggi assieme alla fermata Porta Metronia con il "primo" viaggio della nuova tratta di 4 chilometri compiuto dal ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, il collega alla Cultura Alessandro Giuli e il sindaco di Roma Roberto Gualtieri.

Le nuove "archeostazioni" sono state realizzate dal consorzio Metro C guidato da Webuild insieme a Vianini Lavori nell'ambito dei lavori commissionati da Roma Metropolitane per conto di Roma Capitale. Con l'apertura di queste due stazioni e 3 nuovi km di linea, il progetto ridisegna la mobilità urbana tra centro e periferia, grazie anche all'interscambio con la Linea B già esistente.

Porta Metronia, a una profondità di 30 metri, si articola su cinque livelli interrati e dal 2026 aprirà al suo interno un museo con una caserma romana emersa dagli scavi nella primavera del 2016. Simona Morretta, Soprintendenza Speciale di Roma e direttrice degli scavi:

"Ci sarà un'inaugurazione futura del Museo Porta Metronia, che accoglie la caserma che abbiamo trovato, delocalizzato e rimontato, sarà probabilmente a pagamento".

La Metro Colosseo-Fori Imperiali si sviluppa su quattro livelli interrati, con una larghezza fino ai 50 metri e una profondità fino a 32 metri: all'interno un progetto museale curato e finanziato invece dal Parco archeologico del Colosseo con la partecipazione dell'Università La Sapienza Università di Roma. Marco Cervone, Construction Manager Opere Civili Metro C:

"Ci troviamo davanti a una domus romana, sono alcune stanze di una domus romana che riguardano una sauna, al centro c'è il braciere e le sedute. Quando abbiamo realizzato il pozzo che ha consentito il collegamento tra la linea C e la linea B è stata trovata questa domus. La parte che hanno voluto riposizionare è questa sauna", ha concluso.

Ad accogliere i Ministri erano presenti Pietro Salini, Amministratore Delegato Webuild, Vincenzo Onorato, Amministratore Delegato Vianini Lavori. Presenti anche, tra l'altro, il Commissario Straordinario per l'opera Maria Lucia Conti, l'Assessore alla Mobilità Eugenio Patanè e il Capo Dipartimento per la valorizzazione del patrimonio culturale avocante, Alfonsina Russo.

TMNews

Sheinbaum replica a Trump su fentanyl come arma di distruzione di massa

Milano, 16 dic. (askanews) - La presidente messicana Claudia Sheinbaum ritiene che sia necessario affrontare le cause profonde dell'uso del fentanyl, anziché classificare l'oppioide come "arma di distruzione di massa", come ha fatto il presidente degli Stati Uniti Donald Trump.

TMNews

Cisgiordania, le ruspe israeliane demoliscono abitazioni palestinesi

Milano, 16 dic. (askanews) - Alcuni palestinesi trasportano i loro averi mentre evacuano la loro casa nel villaggio di Qalandia, nella Cisgiordania occupata a nord-ovest di Gerusalemme, prima che le autorità israeliane la demoliscano. "Abbiamo lavorato duramente, solo che un bulldozer è arrivato e ha distrutto tutto ciò che avevamo costruito negli ultimi 50 anni", ha raccontato sconsolato Samer Abdel-Halim, che ha perso la sua casa.

TMNews

Auto, Ue non vieterà la vendita di veicoli a combustione dopo il 2035

Milano, 16 dic. (askanews) - L'Unione Europea alla fine non vieterà la vendita di nuove auto con motore a combustione dopo il 2035, una misura ambientale che imponeva a tutte le case automobilistiche il passaggio all'elettrico entro quella data e che aveva scatenato polemiche fra i costruttori e la contrarietà di alcuni Stati membri, fra cui Italia e Germania.

Una decisione presa anche alla luce della crisi che sta attraversando il settore in Europa: l'obiettivo di zero emissioni nette, che era stato fissato per il 2035, ora diventa di "riduzione del 90%" di queste emissioni, prendendo a riferimento i livelli del 2021.

Dopo il 2035 i costruttori quindi potranno continuare a vendere una quota seppur limitata (circa il 30-35% delle auto, secondo calcoli preliminari) di auto nuove dotate di motori termici o ibridi, rispettando una serie di condizioni, in particolare quella di compensare le emissioni di CO2.

Per il commissario europeo all'Industria Stephane Séjourné, si tratta di un approccio pragmatico che non tradisce gli obiettivi: "L'obiettivo rimane lo stesso, le flessibilità sono in realtà flessibilità pragmatiche alla luce dell'adesione dei consumatori e della difficoltà dei costruttori di proporre sul mercato veicoli 100% elettrici entro il 2035. La Commissione europea ha scelto un approccio che è al tempo stesso pragmatico ma che mantiene i suoi obiettivi e le sue ambizioni climatiche".

TMNews