Leopoli (Ucraina), 10 ott. (askanews) - Colonne di fumo si levano anche su Leopoli (Lviv), principale città dell'Ucraina occidentale, raramente raggiunta dall'artiglieria di Mosca: un messaggio che sembra voler dire che nessuno è a riparo dalla rappresaglia scatenata da Vladimir Putin con decine di bombardamenti su numerose città ucraine, in risposta all'attacco al Ponte di Kerch, nella Crimea occupata e annessa dai russi fin dal 2015. Secondo il sindaco di Leopoli, Andriy Sadovyi, le bombe russe avevano come obiettivo infrastrutture elettriche e idriche.