Roma, 7 mag. (askanews) - Come ogni anno, i candidati ai David di Donatello sono stati ricevuti al Quirinale dal presidente della Repubblica prima della cerimonia di premiazione. E quest'anno a Sergio Mattarella è stato consegnato un David speciale per il 70esimo anniversario dei Premi, per essere stato in questi anni, ha detto la presidente e direttrice artistica, Piera Detassis, "punto di riferimento solido e speciale del cinema italiano".
Una festa per il mondo del cinema, e al Quirinale sono arrivati "veterani" come Gabriele Salvatores, Pupi Avati, Fabrizio Gifuni Silvio Orlando, Tommaso Ragno, Valeria Golino, Valeria Bruni Tedeschi, Jasmine Trinca, Elio Germano, Nanni Moretti, Francesca Comencini e anche tanti giovani, emozionati, da Margherita Vicario a Tecla Insolia, da Celeste Dalla Porta a Francesco Gheghi.
Mattarella, durante la cerimonia condotta da Geppi Cucciari, ha fatto un appello affinché le istituzioni prestino più attenzione al settore: "Anche quest'anno va sottolineato che le sale cinematografiche soffrono una pericolosa erosione che le sta sottraendo a città e quartieri - ha avvertito il capo dello Stato - circostanze obiettive penalizzano i gestori, ma non ci si può rassegnare a logiche commerciali e di mercato che non tengono in adeguata considerazione il cinema, inteso anche come valore sociale, come occasione di incontro, di ritrovo, di condivisione. Le istituzioni - sia nazionali sia locali - hanno la responsabilità di governare questi processi".
E in un anno in cui ci sono tante donne candidate e molti giovani nelle cinquine, il capo dello Stato ha aggiunto: "Le nuove generazioni del cinema possono avere maggiore facilità nel comunicare con le nuove generazioni di cittadini, che vivono in un contesto dove linguaggi ed emozioni sono sottoposti a trasformazioni così rapide, come vediamo. Le sfide non possono spaventare. Ricordare il nostro passato, le nostre radici serve anzitutto per porre luce sul futuro".