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Vega-C, istituita una commissione indipendente per indagare

di TMNews mercoledì 21 dicembre 2022
1' di lettura

Milano, 21 dic. (askanews) - Dopo il fallimento della missione di lancio Vega-C Arianspace ed Esa hanno deciso di nominare una commissione d'inchiesta indipendente per indagare sulle cause che hanno portato alla perdita di pressione nel secondo modulo, lo Zefiro 40. Alla commissione è chiesto di accertare le cause del fallimento e definire le misure necessarie per ripristinare la capacità di volo del vettore Vega-C.

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La Russa: sovraffollamento carceri? Ddl Giachetti può essere strada

Roma, 15 mag. (askanews) - "C'è però una proposta Giachetti, un ddl, che è quello di aumentare i 45 giorni (la proposta di legge del deputato di Italia viva Roberto Giachetti ipotizza di portare la liberazione anticipata speciale da 45 a 60 giorni per ogni semestre di pena scontata, ndr), non so se possa essere considerata accoglibile in toto, ma è un argomento per cui farò moral suasion perché se ne discuta. Ho chiesto a Giachetti di venirmi a trovare, perché voglio capire con lui come si può discutere di questo tema, magari riservandola a chi ha da scontare la parte finale della pena, magari riservandola a chi già ha scontato un numero di anni tali da garantire sulla sua buona condotta": lo ha affermato il presidente del Senato, Ignazio La Russa, nel corso del suo intervento al convegno "Per un gesto di clemenza nelle carceri" a Palazzo Giustiniani.

"Io credo - ha detto ancora La Russa - che su quella strada un incontro fra maggioranza e opposizione, approfondito, possa e debba, magari solo limitando nel tempo la novità normativa, cioè dicendo 'è una norma emergenziale che dura tre anni', ma affrontare la questione con l'obiettivo di consentire a chi deve scontare la pena in carcere di farlo in una condizione non eccessiva di sovraffollamento".

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Legge sul libro, Giuli: ministero della Cultura farà la sua parte

Torino, 15 mag. (askanews) - "Ho già incontrato il mondo del libro e le sue rappresentanze. Quello sulla legge del libro è un percorso che riguarda il Parlamento. Io posso sicuramente fare la mia parte, il ministero farà la sua parte. La centralità del Parlamento prevede che l'iniziativa debba essere condivisa dalle due camere, ma sicuramente arriverà un momento in cui bisognerà porsi il problema di normare il mondo del libro nel modo più opportuno e su questo, statene certi, il MIC farà la propria parte". Lo ha detto il ministro della Cultura Alessandro Giuli a proposito della strutturazione di una legge complessiva sul libro, a margine dell'inaugurazione del Salone internazionale di Torino.

"Stiamo finendo di scrivere i decreti attuativi - ha aggiunto Giuli - i risultati, gli effetti del decreto Cultura si vedranno non appena entrerà in vigore il complesso della legge con i decreti attuativi, quando ci saranno i bandi, quando verranno finalmente erogati i soldi. Manca poco tempo, quindi questo primo trimestre che non ci piace avrà comunque una linea di tendenza diversa, subirà una linea di tendenza diversa quando finalmente entreranno a regime i nostri finanziamenti".

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Giuli: non mi interessano attacchi, conta dialogo e costruire dei ponti

Torino, 15 mag. (askanews) - "Io dico che ha ragione il comandante Favino quando dice bisogna dialogare, che servono ponti, serve confronto. Non ho mai negato né mai negherò dialogo e confronto civile con chiunque abbia bisogno di un confronto da parte del ministero della Cultura. Abbiamo bisogno di rassicurazioni, di certezze in un sistema complicato di fronte a problemi che si possono e si devono risolvere insieme. Quindi non mi interessano le firme, non mi interessa che siano pro o contro, mi interessano i ponti e quello che ha detto il comandante Favino per me è legge". Lo ha detto dal Salone del libro di Torino il ministro della Cultura Alessandro Giuli, a proposito delle critiche ricevute da esponenti del mondo dello spettacolo.

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L'arrivo di Zelensky in Turchia: delegazione di altissimo livello

Ankara, 15 mag. (askanews) - Il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky è atterrato ad Ankara, dove incontrerà il suo omologo turco Recep Tayyip Erdogan, a margine dei tanto attesi colloqui russo-ucraini di Istanbul, i cui dettagli non sono ancora chiari.

"La nostra delegazione è di altissimo livello: il ministero degli Esteri, l'ufficio del presidente, le forze armate, le nostre agenzie di intelligence - rappresentanti di tutti i servizi di intelligence, tra l'altro. Per prendere qualsiasi decisione che possa portare a una pace giusta", ha detto appena sceso dall'aereo.

Mosca ha affermato che le delegazioni di Russia e Ucraina si incontreranno a Istanbul per i primi colloqui di pace diretti in oltre tre anni. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha però messo in dubbio la serietà delle intenzioni di Mosca in vista dei colloqui di pace previsti a Istanbul, criticando duramente il livello della delegazione russa, definita "finta". A stretto giro è arrivata la risposta russa, con la portavoce del ministero degli Esteri Maria Zakharova, che ha definito Zelensky un "clown" e un "fallito".

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