Al via la terza edizione de "La voce dell'intimità"
Roma, 13 mag. (askanews) - Torna per il terzo anno consecutivo "La voce dell'intimità Sessualità e tumore al seno metastatico: parlarne si può", l'iniziativa promossa da Pfizer, con la collaborazione delle associazioni Europa Donna Italia e Komen Italia, con l'obiettivo di continuare a sensibilizzare e informare sul tema della sessualità nelle donne che convivono con un tumore al seno metastatico. La nuova campagna è stata presentata durante una tavola rotonda dal titolo "Benessere delle donne con tumore del seno: intimità e qualità di vita", in occasione della Race for the Cure, la più grande manifestazione per la prevenzione e il contrasto ai tumori del seno in Italia e nel mondo. Abbiamo parlato con Marco Provera - Direttore Oncologia di Pfizer in Italia:
"Ovviamente noi come azienda siamo adesso più focalizzati su quella che è la ricerca, lo sviluppo e fornire innovazioni terapeutiche ai medici e ai loro pazienti. Però sempre di più in diverse aree terapeutiche, l'area del tumore al seno è una di queste, le aspettative di vita fortunatamente stanno migliorando in maniera considerevole e quindi c'è la possibilità e io direi anche il dovere per tutti noi di lavorare anche per la qualità di vita e il benessere delle pazienti che hanno diritto di riappropriarsi di tutta la loro vita e ovviamente la sessualità è una parte fondamentale della qualità di vita di ciascun individuo".
Particolare attenzione alle terapie integrate ed a come queste possano possono aiutare a migliorare il benessere e la qualità di vita delle donne con tumore al seno, con uno sguardo ai dati di un'indagine condotta da IQVIA e promossa da Europa Donna Italia per comprendere l'impatto della malattia sull'identità femminile e la relazione di coppia delle donne con diagnosi di tumore al seno di diverse fasce d'età. È poi intervenuto il Dott. Stefano Magno - Direttore Centro Komen Italia per i trattamenti integrati in oncologia - Dipartimento Scienze Salute della Donna, Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS, Roma:
"Le terapie integrate possono aiutare la cura oncologica in molti modi, innanzitutto attraverso un'attenzione agli stili di vita, l'alimentazione e l'attività fisica che ha evidenze molto cospicue di migliorare il benessere e la salute sessuale delle donne. In secondo luogo attraverso delle tecniche di respirazione anche profonda e di meditazione e in ultimo con delle terapie e degli approcci non farmacologici complementari quali possono essere la riflessologia e l'agopuntura".
Infine abbiamo parlato con Alessandra Meda - Responsabile segreteria scientifica Europa Donna Italia:
"Tutte le donne che hanno partecipato sia con diagnosi di tumore stadio iniziale oppure con un tumore in fase metastatica, sia donne giovani che donne un po' più adulte hanno chiesto di poter avere più informazioni e di poter avere un dialogo aperto col medico. Il medico deve essere proattivo nel chiedere alla donna quali sono le problematiche perché poi ci sono anche delle donne che per vergogna, per pudore non riescono a parlarne direttamente. Quindi comunicazione e informazioni per prevenire le problematiche che poi non raccontate si ingigantiscono e quindi diventano difficili poi da gestire nel futuro".
Negli ultimi due anni Pfizer, impegnata nel miglioramento della salute e del benessere delle persone con storia di tumore, ha avviato un confronto vivace su questo tema con un percorso fatto di parole, di confronto, di consapevolezza e di apertura, che ha coinvolto aspetti emotivi e sfere dell'intimità molto profonde delle quali non sempre si ha la forza di parlare.
In collaborazione con Pfizer