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Esa: dimensioni buco dell'Ozono sull'Antartide tra le più ampie mai registrate

di TMNews mercoledì 4 ottobre 2023
2' di lettura

Milano, 4 ott. (askanews) - Il famoso "buco dell'ozono" cioè l'assottigliamento dello strato di ozono nell'atmosfera terrestre è tra i più grandi mai registrati fino ad oggi. Le misurazioni dallo Spazio eseguite dal satellite Copernicus Sentinel-5P mostrano che il 16 settembre 2023, sull'Antartide, il "buco"aveva una dimensione di 26 milioni di km quadrati, circa tre volte l'intero Brasile.

Va detto che le dimensioni del buco nell'ozono sono sempre fluttuanti; raggiungono il massimo tra metà settembre e metà ottobre. Quando le temperature alte nella stratosfera iniziano a salire nell'emisfero meridionale, l'assottigliamento dell'ozono rallenta, il vortice polare s'indebolisce e si rompe e, a fine dicembre i livelli di ozono tornano alla normalità.

Tuttavia, le misure che ha raggiunto nel 2023 sono tra le più ampie mai registrate. Probabilmente, tra le possibili cause, ci potrebbe essere anche l'enorme massa di vapore acqueo iniettato nella stratosfera dall'eruzione del vulcano Hunga Tonga nell'Oceano Pacifico nel gennaio 2022, anche se questa ipotesi è ancora al vaglio dei ricercatori.

L'assottigliamento dell'ozono è dovuto prevalentemente alla presenza nell'atmosfera di clorofluorocarburi (Cfc) gas presenti nei frigoriferi e nelle lattine spray; una presenza dovuta all'attività umana ma non solo. L'ozono è una sorta di scudo per le radiazioni UV-C e UV-B che, quindi, in sua mancanza raggiungono più facilmente la superficie terrestre, causandone un maggior riscaldamento con tutto quelle che ne consegue, come lo scioglimento dei ghiacci, in particolare nella zona antartica dove il fenomeno è più presente a causa delle masse d'aria che scorrono intorno al pianeta, per lo più per effetto della sua rotazione e che agiscono come una sorta di barriera.

Sulla base del Protocollo di Montreal e della diminuzione delle sostanze nocive prodotte dall'uomo, gli scienziati attualmente prevedono che lo strato di ozono globale raggiungerà di nuovo il suo stato normale solo entro il 2050.

L'Agenzia spaziale europea (Esa) è stata coinvolta nel monitoraggio dell'ozono per molti anni. Lanciato nell'ottobre 2017, il satellite Copernicus Sentinel-5P è il primo satellite Copernicus dedicato al monitoraggio della nostra atmosfera. Con il suo strumento all'avanguardia, Tropomi, è in grado di studiare dallo Spazio i gas atmosferici per visualizzare gli inquinanti in modo più accurato e a una risoluzione più elevata che mai.

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E-commerce e forniture industriali: la soluzione Mayermoover

Roma, 5 mag. - Negli ultimi anni l'e-commerce B2B si è affermato come uno strumento imprescindibile per le imprese, non solo per accedere a condizioni economiche più vantaggiose, ma anche per ottimizzare la gestione degli approvvigionamenti. Al di là del risparmio sui costi, tuttavia, sono molteplici le esigenze che spingono sempre più aziende a scegliere il digitale per i propri acquisti.

"È assolutamente vero - afferma Vittorio Morandin, Chief Operation Manager e Co-founder di Mayermoover - oggi oltre il 90% delle aziende utilizza i portali digitali per cercare soluzioni più convenienti. Il fattore economico è certamente importante, ma non è l'unico motivo: al primo posto metterei la disponibilità dei prodotti in tempi brevi."

Garantire tempi rapidi è cruciale, ma per molte aziende un altro elemento determinante è la possibilità di affidarsi a un unico fornitore in grado di soddisfare tutte le esigenze di approvvigionamento.

"Questa è una delle missioni principali di Mayermoover: offrire una gamma completa di prodotti, dai dispositivi di protezione individuale all'abbigliamento da lavoro, dallo storage all'arredamento industriale. Un approccio che consente un vantaggio economico concreto, grazie alla centralizzazione degli acquisti. Inoltre, la maggior parte dei nostri articoli parte direttamente dai magazzini dei produttori, senza passaggi intermedi: questo ci rende competitivi sia nei prezzi che nel servizio" - prosegue Morandin. Un ulteriore nodo cruciale per le aziende riguarda la semplificazione della gestione degli acquisti. I processi d'ordine sono spesso lunghi e frammentati, con iter burocratici che rallentano le operazioni e aumentano i costi amministrativi. Ridurre questi passaggi significa risparmiare tempo e ottenere un beneficio economico diretto.

"Abbiamo investito molto nella semplificazione dei processi d'acquisto - spiega Rudy Maset, Vice Presidente e Co-founder di Mayermoover - agendo su due fronti: da un lato, abbiamo snellito l'iter che porta all'ordine; dall'altro, offriamo alle aziende la possibilità di ricevere un'unica fattura cumulativa per prodotti diversi. Una semplificazione che può generare un risparmio di migliaia di euro."

L'e-commerce ha reso più facile reperire e acquistare prodotti online, ma spesso alle aziende manca un supporto concreto in fase decisionale. Specifiche tecniche, normative di riferimento e differenze tra prodotti possono rendere complesso orientarsi, soprattutto in ambiti specializzati. Morandin aggiunge: "Abbiamo compreso quanto sia essenziale affiancare le aziende nei momenti decisionali. Per questo Mayermoover mette a disposizione un team di tecnici commerciali, ognuno con competenze verticali e specializzazione nel settore di riferimento."

Nel mondo degli approvvigionamenti industriali, velocità, efficienza e consulenza qualificata fanno la differenza. Mayermoover ha sviluppato un modello che integra tecnologia e supporto tecnico per semplificare i processi, ridurre i costi e offrire un servizio personalizzato. Un approccio che consente alle aziende di lavorare meglio, con meno complessità e maggiore valore aggiunto.

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Macron e Von der Leyen dicono ai ricercatori: "Choose Europe"

Milano, 5 mag. (askanews) - Dalla Sorbona il presidente francese Emmanuel Macron ha lanciato un messaggio al mondo scientifico americano che è una sfida diretta a Donald Trump: l'Europa vuole essere un rifugio per i ricercatori minacciati dalle politiche restrittive della nuova amministrazione Usa. Senza mai citarlo esplicitamente, Macron ha duramente criticato il presidente americano per gli attacchi alla scienza e alla libertà accademica negli Stati Uniti.

"Rifiutiamo il diktat di un governo che decide cosa si può o non si può studiare", ha dichiarato Macron.

"Nessuno avrebbe potuto pensare che questa grande democrazia del mondo, il cui modello economico si basa così fortemente sulla scienza libera...avrebbe commesso un simile errore", ha affermato il presidente francese durante una conferenza alla Sorbona volta ad attrarre in Francia e in Europa ricercatori "minacciati".

La conferenza "Choose Europe for Science", organizzata congiuntamente da Francia e Unione Europea, aspira a segnare una svolta nella politica scientifica del continente. Presenti leader politici, rettori universitari, scienziati e ministri della ricerca di tutta l'Ue, oltre a rappresentanti di paesi partner come Regno Unito, Svizzera e Norvegia.

Ursula von der Leyen, presidente della Commissione Europea, ha annunciato un pacchetto di incentivi da 500 milioni di euro per fare dell'UE un polo d'eccellenza scientifica.

Macron ha definito un errore storico l'attacco alla libertà scientifica negli Stati Uniti. L'Europa deve diventare un rifugio per i ricercatori, ha detto, lanciando un appello: "Se amate la libertà, venite in Europa, aiutateci a restare liberi e investire nel nostro futuro".

Un ostacolo resta il divario retributivo rispetto agli Usa, ma i promotori sottolineano i vantaggi del modello europeo: istruzione e sanità accessibili, maggiore stabilità sociale. E libertà di ricerca senza interferenze politiche.

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Affluenza record a XIII Torino Jazz Festival: oltre 19.000 spettatori

Torino, 5 mag. (askanews) - Nelle immagini un estratto del concerto del Dudu' Kouate' Quartet, tra gli eventi della XIII edizione del Torino Jazz Festival 2025, che, numeri alla mano, ha riscosso un grande successo di pubblico ed è stato già riconfermato dalla Fondazione per la Cultura di Torino in accordo con l'assessorato alla cultura anche per le edizioni 2026 e 2027. Annunciate inoltre le date del Festival del prossimo anno, che si terrà dal 23 al 30 aprile 2026.

"Libera la musica era lo slogan di questa edizione del Festival e l'abbiamo liberata - ha spiegato Stefano Zenni, direttore artistico del Torino Jazz Festiva - Le tante produzioni originali, le esclusive, le proposte meno conosciute, i talk, il cinema, la poesia, i libri, la danza, la fotografia sono le forme in cui la musica ha preso il volo, liberando la creatività degli artisti che hanno partecipato con gioia al Festival, spesso con inattesi collegamenti reciproci: soprattutto con messaggi politici e di grande consapevolezza civile, in profonda sintonia con gli 80 anni della Liberazione e con la difesa dei grandi valori messi sotto attacco in questo momento storico".

Esauriti quasi tutti i concerti, sia quelli del main stage che quelli nei club. Un grande risultato per gli 8 giorni di programmazione, dal 23 al 30 aprile, e gli eventi di anteprima, dal 15 al 22 aprile, durante i quali si sono tenuti ben 87 appuntamenti di cui 71 concerti, organizzati in 58 luoghi della città, con artisti provenienti da ogni parte del mondo, che hanno offerto un ampio panorama di tutti i linguaggi e le declinazioni del jazz.

Sono questi i numeri della XIII edizione del Torino Jazz Festival che si è appena conclusa, con un'affluenza ai concerti principali di 11.384 spettatori, circa 3.300 gli appassionati che hanno partecipato ai 27 concerti nei 19 club coinvolti. Grande successo anche per i Jazz Blitz, con 21 appuntamenti e un'ampia partecipazione di pubblico di 2.000 persone; 2.500 spettatori hanno seguito invece gli appuntamenti Jazz Cinema, Jazz Talk e Jazz Special.

Un totale di 19.184 presenze registrate, a conferma del grande interesse del pubblico e della cittadinanza per quello che è ormai diventato un appuntamento fisso del calendario musicale torinese.

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Codice della strada, Salvini: in 4 mesi salvate 50 vite, -1.000 feriti

Rho, 5 mag. (askanews) - "Bisogna bere bene e il giusto, perché 3.000 morti sulle strade italiane ogni anno sono una strage che non ci possiamo permettere. Il nuovo Codice della strada non ha cambiato i limiti del consumo alcolico, però nei primi quattro mesi ha ridotto morti, feriti e incidenti. Cinquanta vite salvate, 1.000 feriti in meno e 1.200 incidenti in meno, secondo i dati della Polizia stradale e dei Carabinieri, quindi vuol dire che la gente sta capendo". Lo ha detto il ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, a margine della visita a TuttoFood presso lo stand Coldiretti. "Da padre ogni volta che leggo di tragedie come quella pugliese sono sconvolto. E lì non c'è Codice della strada che tenga quando vai a 200 all'ora" ha detto rivolgendo una sorta di appello ai giovani: "Noi possiamo invitare a un sano divertimento, poi la vita è una. Quindi ragazzi, mi raccomando, in moto, in motorino in monopattino, in bicicletta, in macchina, la vita è preziosa, unica e irripetibile, lo sballo non può mai coincidere con il volante".

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