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Campelli (Corepla): proposta regolamento Ue colpisce eccellenza

di TMNews venerdì 20 ottobre 2023
1' di lettura

Roma, 20 ott. (askanews) - "La proposta di regolamento europeo che vuole introdurre il principio del riuso degli imballaggi in plastica invece del riciclo vanifica i nostri sforzi. L'Italia ha impiegato anni per acquisire un primato industriale e ambientale nello smaltimento degli imballaggi in plastica ma questo sistema virtuoso adesso è a rischio", lo ha detto oggi Andrea Campelli, direttore comunicazione e relazioni esterne di Corepla, intervenuto a un The Watcher Talk dedicato, promosso da The Watcher Post. "Sembra un compromesso a ribasso per andare incontro alle esigenze dei 27 paesi europei che sono molto indietro sugli obiettivi. L'attuale versione poi è molto lacunosa, perché non vi sono indicati i riferimenti scientifici legati al beneficio del riuso". La proposta di regolamento, inoltre, introduce il deposito cauzionale (drs) per gli imballaggi in plastica: "Il sistema del drs riguarda una parte molto residuale del packaging ed è molto costoso da realizzare. Sarebbe stato più utile inserire obbligo di raccolta differenziata. Non siamo i soli a pensarla così, anche i francesi recentemente hanno criticato questa novità, ritenendola irrealizzabile".

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Roma, 4 giu. (askanews) - La Sala del Cenacolo della Camera dei Deputati ospita fino al 13 giugno la mostra "Il viaggio del Plasma", un percorso visivo che racconta il processo di produzione delle terapie con plasmaderivati. Un'occasione per puntare i riflettori sul valore della donazione del sangue e il percorso virtuoso, che porta alla produzione di terapie salvavita. Abbiamo parlato con Giorgio Mulè, vicepresidente della Camera dei Deputati:

"Parlare di valore della donazione, parlare di cultura. Della donazione è una cultura che va alimentata parlando, quindi va alimentato con un discorso che lega la prevenzione alla cura e mai come la raccolta del plasma aiuta a combattere, a guarire malattie che viceversa non andrebbero affrontate come si deve. Qui l'iniziativa serve a parlare, parlare, far conoscere per fare in modo che dai 18 ai 65 anni si possa donare sempre di più".

Un viaggio straordinario che trasforma un gesto di solidarietà in una concreta speranza di cura per migliaia di pazienti con malattie rare e invalidanti. È poi intervenuta Anna Maria Bencini, General Manager di Takeda Italia:

"Noi come azienda supportiamo e sponsorizziamo tantissime attività che possano portare ad una maggiore donazione. Questa mostra il viaggio del plasma, è solo una, quella che abbiamo qua ha delle tappe, tante tappe che sono state fatte in Italia proprio per sensibilizzare la popolazione alla donazione del sangue e allo stesso tempo come azienda farmaceutica Takeda ha un ruolo molto importante in Italia per la lavorazione del plasma e per la produzione dei farmaci plasma derivati che appunto ricordiamo sono farmaci che hanno la capacità di curare tante malattie rare gravi e che non hanno alternative terapeutiche".

Nel 2024, l'Italia ha raggiunto un record con oltre 900mila chili di plasma raccolti, avvicinandosi così all'autosufficienza nazionale, ma c'è ancora molto lavoro da fare. Infine è intervenuto Marcello Cattani, Presidente di Farmindustria:

"Dobbiamo preservare da una parte la generosità per diminuire la dipendenza e aumentare l'autosufficienza italiana europea di plasma e dall'altra dobbiamo incalzare e collaborare con il governo affinché la spesa per plasma sia assicurata al di fuori del tetto della spesa farmaceutica ovvero non gravata dagli oneri come il payback. Questo è ancor più assurdo relativamente a farmaci prodotti attraverso un meccanismo naturale che è la donazione e il frazionamento. Credo che sia il momento giusto per dare ampio respiro e valore a chi investe nel paese per lavorare il sangue e produrre plasma".

La donazione è aperta a persone sane tra i 18 e i 65 anni, è sicura e prevede controlli medici gratuiti. Perché donare è un gesto d'amore gratuito capace di salvare tante vite.

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Vance: ad Harvard politiche razziste contro scienziati più brillanti

Washington, 4 giu. (askanews) - Il vicepresidente degli Stati Uniti J.D. Vance ha detto che l'Università di Harvard, presa di mira dall'amministrazione Trump, sta attuando politiche "esplicitamente razziste" che escludono "i migliori e più brillanti" scienziati. "Non finanzieremo la vostra spazzatura e non vi sosterremo se non farete il lavoro di cui il popolo americano ha bisogno", ha detto Vance a proposito di Harvard e di altre università d'élite, durante un discorso a Washington.

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Neo presidente Corea del Sud Lee: "La pace è preferibile alla guerra"

Seoul, 4 giu. (askanews) - Nel suo discorso inaugurale all'Assemblea nazionale, il giorno dopo la sua elezione, il nuovo presidente della Corea del Sud, Lee Jae-myung, si è impegnato a riprendere il "dialogo" con Pyongyang e a migliorare le relazioni con il vicino dotato di armi nucleari.

"Qualunque sia il costo, la pace è preferibile alla guerra. È meglio vincere senza combattere che vincere attraverso il conflitto, e la sicurezza più affidabile è la pace che rende la guerra inutile".

"Pur mantenendo un forte deterrente contro le armi nucleari e le provocazioni militari della Corea del Nord - ha proseguito il neo presidente sud-coreano - manterremo aperti i canali di comunicazione con la Corea del Nord e ci impegneremo a costruire la pace nella penisola coreana attraverso il dialogo e la cooperazione".

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I palestinesi erano in attesa di aiuti americani vicino alla rotonda nella zona di Al-Alam a Rafah, ha dichiarato all'AFP il portavoce della Protezione Civile Mahmoud Bassal, aggiungendo che "le forze di occupazione israeliane hanno aperto il fuoco (...) su migliaia di civili" che erano venuti a cercare aiuti umanitari. Il Comitato Internazionale della Croce Rossa (CICR) ha confermato il bilancio delle vittime.

L'esercito israeliano ha ora avvertito i residenti di Gaza dal viaggiare nelle aree che conducono ai centri di distribuzione degli aiuti allestiti dalla Gaza Humanitarian Foundation (GHF), perché considerate "zone di combattimento".

È invece di almeno 18 morti l'ultimo bilancio delle vittime dell'attacco messo a segno mercoledì da un drone israeliano contro una scuola a Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza, secondo quanto ha riferito ad Al Jazeera una fonte medica dell'ospedale Nasser. L'agenzia di stampa palestinese Wafa ha riferito di donne e bambini tra le vittime dell'attacco che ha preso di mira una tenda di sfollati all'interno della scuola.

"Guardate come soffriamo, non riusciamo a trovare cibo, non riusciamo a trovare nulla da mangiare. Per l'amor di Dio, abbiate pietà di noi. Se volete negoziare per me e per l'intera Striscia di Gaza, venite a provare la mia sofferenza", afferma Mohammed, 30enne sfollato, che sta lasciando Khan Younis, mentre porta un sacco di farina ai figli promettendo di tagliare la testa a chiunque si avvicini.

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