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Torna in tour in Italia OPEN diretto da Ezralow, mito della danza

di TMNews martedì 6 febbraio 2024
2' di lettura

Milano, 6 feb. (askanews) - Torna in tour in Italia OPEN, lo show diretto e coreografato da Daniel Ezralow, inno gioioso alla vita e a tutto ciò che essa porta inevitabilmente con sé. Brevi quadri fulminanti, ironici, spiazzanti, divertenti, realizzati con l'uso magistrale di luci, costumi e videoproiezioni. Una multimedialità ricca che si intreccia con i corpi e costruisce brevi e sofisticate storie che esaltano la cifra stilistica di Daniel Ezralow. E lui ci racconta: "Uno spettacolo che ha tanti elementi. C'è musica bellissima, classica, ma non uso la classica musica normale, ne uso una differente per il rumore. C'è tanto rumore, e dentro c'è una storia che se tu vuoi veramente concentrarti, vai molto in profondo, si può toccare in profondo il cuore. Se non vuoi andare in profondo, funziona comunque".

Uno show che torna a grande richiesta sui palcoscenici italiani e che per questa nuova edizione si presenta con una grande novità: il cast, totalmente rinnovato, annovera giovani e talentuosi ballerini provenienti da Amici di Maria De Filippi.

"Ci sono ballerini bellissimi - continua - che saltano in aria con spaccate, il che mi piace e poi c'è una finale proprio fuori. Per cui Open è uno spettacolo che funziona secondo me per tutte le età. Per una persona di 5 anni è un gioia totale. Per una persona di 85 è un altro tipo di gioia. È tutti da 50 a 85".

Il 14 febbraio OPEN è a Trieste, al Politeama Il Rossetti, poi il 16-17 febbraio Ferrara al Teatro Comunale, il 20 febbraio a Torino al Teatro Colosseo, dal 22 al 25 febbraio al Teatro Arcimboldi di Milano, dal 27 febbraio al 3 marzo, a Roma, Teatro Olimpico. E il tour italiano non si fermerà, proseguendo sino a oltre metà marzo. Perché come dice lo stesso Ezralow, "l'arte è una delle rare cose che non può andare indietro, ma solo avanti".

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Al via Aperitivo festival, alla ricerca dell'abbinamento perfetto

Milano, 9 mag. (askanews) - Torna a Milano Aperitivo Festival, un week end di degustazioni e intrattenimento al nhow di via Tortona che si snoda tra banchi d'assaggio dedicati alle proposte più innovative, ai migliori abbinamenti tra cibo e bevande e a momenti di condivisione, con 27 bartender internazionali.

L'aperitivo è un simbolo del modo di vivere italiano. Per Federico Gordini, presidente di MWW Group e ideatore del World Aperitivo Day, "è un rito non italiano, italianissimo. Pensate che l'aperitivo lo consumavano ai loro tempi i romani che erano abituati a mangiare queste piccole vivande. Erano delle polpettine che abbinavano al loro vinum. Era un vino molto mielato prima dei pasti, quindi l'origine aperitivo arriva addirittura da lì".

L'aperitivo contemporaneo nasce dalla merenda "sinoira", pasto dei contadini dopo la vendemmia, con vino, pane, formaggi e salumi. Nel 1786 Antonio Benedetto Carpano inventa a Torino il vermut, che si abbina alla merenda sinoira e conquista nobiltà e borghesia. Nascono così tre "scuole": quella piemontese, quella milanese con Campari e Ramazzotti, e quella veneta con lo spritz, eredità dei soldati asburgici che allungavano il vino con l'acqua. In tutte, l'aperitivo è sempre stato legato al cibo: dai cicchetti veneziani alle tartine vicentine.

Negli anni però il termine "aperitivo" ha perso il suo senso originario, diventando una semplice categoria alcolica. "Noi nel 2022, quando abbiamo creato il manifesto dell'aperitivo - spiega Gordini - abbiamo fatto un percorso per cui abbiamo riportato l'aperitivo alle sue origini. Se leggete Il Manifesto dell'aperitivo. È un rito originale della tradizione italiana e nasce dall'abbinamento tra food e beverage prima dei pasti e lo puoi chiamare aperitivo. Queste sono le tre regole più importanti. Sei italiano almeno al 50%, quindi se il food e il beverage sono italiani".

Mentre i buffet scompaiono, l'aperitivo evolve verso una proposta sempre più di qualità: gli italiani premiano i locali che offrono abbinamenti food & beverage curati. Secondo un'analisi, il 50% dei consumatori è disposto a spendere di più per un'offerta di livello. E fra i trend emergenti, soprattutto tra i giovani, c'è il consumo di drink a basso o nullo contenuto alcolico. "L'aperitivo - prosegue Gordini - è una festa quotidiana che tutti noi viviamo nelle nostre case, nei locale di tutta Italia e Aperitivo Festival è un momento in cui questa festa diventa ancora più grande. Per 3 giorni qui a Milano al Nhow ci sarà la possibilità di vivere le varie dimensioni dell'aperitivo che vanno a coinvolgere proprio tutte queste famiglie di prodotti: dal no alcool alle birre, ai vini, agli spirits, abbinati alle grandi eccellenze della gastronomia italiana. L'aperitivo proprio per questo motivo e per tutti questi linguaggi diventa anche un momento straordinario per fare cultura di prodotto. Abbiamo bisogno di amplificare sul consumatore e anche sull'operatore la cultura dei nostri prodotti, dell'italianità, delle nostre denominazioni e l'aperitivo, essendo un momento molto pop, è un momento che riesce ad avvicinare tutti e che diventa sicuramente un momento per fare cultura di italianità".

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La stanza in cui viveva Leone XIV con gli agostiniani in Perù

Trujillo, 9 mag. (askanews) - Nelle immagini gli interni della vecchia residenza di Papa Leone XIV a Trujillo, in Perù, dove ha vissuto per diversi anni mentre prestava servizio come missionario agostiniano. Nelle immagini anche la gioia dei parrocchiani di fronte al momento dell'elezione.

Durante questo periodo, il pontefice, nato negli Stati Uniti, è stato aggregato al Convento agostiniano di San Tommaso di Villanueva, un centro chiave dell'Ordine agostiniano nel paese. Leone XIV è arrivato per la prima volta in Perù come missionario quasi quattro decenni fa, diventando poi vescovo della diocesi di Chiclayo, nel nord-ovest del paese, e ottenendo la cittadinanza peruviana nel 2015.

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A Mosca incontro fra Putin e Lula: "stretta cooperazione internazionale"

Roma, 9 mag. (askanews) - Grande attività diplomatica a margine delle celebrazioni a Mosca per la fine della Seconda guerra mondiale. Mancavano tutti i paesi europei e gli Stati Uniti, ma erano presenti molti dei paesi che tengono a rafforzare i legami commerciali con la Russia, in primo luogo la Cina di Xi Jinping e il Brasile di Luis Inacio Lula da Silva. A margine delle spettacolari celebrazioni, il presidente russo Vladimir Putin ha incontrato proprio Lula, che tornava a Mosca per la prima volta da 15 anni, e ha ribadito l'importanza dei rapporti con Brasilia.

"È in gran parte grazie agli scambi personali avvenuti negli ultimi anni che siamo riusciti a compiere un lavoro considerevole per rafforzare le relazioni tra i nostri due Paesi. L'ultima volta che lei è venuto in Russia risale a molto tempo fa, 15 anni fa. All'epoca, nel 2010, la sua visita ebbe luogo anch'essa nel mese di maggio, e fu adottata una dichiarazione congiunta per commemorare il 65 anniversario della fine della Seconda Guerra Mondiale" ha detto fra l'altro Putin. "La Russia resta il principale esportatore di prodotti petroliferi e di fertilizzanti minerali verso il mercato brasiliano, mentre il Brasile mantiene la sua posizione di leader tra gli esportatori di prodotti alimentari verso la Russia. Cooperiamo strettamente sulla scena internazionale, in sedi quali le Nazioni Unite, i BRICS e il G20".

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La Royal Navy britannica segue nave da guerra e sottomarino russi

Milano, 9 mag. (askanews) - La Royal Navy britannica ha diffuso il video di un elicottero e di una nave da guerra britannici impegnate a seguire quelli che ritiene essere sottomarini e corvette russe nell'Atlantico e nella Manica.

"Per garantire la sicurezza delle acque del Regno Unito e la protezione dei cittadini, la HMS Tyne, con base a Portsmouth, è stata schierata come parte di un'operazione NATO più ampia per seguire il sottomarino di classe Kilo Krasnodar durante il suo viaggio di ritorno in Russia dal Mediterraneo orientale", ha scritto sui social la Royal Navy.

La missione avviene due settimane dopo che la HMS St Albans e la HMS Mersey hanno seguito separatamente le navi russe attraverso la Manica.

"Attivazioni come quella a cui abbiamo assistito durante questa pattuglia per monitorare Krasnodar sono il nostro pane quotidiano: difendere la sovranità del Regno Unito e quella dei nostri alleati della NATO è al centro dell'attività della Royal Navy", ha il dichiarato tenente Bailey Denyer, ufficiale operativo della HMS Tyne.

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