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La Nato in Iraq, Gen. Piasente: priorità a sicurezza personale

di TMNews lunedì 22 aprile 2024
3' di lettura

Roma, 22 apr. (askanews) - La missione Nato in Iraq continua la sua attività di prevenzione e cooperazione con le forze irachene per la stabilità nel Paese anche in un momento in cui il conflitto Israelo-palestinese e le scintille tra Iran e Israele hanno riacceso la tensione nell'area mediorientale. Ne parla ad askanews il Generale di Divisione Nicola Piasente, Capo di Stato Maggiore della Nato Mission Iraq (NMI), missione autorizzata nel 2018 con il compito principale di combattere il terrorismo e prevenire il ritorno dell'Isis.

"La missione della Nato in Iraq ha naturalmente adattato la propria postura, mettendo sempre in priorità la sicurezza del proprio personale e perfezionando piani di contingenza per affrontare eventuali cambi repentini di scenari - sottolinea il Generale di Divisione Nicola Piasente -. Contestualmente, su richiesta delle forze di sicurezza irachene, ha ulteriormente incrementato la propria presenza capillare ed efficace all'interno delle strutture del Ministero della Difesa e del Ministero degli Interni e della Polizia federale in maniera tale da mantenere canali di comunicazione sempre aperti, da incrementare la "Situational awareness" sul territorio ed essere pronta a manifestare la propria vicinanza anche concretamente attraverso l'attività di consulenza sempre più attagliata nei confronti delle forze di sicurezza irachene".

Il livello di allerta si è innalzato dopo i recenti eventi che hanno interessato Iran e Israele? "L'Alleanza Atlantica - risponde il Generale - segue sempre con attenzione, con professionalità, con scrupolo l'evoluzione della situazione nella regione. La missione della Nato qui in Iraq rientra nei compiti principali dell'Alleanza Atlantica che sono oltre che la difesa e la deterrenza, anche la prevenzione alla gestione delle crisi e la cosiddetta Cooperative Security, cioè la sicurezza attraverso la cooperazione. L'Iraq è un elemento chiave per la stabilità del Medio Oriente e un Iraq stabile ha certamente un'impulso positivo sulla sicurezza del fianco sud dell'Alleanza. In questo c'è una forte determinazione da parte di tutti i Paesi dell'Alleanza e un contributo estremamente apprezzato anche dell'Italia nello stabilire sempre i collegamenti e nel condividere informazioni e nello scambiare esperienze che possano far sì che eventuali crisi possano essere smorzate e tenute sotto controllo fino dalla fase di insorgenza".

La missione funge anche da deterrente contro la ripresa delle attività del gruppo terroristico Isis. "Il miglioramento, la crescita, il consolidamento delle capacità delle forze di sicurezza irachene - prosegue il Capo di Stato Maggiore della Nato Mission Iraq - è uno sforzo sinergico che vede ovviamente al centro le istituzioni di sicurezza irachene, che viene supportato dalla coalizione internazionale per il contrasto al terrorismo, nella quale l'Italia ha un ruolo qualitativamente molto importante e naturalmente dall'attività di consulenza dell'Alleanza Atlantica, che, nello specifico, lavora nel costruire modelli, strategie politiche che facciano sì che la difesa irachena abbia un controllo efficiente ed efficace del territorio, sia rivolta alla costruzione di un modello sostenibile sia dal punto di vista finanziario che dal punto di vista logistico e si concentri anche sullo sviluppo di tutti quei sensori e quegli indicatori che possano in maniera efficace prevenire prima di possibili esplosioni eventuali crisi che possano portare alla rinascita di minacce di tipo terroristica come quella rappresentata dall'Isis".

Di Serena Sartini

Montaggio Alessandra Franco

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La messa d'insediamento di Papa Leone XIV per immagini

Roma, 18 mag. (askanews) - Circa 200mila persone, secondo le autorità, hanno assistito al Regina Coeli, al termine della messa di inizio pontificato di Papa Leone XIV, tra piazza San Pietro e le aree circostanti.

Nelle immagini i momenti principali della cerimonia, dal primo bagno di folla per il Pontefice, con il primo giro in papamobile e il saluto e la benedizione ai fedeli, ai simboli ricevuti del Pallio e dell'Anello del Pescatore, con la commozione sul volto del Papa.

E ancora l'arrivo sul sagrato di San Pietro, il calore della folle, il coplpo d'occhio sulla piazza gremita con oltre 150 delegazioni da tutto il mondo e la benedizione finale.

"Sono stato scelto senza alcun merito e, con timore e tremore, vengo a voi come un fratello che vuole farsi servo della vostra fede e della vostra gioia, camminando con voi sulla via dell'amore di Dio, che ci vuole tutti uniti in un'unica famiglia" ha detto Leone XIV nella sua omelia di inizio pontificato. Il Papa ha inoltre pregatoper popolo di Gaza "ridotto alla fame" e la "martoriata Ucraina", invocando una pace giusta e definitiva. Presenti alla messa, tra i tanti, il vicepresidente Usa JD Vance e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

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Ucraina: attacco russo nella notte con 273 droni

Kiev, 18 mag. (askanews) - Nelle immagini forniti dai servizi d'emergenza ucraini si vedono i vigili del fuoco al lavoro dopo gli attacchi russi della scorsa notte. La Russia ha lanciato un attacco con 273 droni contro diverse regioni ucraine; lo ha riferito l'aeronautica militare ucraina, precisando che la difesa aerea ha abbattuto 88 droni, mentre altri 128 sono scomparsi dai radar.

Nella regione di Kiev, un attacco con drone ha causato almeno un morto e tre feriti, secondo quanto riferito dal governatore Mykola Kalashnyk.

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Romania al voto, sfida tra il populista Simion e l'europeista Dan

Roma, 18 mag. (askanews) - Gli elettori romeni si recano alle urne per decidere il futuro politico del Paese in quella che viene già definita la più divisiva e polarizzata elezione presidenziale della storia democratica romena. A contendersi la presidenza al secondo turno sono George Simion, leader del partito nazional-populista Alleanza per l'Unione dei Romeni (AUR), e Nicusor Dan, sindaco indipendente di Bucarest ed ex matematico diventato noto per la sua battaglia contro la corruzione.

Il voto arriva in un momento delicato per la Romania, membro della Nato e dell'Unione Europea, e confinante con l'Ucraina in guerra. La posta in gioco va ben oltre i confini nazionali: la scelta tra un candidato euroscettico e filo-Trump e uno europeista e moderato potrebbe ridefinire l'orientamento geopolitico del Paese.

Secondo i sondaggi, i due candidati sono quasi alla pari. Dopo che Simion ha ottenuto il 40% dei voti al primo turno del 4 maggio contro il 20% di Dan, il divario si è progressivamente assottigliato.

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Le delegazioni salutano il Papa, da Vance e Rubio a Felipe VI

Roma, 18 mag. (askanews) - Ricevendo le delegazioni estere nella basilica di San Pietro, Papa Leone XIV ha salutato il vicepresidente americano JD Vance, accompagnato dalla moglie Usha. Tra i due c'è stato un breve scambio di battute.

Leone XIV ha poi ricevuto, tra gli altri, il saluto del segretario di Stato Marco Rubio, del primo ministro francese Francois Bayrou, della presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, del primo ministro canadese Mark Carney e del Re di Spagna Felipe VI e di sua moglie.

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