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Campelli (Corepla): da Parlamento Ue approccio più pragmatico

di TMNews mercoledì 31 luglio 2024
1' di lettura

Roma, 31 lug. (askanews) - "La nuova legislatura europea sembra promettere un approccio più pragmatico e meno ideologico nei confronti della sostenibilità. Il Regolamento imballaggi, che nel suo iter ha avuto leggere modifiche e dovrebbe essere approvato a settembre, da questo punto di vista rappresenta un buon punto di partenza. La speranza della filiera è che le problematiche vengano affrontate con una visione di sistema, che tenga conto con la stessa sollecitudine delle esigenze ambientali e degli interessi industriali. Da questo punto di vista la nomina di Decaro alla presidenza della commissione Ambiente del Parlamento Ue è una notizia incoraggiante per la sua competenza e conoscenza del sistema di gestione dei rifiuti e del riciclo", lo ha detto questa mattina Andrea Campelli, Direttore Relazioni Esterne di Corepla, intervenuto a Largo Chigi, il format di The Watcher Post. E ha aggiunto: "Nel riciclo degli imballaggi in plastica l'Italia è un'eccellenza. E anche nella raccolta differenziata in Italia abbiamo superato il 65%. Ma abbiamo ancora un gap sul dato che indica quanto viene riciclato in rapporto a quanto viene raccolto. Il problema è dovuto ad alcune inefficienze e alle lentezze burocratiche e autorizzative per l'apertura di nuovi impianti. Per aiutare gli investimenti servono stabilità politica e semplificazione normativa".

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"Tempi di cronaca, dai giornali ai social" come cambia il fotogiornalismo

Gradisca, 4 giu. (askanews) - Dalla pellicola, passando per il digitale, fino all'invasione degli smartphone che sostituiscono sempre più spesso le macchine fotografiche. Nella Corte D'Aviano di palazzo Torriani, a Gradisca, con la mostra dedicata al foto-giornalismo Tempi di cronaca, dai giornali ai social tre grandi reporter, Luciano del Castillo, Franco Lannino e Manuel Silvestri, raccontano come è cambiato il mestiere e la società negli ultimi 40 anni.

"Beh, sicuramente è cambiato moltissimo perché prima le immagini erano molto di impatto, erano molto forti, - racconta del Castillo- ed oggi invece le immagini forti non vengono neanche selezionate, si usano i pixel, si usa il pixel per nascondere parti dell'immagine e secondo me questa è una specie di censura inutile, è un'ipocrisia. Se noi copriamo un fatto di cronaca nera o una guerra, le guerre purtroppo fanno male e i nostri elettori devono vedere quello che fanno le guerre, non quello che potrebbero immaginarsi dietro a un pixel".

Del Castillo e Lannino all'inizio della loro carriera hanno documentato le stragi di Mafia in Sicilia.

"Quando abbiamo cominciato a lavorare a L'Ora di Palermo c'era una commissione parlamentare che aveva stabilito che la mafia non esisteva. Grazie alle nostre immagini dure, forti, immagini di omicidi, immagini di persone uccise dentro del loro auto, l'opinione pubblica ha cominciato a capire che forse c'era qualcosa che non andava e non solo l'opinione pubblica italiana, anche l'opinione pubblica dall'estero, venivano i giornalisti e da lì si riuscita a creare una coscienza antimafia".

Testimoni di un mondo che cambia, capaci con uno scatto di raccontare una storia difficile da dire a parole, del Castillo spiega le ripercussioni della rivolizione digitale.

"Paradossalmente lo smartphone dà la possibilità di raccontare a tutti le proprie vicende, ma se non sai maneggiare l'informazione, se non capisci come fare informazione, rischi di fare semplicemente una grande confusione e confondere le persone. Io non sono contrario agli smartphone però devono essere utilizzati bene".

La mostra organizzata nell'ambito del Festival del Giornalismo, in programma dal 10 al 15 giugno a Ronchi dei Legionari, resterà aperta fino al fino al 31 agosto.

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La Casa Bianca "studia" autenticità sparatorie centri alimentari Gaza

Roma, 4 giu. (askanews) - La Casa Bianca "studia l'autenticità" delle notizie di sparatorie fatali nei pressi di un centro di distribuzione di aiuti nella Striscia di Gaza meridionale. Lo ha dichiarato la portavoce Karoline Leavitt.

L'amministrazione è a conoscenza di questi (spari) e cosa sta facendo per la situazione?, le chiede una giornalista in conferenza stampa

Karoline Leavitt replica: "L'amministrazione è a conoscenza di queste informazioni e ne stiamo verificando l'autenticità. Perché purtroppo, a differenza di alcuni media, non prendiamo totalmente per buona la parola di Hamas, preferiamo verificare le loro affermazioni".

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Al via il pellegrinaggio Hajj alla Mecca (sotto un sole cocente)

Roma, 4 giu. (askanews) - Fedeli musulmani girano attorno alla Kaaba nella Grande Moschea della Mecca mentre il pellegrinaggio dell'Hajj inizia sotto un caldo estivo estenuante. Più di un milione di fedeli si preparano a unirsi al rito più importante dell'Islam sotto un sole cocente, con le autorità impegnate a evitare le oltre 1.000 morti causate dal caldo l'anno scorso.

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La vedova di Navalny lancia un canale tv contro la censura russa

Parigi, 3 giu. (askanews) - La vedova di Alexei Navalny, Yulia Navalnaya, che ha raccolto la sua eredità di oppositrice del regime di Putin, ha annunciato il lancio di un canale televisivo, dedicato alla memoria del marito e alla "libertà di espressione in Russia".

Il progetto, presentato da Parigi, è in collaborazione con l'Ong Reporter senza frontiere (RSF).

"Sono particolarmente grata che stiamo facendo questa cosa. Domani sarà il compleanno di mio marito e credo sia molto importante mantenere il ricordo di lui - ha detto la donna - Era un grande uomo, è per mantenere la sua eredità e sono sicura che sarebbe molto contento di tutte le persone nuove che potranno raggiungere le informazioni sul regime del Cremlino, sulla corruzione, sulla guerra".

Il canale si chiama "Futuro della Russia" e sarà trasmesso attraverso il pacchetto satellitare Svoboda, che copre la maggior parte della Russia, con l'obiettivo di "portare informazioni affidabili alle persone nelle regioni colpite dalla disinformazione e dalla propaganda". Il lancio il 4 giugno, giorno del 49esimo compleanno di Alexei Navalny morto in circostanze mai chiarite mentre si trovava in una prigione russa in Siberia.

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