Napoli, 17 mag. (askanews) - Il mare è uno spazio strategico multidimensionale, con ampie ripercussioni in diversi ambiti, da quello economico a quello ambientale, passando per la cooperazione e la pace: sono stati questi i temi trattati, presso la Stazione Marittima di Napoli, nel corso del convegno 'La geostrategia del mare: l'interesse nazionale e il futuro sostenibile dell'Italia', promosso dall'Associazione nazionale per il Clima Globe Italia, con il patrocinio del Comune di Napoli e di Rai Pubblica Utilità-Rai Campania, in collaborazione con Marina Militare e Difesa Servizi. L'iniziativa si inserisce nel progetto del tour Mediterraneo Vespucci con il Villaggio IN Italia, che ha celebrato il ritorno della nave Amerigo Vespucci a Napoli dopo il suo tour mondiale.
"Essere qui a Napoli è importantissimo oggi per festeggiare due avvenimenti importanti per noi: dieci anni di Globe Italia e i 2.500 anni della città. La presenza dell'Amerigo Vespucci - ha detto Matteo Favero, presidente di Globe Italia - è una presenza preziosa per parlare di mari come spazi multidimensionali che coniugano innovazione, sostenibilità, reti energetiche, logistica. Parlare di questo significa capire che l'Italia può essere un hub di sostenibilità energetica e dell'economia circolare centrale del Mediterraneo, come volano di sviluppo e di pace".
Il valore economico globale degli oceani è stimato sopra i 24 trilioni di dollari, con un pil 'marino' annuale di circa 2,5 trilioni di dollari, se si considerano pesca, turismo, trasporti e altri servizi. Chi controlla i mari, dunque, controlla risorse, flussi commerciali e influenza globale. In questo ambito l'Italia gioca un ruolo importantissimo nel bacino del Mediterraneo e non solo.
"Quello che si chiama il Mediterraneo allargato è - ha affermato Matteo Perego di Cremnago, sottosegretario alla Difesa - una nostra priorità in termini di sicurezza, difesa e di tutela dei nostri commerci ed è lo sforzo principale della Marina Militare anche se è impegnata, oggi, anche nell'Indo Pacifico e in altri luoghi. L'Italia è centrale nel Mediterraneo e lo sarà sempre di più perché nel Mediterraneo non soltanto ci sono i commerci, ma ci sono le infrastrutture subacquee, i cavi sottomarini dove passano praticamente tutte le transizioni digitali del nostro Pianeta, non soltanto del nostro continente, gli idrocarburi, per cui credo che la posizione dell'Italia legata alla sua posizione nel Mediterraneo sia centrale".
Per Perego di Cremnago "la forza del nostro Paese sta nella forza delle sue città e la consapevolezza che siamo un attore importante nel Mediterraneo allargato e non soltanto. Lo facciamo con il nostro carico di valori, di storia e di cultura ma anche con le nostre capacità militari, le nostre capacità di difendere i commerci. Del resto siamo un Paese a forte vocazione marittima con 8mila chilometri di costa e non è un caso che nel passato, la storia e la crescita economica del nostro Paese sia tanto passata per il mare", ha concluso.
Dopo tre giorni a Napoli, la nave Vespucci raggiungerà Cagliari.