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Marco Columbro: "20 giorni in coma, non mi hanno fatto fare più tv"

di TMNews venerdì 11 ottobre 2024
1' di lettura

Roma, 11 ott. (askanews) - "Ho avuto un periodo molto particolare, troppo lavoro, troppo stress, la mia pressione ha cominciato a essere ballerina. Ho avuto un picco pressorio, un'emorragia cerebrale, e sono stato in coma per 20 giorni. Quando sono uscito, anche se ero vivo, per i media ero morto. Per la televisione in generale non esistevo più". A confessarlo è il conduttore Marco Columbro, ospite di Nunzia De Girolamo a Ciao Maschio, nella puntata in onda domani, sabato 12 ottobre, in seconda serata su Rai 1.

"A un certo punto me ne sono fatto la ragione, - ha proseguito - però è stato duro i primi anni. Nessuno mi ha più chiamato. Io all'epoca, quando ho avuto la malattia, ero al massimo della mia notorietà, per cui non è che fossi uno che era andato male. Però c'erano altri motivi, non lo so. Vorrei arrivare a capire un giorno perché dopo il mio ictus io non ho più fatto televisione. Prima di lasciare questo corpo, magari qualcuno mi darà una motivazione e mi dirà 'perché ci ha rotto...', magari, non lo so".

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Roma, 19 dic. (askanews) - "La spesa per dotarsi di efficaci strumenti che garantiscano la difesa collettiva è sempre stata comprensibilmente poco popolare" ma "ora è necessario". Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo alla cerimonia per lo scambio degli auguri di fine anno con i Rappresentanti delle Istituzioni, delle Forze politiche e della Società civile.

Secondo il capo dello Stato, "richiede uno sforzo convergente la definizione compiuta di una strategia di sicurezza nazionale, in un tempo in cui siamo costretti a difenderci da nuovi rischi che, senza infondati allarmismi, sono concreti e attuali".

"La scelta dell'Europa come strada da percorrere senza ripensamenti. E questo non soltanto per gli impegni che abbiamo assunto con l'adesione ai Trattati", ha sottolineato Mattarella, "Sappiamo bene che l'Unione ha alcuni problemi e molti avversari. Soltanto l'Europa può preservare, e dare un futuro, a quelle conquiste che gli Stati hanno garantito per decenni con i loro ordinamenti. Sempre più numerosi sono i grandi problemi di questo nostro tempo che non possono essere governati, risolti dalla dimensione del singolo Stato. Neppure il più ricco, il più grande, il più forte militarmente tra i Paesi europei può avere la capacità o la presunzione di fare da solo in questo mondo che cambia".

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"Riflettere su questo fenomeno - ha proseguito - è un dovere di tutti, mentre talvolta si ha l'impressione che l'astensionismo sia una sorta di problema del giorno prima, come se, dopo, a contare fosse soltanto chi ha vinto e chi ha perso e tutto tornasse a essere normale".

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Forza Internazionale Gaza, Rubio: chiarire mandato prima di impegno Paesi

Milano, 19 dic. (askanews) - L'amministrazione Trump dovrà chiarire il mandato della Forza Internazionale di Stabilizzazione per Gaza prima di potersi aspettare di ottenere l'impegno di truppe dai Paesi partecipanti, ha detto il segretario di Stato americano Marco Rubio.

"Penso che dobbiamo fornire loro alcune risposte prima di poter chiedere a chiunque di impegnarsi in modo definitivo, ma sono molto fiducioso che abbiamo un numero accettabile di Stati nazionali per tutte le parti coinvolte che sono disposti a farsi avanti e a partecipare a questa forza di stabilizzazione", ha spiegato in una conferenza stampa quando

gli è stato chiesto se gli Stati Uniti abbiano ottenuto l'impegno del Pakistan a contribuire con truppe alla forza straniera.

"Siamo molto grati al Pakistan per la sua offerta di prendere in considerazione la possibilità di farne parte, ma penso che dobbiamo loro ancora qualche risposta prima di poter chiedere a chiunque di impegnarsi fermamente", ha aggiunto.

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"La bellezza dell'Italia", mostra fotografica di Davide Bramante

Roma, 19 dic. (askanews) - "La bellezza dell'Italia", è questo il titolo della nuova mostra fotografica di Davide Bramante ospitata nella sede di Fondazione Lottomatica. Un viaggio visivo che attraversa il Paese da Nord a Sud, ricomponendo in un'unica immagine la sua infinita identità. Davide Bramante, artista e fotografo noto per le sue esposizioni multiple realizzate direttamente in macchina, presenta una collezione di opere che trasformano città iconiche in simboli del patrimonio culturale italiano. Abbiamo parlato con Davide Bramante, artista:

"Oggi qui a Fondazione Lottomatica abbiamo dato un tema, abbiamo seguito un filo conduttore. Questo filo è la bellezza dell'Italia, la nostra ricchezza, fatta di stratificazioni, stratificazioni prevalentemente culturali. Cosa trovate? Trovate delle opere fotografiche realizzate da me nell'ultimo ventennio, opere emblematiche di Roma, Milano, Palermo, di tutte le nostre belle città, del nostro patrimonio culturale. Ovviamente queste foto sono state fatte interpretando i luoghi deputati di ogni città".

È poi intervenuto Riccardo Capecchi, Presidente Fondazione Lottomatica:

"La bellezza dell'Italia, raccontata dalle opere di Davide Bramante, mette insieme capacità di osservazione e anche costruzione del mistero, perché costruire più scatti nella stessa immagine significa anche immaginare senza vedere. E questa è una cosa bellissima, perché noi costruiamo una rete di concetti che diventano visione e noi oggi abbiamo voluto raccontare questa storia insieme appunto ad un artista che è particolarmente capace di guardare questo nostro paese con occhi profondi".

I luoghi raccontati con questa mostra, pur rimanendo riconoscibili, sono metamorfosati in visioni inedite, dove storia, architettura e vita quotidiana si fondono in una singola trama luminosa.

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