"Sognando Itaca", la vela terapia di AIL salpa da tutta Italia
Venezia, 6 giu. (askanews) - È stata presentata a Venezia una nuova edizione del progetto di vela terapia "Sognando Itaca", promosso da AIL - Associazione italiana contro leucemie, linfomi e mieloma in occasione della Giornata Nazionale per la lotta contro questi tumori del sangue. Nata nel 2006 sul Lago di Garda, l'iniziativa ha raggiunto il mare nel 2009.
"E' una metafora importante - ha detto ad askanews Giuseppe Toro, presidente nazionale di AIL - perché così come l'eroe greco affronta molte insidie, affronta molte difficoltà prima di raggiungere la sua patria, così il paziente di oncematologia affronta insidie, affronta difficoltà per mesi e per anni. Però, nello stesso tempo con il suo percorso incontra anche solidarietà, incontra anche relazioni, incontra anche probabilmente a se stesso".
L'idea che guida l'azione di AIL è che la relazione tra salute e ambiente è inscindibile e che la cura degli aspetti psicologici è centrale per il benessere dei pazienti. E l'ambiente della barca permette di guardare oltre la malattia."Ci si conosce e si conosce in altre vesti - ha aggiunto Elvira Tulimieri, psicologa, psico-oncologa e presidente di AIL Salerno - e quindi anche i medici e i pazienti imparano a conoscersi in modo diverso e si fa un'esperienza nuova, un'esperienza di vita, perché quello che dobbiamo riuscire a fare è fare in modo che la vita dei nostri pazienti non sia solo più lunga, ma soprattutto una vita piena, piena di cose belle".
Quest'anno "Sognando Itaca" vede il coinvolgimento di venti sezioni AIL che organizzeranno, nel periodo estivo, un Itaca Day durante il quale i pazienti dei centri di ematologia, accompagnati da psicologi, volontari, infermieri, medici e familiari, avranno la possibilità di vivere l'esperienza della vela. "Questo farà sì - ha concluso il presidente Toro - che avremo una partecipazione ancora più importante, ancora più completa in tutto il Paese".
Per offrire a sempre più pazienti di oncoematologia un'occasione di sperimentare una diversa forma di cura, nel senso più ampio del termine.