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Maternità surrogata, Roccella: mai istigato nessuno a denunciare

di TMNews mercoledì 30 ottobre 2024
2' di lettura

Roma, 30 ott. (askanews) -"Io non ho mai istigato nessuno a denunciare, né i medici, né altri. Del resto, da libertaria, non ho mai denunciato nessuno, casomai mi sono autodenunciata perché penso che se una legge non piace si fa una battaglia per cambiarla o si fa disobbedienza civile assumendosene le conseguenze, e non si cerca di eluderla, di aggirarla. Semplicemente, interpellata al volo a margine di un evento che riguardava un altro tema, ho detto un'ovvietà: che i pubblici ufficiali e i medici, come è noto, possono essere fra questi, segnalano eventuali violazioni delle leggi. A ogni professione corrispondono regole specifiche e a maggior ragione questo vale per un medico, per la particolarità e la delicatezza del rapporto di cura. Non a caso, per i medici, il Codice penale prescrive sia la segnalazione della notizia di reato, sia un'eccezione nel caso in cui il paziente possa avere conseguenze penali. È un dilemma che i medici affrontano da sempre, a nessuno però verrebbe in mente di parlare di delazione quando i medici esercitano questa responsabilità di fronte per esempio a sospetti casi di violenza, di abuso su minori, di incidenti sul lavoro o ancora di obbligo vaccinale o di traffico di organi".

Lo ha detto la ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari opportunità, Eugenia Roccella, rispondendo durante il question time a una interrogazione del deputato Riccardo Magi sulle dichiarazioni relative ad asseriti obblighi per i medici derivanti dalla recente normativa in materia di perseguibilità del reato di surrogazione di maternità commesso all'estero.

"La verità che il quesito di oggi conferma è che l'utero in affitto da alcuni non è percepito come un reato e nemmeno come un disvalore" ha proseguito la ministra, aggiungendo che "mi fa piacere informare l'onorevole Magi che la nostra legge è stata salutata invece con entusiasmo, per esempio, dalle reti internazionali del femminismo abolizionista, che ritengono, come la Cassazione e come la Consulta, che la maternità surrogata sia un orrore e quindi che la nostra legge sia un atto di grande civiltà".

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che le licenze saranno concesse e Nvidia spera di iniziare presto le consegne".

All'annuncio ha fatto seguito la visita del ceo di Nvidia Jen-Hsun Huang in Cina, il quale ha elogiato la leadership e l'innovazione di Pechino nell'intelligenza artificiale.

"Nvidia continuerà a collaborare con voi, i nostri partner di lunga data, e con molti nuovi amici per costruire un futuro prospero nell'era dell'intelligenza artificiale", ha detto Huang.

"Entro un decennio, le fabbriche saranno alimentate da software e intelligenza artificiale, orchestrando team di robot che lavorano a fianco delle persone, realizzando prodotti intelligenti a loro volta guidati dall'intelligenza artificiale. L'intelligenza artificiale sarà centrale in ogni settore, azienda, prodotto e servizio. L'intelligenza artificiale ha innescato una nuova rivoluzione industriale e una nuova opportunità di crescita per l'incredibile ecosistema della supply chain cinese", ha commentato il ceo di Nvidia durante il suo intervento alla fiera China International Supply Chain Expo (CISCE).

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