CATEGORIE

Chiara Amirante: cosa fare quando un imprevisto ci travolge

di TMNews lunedì 2 dicembre 2024
2' di lettura

Roma, 2 dic. (askanews) -Nella terza puntata de "I viaggi del cuore" Chiara Amirante, fondatrice di Nuovi Orizzonti, durante il viaggio a Malta in onda su Canale5 ha risposto alla domanda del conduttore don Davide Banzato: "San Paolo in viaggio verso Roma come prigioniero trova riparo da una tempesta proprio qui a Malta, dove si ferma tre mesi diventando il primo evangelizzatore dell'isola. Cosa fare quando un imprevisto ci travolge come un'onda impetuosa?"

"Sono tante le tempeste nella vita che ci colgono alla sprovvista e rischiano di travolgerci - dice Amirante -. San Paolo ha affrontato non solo le tempeste del mare che lo hanno portato anche a naufragare, ma continue tempeste e avversità nella sua missione di annunciare la Buona notizia del Vangelo alle genti. San Paolo ma più in generale tutti i santi ci insegnano che l'arma più potente per affrontare le tempeste della vita è la preghiera del cuore. Non è sufficiente dire qualche preghierina recitandola a memoria distrattamente, bisogna dedicare tempo di qualità per imparare l'arte della preghiera del cuore. Quando si arriva a scoprire la bellezza della preghiera contemplativa si fa l'esperienza dei frutti dello spirito che, secondo quanto ci assicura la Parola di Dio, sono Pace Amore Gioia, pazienza, benevolenza, mitezza. Ci si sente rivestiti di forza dall'altro e lo Spirito Santo ci da luce per affrontare al meglio le avversità. E' proprio come quando ci si trova a nuotare e all'improvviso le onde si alzano e il mare diventa sempre più impetuoso. Si può restare in superficie in balia delle onde e si corre il rischio di affogare, oppure ci si può immergere in profondità dove il mare è più calmo e lasciare che l'onda passi. Allora riesci a tornare sano e salvo a riva senza che la forza delle onde ti travolga. Sono anni che vivo tutti i giorni tempeste di vario tipo e posso testimoniare che ogni volta che trascuro la preghiera mi sento in balia delle onde ma quando riesco a restare immersa nella preghiera del cuore continuo a sperimentare una pace profondissima anche nelle situazioni più drammatiche e dolorose. La preghiera del cuore però è un'arte tutt'altro che facile da imparare, richiede impegno tempo costanza, e qualche bravo maestro che ci insegni come fare. È un percorso impegnativo ma ne vale davvero la pena perché i frutti che ne scaturiscono superano ogni nostra immaginazione. La vita di San Paolo che da persecutore dei cristiani è diventato un grandissimo santo, l'apostolo delle genti ne è una meravigliosa testimonianza".

tag

Ti potrebbero interessare

Ucraina, Meloni: Russia deve pagare, ma serve base legale solida

Roma, 17 dic. (askanews) - "L'Italia considera sacrosanto il principio secondo cui debba essere prioritariamente la Russia a pagare per la ricostruzione della nazione che ha aggredito, ma questo risultato deve essere raggiunto con una base legale e solida. Intendiamo inoltre chiedere chiarezza rispetto ai possibili rischi connessi alla proposta di utilizzo della liquidità generata dall'immobilizzazione degli asset particolarmente quelli reputazionali, di ritorsione collegati a nuovi pesanti fardelli per i bilanci nazionali. Lo voglio ribadire in un momento in cui il governo è impegnato con serietà e determinazione a portare l'Italia fuori dalla procedura per deficit eccessivo ereditata grazie alle allegre politiche di bilancio dei governi che ci hanno preceduto". Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, durante le comunicazioni alla Camera in vista del Consiglio europeo del 18-19 dicembre. "Se si decide di andare verso questa direzione" di uso degli asset russi sarebbe "miope, rivolgere le attenzioni su un unico soggetto detentore dei beni sovrani russi congelati, cioè il Belgio, quando anche altre nazioni partner hanno asset immobilizzati nei rispettivi sistemi finanziari", ha sottolineato Meloni.

TMNews

Ucraina, Putin: "Senza accordo, raggiungeremo obiettivi con la forza"

Roma, 17 dic. (askanews) - Il presidente russo Vladimir Putin ha affermato che Mosca raggiungerà "sicuramente" i suoi obiettivi nell'offensiva in Ucraina, compresa la conquista dei territori che rivendica come propri e, nonostante i numerosi tentativi internazionali di porre fine alla guerra attraverso la diplomazia, ha detto che i leader stranieri sostenitori di Kiev si rifiutano "di avviare colloqui sostanziali".

"Innanzitutto, gli obiettivi dell'operazione militare speciale saranno sicuramente raggiunti - ha dichiarato Putin intervenendo

a una riunione con alti vertici del ministero della Difesa

- preferiremmo farlo ed eliminare le cause profonde del conflitto attraverso la diplomazia. Tuttavia, se la parte avversaria e i suoi sostenitori stranieri si rifiutano di avviare colloqui sostanziali, la Russia garantirà la liberazione dei suoi territori storici con mezzi militari".

TMNews

Venezuela, Trump ordina "blocco totale" delle petroliere sanzionate

Milano, 17 dic. (askanews) - Il presidente americano Donald Trump ha ordinato un "blocco totale" delle petroliere sanzionate in partenza e in arrivo in Venezuela. "Il Venezuela è completamente circondato dalla più grande Armada mai radunata nella storia del Sud America", ha scritto Trump sui social".

"Il regime illegittimo di Maduro sta usando il petrolio di questi giacimenti rubati per finanziare se stesso, il terrorismo della droga, il traffico di esseri umani, gli omicidi e i rapimenti", ha proseguito il presidente, per poi annunciare che il regime venezuelano è stato designato come organizzazione terroristica straniera.

Il governo venezuelano ha denunciato come una minaccia "grave e sconsiderata" l'annuncio, mentre si stringe sempre più il cerchio di isolamento internazionale attorno a Maduro:

"Tutti sanno benissimo che la situazione in Venezuela è inaccettabile e insostenibile", ha dichiarato il presidente eletto del Cile, José Antonio Kast, esponente dell'estrema destra, in una conferenza stampa durante la sua visita in Argentina. "Sostengo qualsiasi situazione che ponga fine a una dittatura, una narcodittatura".

Dallo scorso settembre le forze Usa hanno condotto attacchi aerei nei Caraibi e nel Pacifico orientale contro imbarcazioni accusate di traffico di droga, molte delle quali colpite nei pressi delle coste del Venezuela, causando la morte di almeno 95 persone.

TMNews

L'Aplec del Caragol: i sapori catalani si presentano a Milano

Milano, 17 dic. (askanews) - In occasione del riconoscimento della Catalogna come Regione Mondiale della Gastronomia 2025, la celebre festa culinaria Aplec del Caragol, dichiarata di Interesse Turistico Nazionale e famosa per aver trasformato la lumaca in simbolo della cucina catalana è arrivata a Milano, portando, in anteprima, lo spirito festoso e i sapori autentici di Lleida, la città che la ospita dal 1980. Presso la sede di Feeling Food Milano, l'atmosfera vibrante e le specialità locali hanno anticipato l'evento che, nel quarto fine settimana di maggio, richiama oltre 200.000 visitatori.

L'iniziativa fa parte di un tour europeo ed è promossa dalla Federazione delle Penyes dell'Aplec del Caragol di Lleida, in collaborazione con il Comune di Lleida, la Provincia di Lleida e la Generalitat de Catalunya. In questo contesto, la città di Lleida si afferma come il cuore pulsante di un'esperienza culinaria che affonda le radici nella tradizione locale, diventando un appuntamento imperdibile per gli appassionati della buona tavola e delle tradizioni popolari.

L'Aplec è considerato l'epicentro europeo della cucina di lumache, con un consumo stimato di oltre 13 tonnellate provenienti da tutta la Penisola Iberica, dal Nord Africa, dal Sud America e da molte altre parti del mondo. Tra i momenti più attesi, la possibilità di osservare da vicino gli chef mentre cucinano le lumache sulla piastra, "a la gormanda" o in casseruola, un rito culinario che unisce abilità, convivialità e spirito di appartenenza. Una volta preparate, le lumache vengono estratte dal guscio con un bastoncino di legno, leggermente più lungo dei comuni stuzzicadenti, e intinte nell'alioli - una salsa preparata a mano nel mortaio con olio e aglio - o nella vinaigrette. Chi desidera assaggiare questo piatto tipico può farlo nei numerosi stand del festival e nei ristoranti della città. Il vero cuore dell'Aplec è però la sua gente.

Il festival conta 16.500 soci organizzati in 121 stand e ogni anno accoglie più di 200.000 visitatori, attratti non solo dalla gastronomia ma anche da un ricco programma di attività, fra cui concerti, spettacoli, iniziative per famiglie e momenti di festa che animano Lleida per tre giorni consecutivi.

L'niziativa fa parte di un tour europeo ed è promossa dalla Federazione delle Penyes dell'Aplec del Caragol di Lleida, in collaborazione con il Comune di Lleida, la Provincia di Lleida e la Generalitat de Catalunya. In questo contesto, la città di Lleida si afferma come il cuore pulsante di un'esperienza culinaria che affonda le radici nella tradizione locale, diventando un appuntamento imperdibile per gli appassionati della buona tavola e delle tradizioni popolari.

TMNews