Le dichiarazioni di Trump sul regista Reiner suscitano indignazione
Los Angeles, 16 dic. (askanews) - Turisti e residenti di Hollywood piangono la morte dell'attore e regista Rob Reiner, trovato accoltellato domenica nella sua casa di Los Angeles insieme con la moglie, Michele Singer. Suo figlio è stato arrestato con l'accusa di omicidio. Ma continuano le polemiche per il post del presidente degli Stati Uniti d'America Donald Trump. Il capo di stato sul suo social Truth ha irriso Reiner dopo la sua morte, definendolo vittima della rabbia provocata dalla malattia Tds, ovvero quella che lo stesso presidente Usa ha definito un Disordine da Trump.
Da Jimmy Kimmel a Seth Meyers, i late show questa notte non hanno mancato di sottolineare sia il cordoglio per la morte del regista di "Harry ti presento Sally", sia il post del leader della Casa Bianca. Kimmel in particolare ha ospitato Michelle Obama che ha raccontato che avrebbe dovuto vedere Reiner a cena. Kimmel ha definito in tv il post di Trump "insultante, pieno di odio e vile".
Una giornalista aveva chiesto a Trump conto di tale post. Ecco la sua risposta:
"Signor presidente, diversi repubblicani hanno criticato la sua dichiarazione su Truth dopo l'omicidio di Rob Reiner. Condivide questa posizione? "Beh, non ero affatto un suo fan. Era una persona squilibrata, per quanto riguarda Trump. Ha detto... sosteneva, sapeva che era falso - anzi, è l'esatto opposto - che fossi amico della Russia, controllato dalla Russia, sa, era la bufala russa. Lui era uno degli ideatori. Credo che si sia danneggiato la carriera, è diventato una specie di squilibrato - la sindrome da squilibrato da Trump. Quindi non ero affatto un fan di Rob Reiner, in nessun modo. Pensavo che fosse un vero male per il nostro Paese".
Trump ha attribuito l'omicidio di Rob Reiner, ucciso insieme alla moglie nella loro casa di Los Angeles, al "rabbioso" anti-trumpismo del celebre regista, in un messaggio virulento che ha indignato funzionari eletti e commentatori, anche all'interno del campo conservatore.