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Siria, Ucraina, Palestina e Gaza, il Papa esorta a trovare soluzioni

di TMNews mercoledì 11 dicembre 2024
1' di lettura

Roma, 11 dic. (askanews) - Nel giorno dell'udienza generale in Vaticano Papa Francesco ha rivolto i suoi pensieri agli scenari di guerra e crisi nel mondo, con l'augurio che si trovi presto una soluzione ai conflitti che generano tante sofferenze. Nell'aula Paolo VI, dove ha impartito benedizioni ai fedeli e dato carezze ai più piccoli, Bergoglio ha dichiarato:

"Seguo quanto sta avvenendo in Siria in questo momento delicato della sua storia. Auspico che si raggiunga una soluzione politica, che senza altri conflitti e divisioni promuova responsabilmente la stabilità e l'unità del Paese".

"E penso sempre alla martoriata Ucraina, che sta soffrendo tanto di questa guerra. Speriamo che si trovi una via d'uscita. E penso alla Palestina, a Israele e al Myanmar", ha concluso Bergoglio.

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Water Credit: Eva Baldassin e il business responsabile

Vicenza, 23 mag. - Come trasformare la sostenibilità in un vantaggio competitivo? L'acqua non è solo una risorsa: è un asset strategico. Il Water Credit è uno strumento concreto e innovativo per le imprese che vogliono investire in pratiche ESG ad alto impatto, con ritorni misurabili in termini di reputazione, accesso a finanziamenti e resilienza operativa.

Eva Baldassin, CEO di DVB Asset Management, ne ha parlato nel contesto dell'evento "IMPRONTA FUTURA: ESG. Water Credit il business responsabile" del 21 maggio a Palazzo Bonin Longare a Vicenza.

"La crisi idrica è considerata ormai non solo più una questione ambientale, ma anche una questione finanziaria. Perché questo? Perché ormai impatta tantissimo nelle filiere produttive delle aziende, quindi nell'economia globale e anche nei mercati, nella stabilità dei mercati e nelle comunità. Il water credit index vuole essere un ponte tra la lotta alla crisi idrica e la finanza, quindi essere un nuovo asset class di investimento e soprattutto permettere alle aziende che vogliono andare in direzione di water positive di non avere solo un costo, ma anche la possibilità, un'opportunità di investimento".

Il Water Credit Index è un prodotto finanziario innovativo rispetto agli strumenti ESG tradizionali

"Il water credit index è un prodotto finanziario a tutti gli effetti, quindi è un prodotto dotato di eisincode, quindi un codice identificativo uguale a tutti i titoli di investimento che si possono fare in qualsiasi banca, è un titolo che si può comprare e tenere nel proprio deposito titoli all'interno dei propri conti nelle proprie banche. Che cosa fa? Traccia semplicemente l'andamento del water credit, quindi il suo sottostante è il water credit e il water credit index ne traccia l'andamento nella sua quotazione nei mercati digitali in questo momento".

Durante il pomeriggio esperti del settore hanno approfondito com'è possibile integrare criteri ESG nelle strategie aziendali nel settore idrico e com'è possibile cogliere nuove opportunità di investimento responsabile grazie all'intero ecosistema del Water Credit e del prodotto finanziario Water Credit index.

"Il water credit nasce da un flussometro che viene inserito in un impianto di reuse, il water credti entra nell'ecosistema della piattaforma HyperCube, quindi viene dato il diritto di utilizzo di questo water credit e viene messo a disposizione del mercato per essere acquistato dalle aziende che non hanno gli impianti ma che per rendicontare a bilancio e nel loro bilancio ESG devono avere dei water credit per compensare l'impatto idrico che loro hanno nelle produzioni".

Quando la sostenibilità genera business, è il momento di esserci: il Water Credit è un prodotto finanziario che introduce nella finanza tradizionale il valore industriale della gestione responsabile delle risorse idriche, generando nuove opportunità di investimento.

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Guerra dei dazi, Trump minaccia l'UE (50%) e la Apple (25%)

Washington, 23 mag. (askanews) - Donald Trump riparte all'assalto nella sua guerra commerciale e minaccia l'Unione Europea di dazi fino al 50% perché, scrive in un post sul suo social Truth, i negoziati con Bruxelles non vanno da nessuna parte. Anzi: con l'Unione, che è nata scrive con lo scopo primario di approfittarsi degli Stati Uniti con il commercio, "è stato molto difficile avere a che fare". Segue una sfilza di insulti: potenti barriere commerciali, Iva, ridicole penalità per le imprese, manipolazioni monetarie, cause inique contro le imprese americane che hanno portato secondo il presidente a un deficit commerciale inaccettabile. Quindi, raccomanda dazi secchi del 50% a partire dal primo giugno.

Sembra così sfumare la tregua; non solo, l'inquilino della Casa Bianca se la prende anche le imprese americane che producono fuori dal territorio Usa. Nel mirino soprattutto oggi i prodotti Apple. Trump minaccia di imporre dazi di almeno il 25% contro la casa di iPhone e MacBook se non fabbricherà i suoi smartphone negli Stati Uniti. "Ho informato da tempo Tim Cook che mi aspetto che gli iPhone venduti negli Stati Uniti siano fabbricati e costruiti negli Stati Uniti, non in India o altrove. In caso contrario, Apple dovrà pagare dazi di almeno il 25% negli Stati Uniti", ha scritto il presidente sempre su Truth Social.

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Sergio Mattarella al Mak P 100, onori finali e Inno di Mameli

Modena, 23 mag. (askanews) - Si è conclusa con gli onori militari al presidente della Repubblica e l'esecuzione dell'Inno di Mameli la cerimonia del Mak P 100 all'Accademia Militare di Modena. Sergio Mattarella ha assistito all'intera celebrazione senza intervenire, lasciando la parola alle autorità militari e al ministro della Difesa.

Durante la cerimonia, svoltasi al Parco Novi Sad, si sono succeduti gli interventi del comandante dell'Accademia, generale Davide Scalabrin, del capo di Stato Maggiore dell'Esercito, generale Carmine Masiello, del capo di Stato Maggiore della Difesa, generale Luciano Portolano, e del ministro della Difesa Guido Crosetto.

Cuore dell'evento è stato il tradizionale passaggio della "Stecca Accademica" tra gli allievi del 205° Corso "Fierezza" e quelli del 206° Corso "Dignità", seguito dai saggi di equitazione e ginnico-sportivo militare e dalla sfilata in parata del Reggimento Allievi.

Al termine della cerimonia, il capo dello Stato, accompagnato dal ministro Crosetto, si è recato a Palazzo Ducale, sede storica dell'Accademia Militare, per una visita al Museo storico e la firma dell'Albo d'Onore, prima di fare rientro a Roma.

La presenza di Mattarella - prima volta in epoca recente di un presidente della Repubblica al Mak P 100 - ha conferito particolare solennità a questa tradizione che dal 1840 segna i cento giorni alla nomina a ufficiali.

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Ponte Stretto, Salvini: nessuno dica no a maggiori controlli

Genova, 23 mag. (askanews) - "Penso e spero che nessuno si opponga ad inserire più controlli possibili contro infiltrazioni mafiose. Non penso che il Quirinale sia contro gli organismi antimafia. Chiediamo semplicemente che per il ponte sullo Stretto di Messina ci siano gli stessi controlli che ci sono stati per il ponte Morandi a Genova, per l'Expo di Milano, per le Olimpiadi invernali Milano-Cortina". Lo ha detto questa mattina a Genova il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, parlando dell'emendamento al dl Infrastrutture annunciato dalla Lega con l'obiettivo di riproporre la norma sui controlli antimafia per i lavori del Ponte sullo Stretto, dopo lo stop del Quirinale.

"Siccome c'è un'opera che coinvolgerà più di 100 mila lavoratori e migliaia di imprese in tutta Italia, con appalti, servizi ed espropri, è giusto - ha aggiunto Salvini - che gli italiani, io in primis che ci metto la faccia, abbiamo la certezza che ogni euro speso non finisca nelle tasche sbagliate. Quindi mettere il ministero dell'Interno, il ministero della Difesa, il ministero della Giustizia, le associazioni, i sindacati, le Procure, tutte in condizioni di lavorare al meglio, per me è fondamentale. Quindi non uno ma 10 emendamenti per garantire trasparenza, legalità, verifiche e certificati antimafia per quello come per altri cantieri. Spero che nessuno dica di no a maggiori controlli antimafia per il ponte".

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