CATEGORIE

A Roma la prima monografica su Franco Fontana: una mostra di pensiero

di TMNews giovedì 12 dicembre 2024
2' di lettura

Roma, 12 dic. (askanews) - Paesaggi, skyline, architetture urbane, scorci di metropoli, strade, auto, corpi di donne. Più di 200 fotografie, oltre a video e installazioni, per raccontare Franco Fontana, uno dei più celebri fotografi italiani contemporanei, apprezzato e protagonista di esposizioni in tutto il mondo.

"Franco Fontana Retrospective", al Museo dell'Ara Pacis di Roma dal 13 dicembre al 31 agosto 2025, è la prima grande mostra monografica sull'artista modenese 91enne: un viaggio attraverso il suo occhio e il suo lavoro che si è evoluto nel tempo, dalla diapositiva alla polaroid, al digitale, sperimentando ma mantenendo fede alla sua poetica eclettica in cui prevalgono il colore, le linee e le geometrie.

"Io non ho fatto le foto con la testa ma con il pensiero, io ho fotografato quello che pensavo, quello che fotografavo era già nato dentro di me, lo portavo con me, e quando lo trovavo lo fotografavo; io ho fotografato di tutto, dai paesaggi alla gente ai cimiteri, tutto quello che mi interessava, infatti non è una mostra di fotografie, è una mostra di pensiero".

La mostra è divisa per tematiche, dai paesaggi naturali agli studi sulle ombre, dalle foto a Parigi o Tokio, a quelle negli Stati Uniti o a Cuba. Città, palazzi, frammenti di vita e persone, le auto e le autostrade, con le foto scattate in corsa, e ancora il tema della piscina, in cui si esalta il corpo femminile a contrasto col il blu e il nudo. Scatti creativi, per finire con le foto su commissione, come quelle di moda.

Il curatore Jean-Luc Monterosso, tra i fondatori della Maison Européenne de la Photographie di Parigi, ha spiegato: "Il filo rosso è il colore, Franco Fontana è un grande fotografo del colore e lo ha scelto fin dall'inizio, è stata la sua una scelta radicale, ma questo colore è messo in evidenza dalle linee, dunque il colore e le linee sono i due fattori essenziali di quest'esposizione. Ma c'è anche un momento di rottura, Fontana lo disse subito, non voleva essere come certi attori americani che interpretavano sempre lo stesso ruolo, voleva fare qualcosa di diverso e grazie alla sua esperienza di bianco e nero ha scoperto l'ombra che è al tempo stesso l'assenza della persona e la sua presenza e questo segnò un'evoluzione nel suo percorso che vedrete nella seconda parte della mostra". "L'opera di Fontana è immensa - racconta ancora il curatore -riscoperta soprattutto grazie al lavoro di sua figlia Cristina. Ha scattato oltre 600mila foto, credo questa sia solo la prima di tante retrospettive".

La mostra è promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali con l'organizzazione di Civita Mostre e Musei, Zètema Progetto Cultura e Franco Fontana Studio.

tag

Ti potrebbero interessare

Da Porta Metronia a Colosseo, inaugurate stazioni-museo della Linea C

Roma, 16 dic. (askanews) - Una finestrella chiamata "Oculus" che mostra un'angolazione tutta nuova e inaspettata del Colosseo: si trova nella nuova stazione della Metro C Colosseo-Fori Imperiali, inaugurata oggi assieme alla fermata Porta Metronia con il "primo" viaggio della nuova tratta di 4 chilometri compiuto dal ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, il collega alla Cultura Alessandro Giuli e il sindaco di Roma Roberto Gualtieri.

Le nuove "archeostazioni" sono state realizzate dal consorzio Metro C guidato da Webuild insieme a Vianini Lavori nell'ambito dei lavori commissionati da Roma Metropolitane per conto di Roma Capitale. Con l'apertura di queste due stazioni e 3 nuovi km di linea, il progetto ridisegna la mobilità urbana tra centro e periferia, grazie anche all'interscambio con la Linea B già esistente.

Porta Metronia, a una profondità di 30 metri, si articola su cinque livelli interrati e dal 2026 aprirà al suo interno un museo con una caserma romana emersa dagli scavi nella primavera del 2016. Simona Morretta, Soprintendenza Speciale di Roma e direttrice degli scavi:

"Ci sarà un'inaugurazione futura del Museo Porta Metronia, che accoglie la caserma che abbiamo trovato, delocalizzato e rimontato, sarà probabilmente a pagamento".

La Metro Colosseo-Fori Imperiali si sviluppa su quattro livelli interrati, con una larghezza fino ai 50 metri e una profondità fino a 32 metri: all'interno un progetto museale curato e finanziato invece dal Parco archeologico del Colosseo con la partecipazione dell'Università La Sapienza Università di Roma. Marco Cervone, Construction Manager Opere Civili Metro C:

"Ci troviamo davanti a una domus romana, sono alcune stanze di una domus romana che riguardano una sauna, al centro c'è il braciere e le sedute. Quando abbiamo realizzato il pozzo che ha consentito il collegamento tra la linea C e la linea B è stata trovata questa domus. La parte che hanno voluto riposizionare è questa sauna", ha concluso.

Ad accogliere i Ministri erano presenti Pietro Salini, Amministratore Delegato Webuild, Vincenzo Onorato, Amministratore Delegato Vianini Lavori. Presenti anche, tra l'altro, il Commissario Straordinario per l'opera Maria Lucia Conti, l'Assessore alla Mobilità Eugenio Patanè e il Capo Dipartimento per la valorizzazione del patrimonio culturale avocante, Alfonsina Russo.

TMNews

Sheinbaum replica a Trump su fentanyl come arma di distruzione di massa

Milano, 16 dic. (askanews) - La presidente messicana Claudia Sheinbaum ritiene che sia necessario affrontare le cause profonde dell'uso del fentanyl, anziché classificare l'oppioide come "arma di distruzione di massa", come ha fatto il presidente degli Stati Uniti Donald Trump.

TMNews

Cisgiordania, le ruspe israeliane demoliscono abitazioni palestinesi

Milano, 16 dic. (askanews) - Alcuni palestinesi trasportano i loro averi mentre evacuano la loro casa nel villaggio di Qalandia, nella Cisgiordania occupata a nord-ovest di Gerusalemme, prima che le autorità israeliane la demoliscano. "Abbiamo lavorato duramente, solo che un bulldozer è arrivato e ha distrutto tutto ciò che avevamo costruito negli ultimi 50 anni", ha raccontato sconsolato Samer Abdel-Halim, che ha perso la sua casa.

TMNews

Auto, Ue non vieterà la vendita di veicoli a combustione dopo il 2035

Milano, 16 dic. (askanews) - L'Unione Europea alla fine non vieterà la vendita di nuove auto con motore a combustione dopo il 2035, una misura ambientale che imponeva a tutte le case automobilistiche il passaggio all'elettrico entro quella data e che aveva scatenato polemiche fra i costruttori e la contrarietà di alcuni Stati membri, fra cui Italia e Germania.

Una decisione presa anche alla luce della crisi che sta attraversando il settore in Europa: l'obiettivo di zero emissioni nette, che era stato fissato per il 2035, ora diventa di "riduzione del 90%" di queste emissioni, prendendo a riferimento i livelli del 2021.

Dopo il 2035 i costruttori quindi potranno continuare a vendere una quota seppur limitata (circa il 30-35% delle auto, secondo calcoli preliminari) di auto nuove dotate di motori termici o ibridi, rispettando una serie di condizioni, in particolare quella di compensare le emissioni di CO2.

Per il commissario europeo all'Industria Stephane Séjourné, si tratta di un approccio pragmatico che non tradisce gli obiettivi: "L'obiettivo rimane lo stesso, le flessibilità sono in realtà flessibilità pragmatiche alla luce dell'adesione dei consumatori e della difficoltà dei costruttori di proporre sul mercato veicoli 100% elettrici entro il 2035. La Commissione europea ha scelto un approccio che è al tempo stesso pragmatico ma che mantiene i suoi obiettivi e le sue ambizioni climatiche".

TMNews