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BAT in Italia, 20 anni di storia e presto il Made in Italy

di TMNews martedì 17 dicembre 2024
2' di lettura

Trieste, 17 dic. (askanews) - Il 2024 è stato l'anno del XX anniversario della presenza di BAT in Italia. Nel 2004, infatti, l'azienda è arrivata nel mercato italiano con l'acquisizione dell'Ente Italiano Tabacchi, completando la più grande privatizzazione statale della storia italiana. In questi 20 anni BAT Italia è cresciuta fino a contare circa 600 dipendenti. È presente sul territorio nazionale con due entità giuridiche: BAT Italia e la sua controllata BAT Trieste. E nella Regione Friuli Venezia Giulia, dove è particolarmente attiva e presente nella vita economica e sociale, presto avrà una linea di prodotto completamente Made in Italy.

"Grazie alla sinergia pubblico-privato, alle istituzioni, in soli 12 mesi siamo riusciti, da un green field, ad attivare la prima linea produttiva e dopo 18 mesi ad inaugurare uno stabilimento" dichiarra , Andrea Di Paolo, Corporate & Regulatory Affairs Director di BAT Italia e Presidente BAT Trieste. "All'interno del gruppo è un record: infatti siamo la prima vertical start-up che in soli 12 mesi da un green field è riuscita a attivare la prima linea produttiva. Di questo ne andiamo molto orgogliosi. E anche le istituzioni, Interporto Trieste, Autorità Portuale, Regione Comune, hanno collaborato nel poter aiutare questo investimento di BAT sul territorio", aggiunge.

Forte attenzione anche all'impatto ambientale e alla sostenibilità. Un parco fotovoltaico che produce il 32% di energia, e il resto arriva da fonti rinnovabili

"Abbiamo uno stabilimento che dal primo giorno è stato certificato 'carboneutral' e 'zero waste to landfill': due certificazioni molto importanti", afferma Di Paolo.

E presto arriverà anche il Made in Italy per BAT? "Assolutamente sì, questo è un altro milestone di cui siamo veramente molto fieri. Dal prossimo anno i nostri prodotti fatti qua a Trieste avranno la bandiera italiana e il Made in Italy. Oggi noi qui facciamo solamente la seconda fase dell'impacchettamento e del labeling. Dal 2025 invece faremo l'intero processo produttivo e quindi potremo fregiarci del Made in Italy", conclude Di Paolo.

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Ucraina, Trump: non succederà nulla finché non incontrerò Putin

Milano, 15 mag. (askanews) - Il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha affermato parlando coi giornalisti che lo seguono durante la sua visita in Medioriente di non aspettarsi progressi sull'Ucraina fino a quando non incontrerà l'omologo russo Vladimir Putin, che non si è presentato ai colloqui con Kiev in Turchia.

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Al Bioparco di Roma è nato un raro avvoltoio Papa

Roma, 15 mag. (askanews) - Al Bioparco di Roma per la prima volta è nato un raro avvoltoio Papa. L'uovo si è schiuso l'8 maggio 2025, proprio il giorno della proclamazione di Papa Leone XIV; il rapace è inoltre diffuso anche in Perù, dove il Pontefice ha vissuto per più di 20 anni. Il nome comune dell'avvoltoio si ispira ai colori che lo contraddistinguono, simili a quelli delle vesti papali.

Il pulcino si trova in una nursery non visibile al pubblico, sta benissimo, accudito dai guardiani del reparto uccelli, fa sapere il Bioparco, sottolineando che ancora non si sa se sia femmina o maschio. "A volte, come nel nostro caso, per motivi non identificabili, dopo la deposizione i genitori non si occupano della cova e l'uovo viene abbandonato - spiega la Presidente della Fondazione Bioparco di Roma Paola Palanza, etologa -. Appena i keeper si sono accorti della deposizione, hanno prelevato l'uovo e l'hanno collocato nell'incubatrice. Dopo 54 giorni, durante i quali è avvenuto un accurato monitoraggio, l'uovo si è schiuso. È importante sottolineare - conclude Palanza - che per impedire l'imprinting sugli umani e mantenere la sua identità di specie, il piccolo deve essere gestito con un protocollo rigido: i guardiani non sono riconoscibili come umani e per alimentarlo utilizzano un pupazzo dalle sembianze di un avvoltoio papa. Inoltre, il pulcino ha intorno a sé varie foto dei genitori".

Diffuso in America del Sud, l'avvoltoio Papa è monogamo; la femmina depone un unico uovo all'interno di crepe o cavità degli alberi che viene covato anche dal maschio.

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Zelensky: a Istanbul "finta" delegazione russa. Mosca replica: clown

Istanbul, 15 mag. (askanews) - Un acceso scambio di accuse tra Ucraina e Russia in una giornata che si preannunciava di negoziati a Istanbul, finalizzati in teoria ad avvicinarsi a un accordo per arrivare a una pace nel conflitto. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha messo in dubbio la serietà delle intenzioni di Mosca, criticando duramente il livello della delegazione russa inviata per l'incontro:

"Da quello che vediamo, sembra qualcosa di finto", ha dichiarato ai giornalisti appena atterrato ad Ankara per incontrare il presidente turco Recep Tayyip Erdogan. "Tutti sappiamo chi prende davvero le decisioni in Russia", ha aggiunto, sottolineando che la parte ucraina impegnata in Turchia è di massimo livello.

Non si è fatta attendere la risposta russa, con la portavoce del ministero degli Esteri, Maria Zakharova, che ha detto: "Chi usa la parola 'finto'? Un clown? Un fallito? Una persona con una formazione sconosciuta, che parla di uomini con titoli accademici, meriti e comprovata professionalità? E osa definirli 'finti'? Ma chi crede di essere?".

Inoltre, il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, in un discorso televisivo ai diplomatici di Mosca, ha definito"patetico" il presidente ucraino per aver chiesto a Putin di partecipare ai colloqui di pace di Istanbul, proposti dallo stesso presidente russo. "All'inizio Zelensky ha fatto una sorta di dichiarazione in cui chiedeva a Putin di venire personalmente. Beh, una persona patetica, è evidente a tutti" ha detto. La delegazione russa in Turchia, ha comunicato il Cremlino, è guidata da Vladimir Medinsky, consigliere di Putin e già capo negoziatore nei colloqui del 2022, affiancato dal vice ministro degli Esteri Mikhail Galuzin, dal capo della Direzione principale dello Stato maggiore russo Igor Kostyukov e dal vice ministro della Difesa Alexander Fomin.

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Turchia, l'incontro ad Ankara fra Erdogan e Zelensky

Ankara, 15 mag. (askanews) - L'incontro ad Ankara fra il presidente turco Recep Tayyip Erdogan e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, per discutere le prossime tappe dei previsti colloqui di pace con la Russia.

Il faccia a faccia avviene nel giorno in cui a Istanbul si incontrano per la prima volta dopo tre anni le delegazioni russa e ucraina, colloqui iniziati con uno scambio di insulti fra Zelensky che aveva chiesto di incontrare di persona Putin e ha attaccato il basso profilo della delegazione russa, insultato di rimando dal ministro degli Esteri Lavrov.

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