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Terna, lavori sotto tensione per rendere la rete più moderna

di TMNews giovedì 19 dicembre 2024
2' di lettura

Milano, 19 dic. (askanews) - Mettere in sicurezza la rete elettrica e puntare alla massima efficienza, mantenendo gli impianti in servizio. Sono i lavori sotto tensioni di Terna, una tecnica che permette di rendere l'infrastruttura più moderna e seguire l'innovazione tecnologica.

Antonio Piccolo, Responsabile Asset Management Operation Center, spiega: "I lavori sotto tensione rappresentano un elemento importante per rispondere a un contesto di profonda trasformazione in cui siamo ingaggiati. Sia nell'ambito della transizione energetica che nel cogliere la sfida tecnologica. L'utilizzo delle tecniche dei lavori sotto tensione ci permette di eseguire le attività sui nostri asset mantenendo gli impianti in esercizio, garantendo sicurezza, qualità e massima efficienza della rete di trasmissione nazionale. Apportando un beneficio al sistema paese".

Anche in Sicilia Terna ha utilizzato la tecnica dei lavori sotto tensione per la rendere più moderna l'infrastruttura: negli scorsi mesi, 18 tecnici delle Unità Impianti di Palermo e Catania hanno lavorato su 24 chilometri di rete. Terna ha completato gli interventi su un tratto di 14 chilometri tra la Cabina Primaria di Fiumetorto e quella di Caccamo e ha svolto un piano di interventi su 10 chilometri di linea tra la Cabina Primaria di Salemi e quella di Santa Ninfa.

Al lavoro per i lavori sotto tensione c'è una squadra di 180 operatori abilitati su tutto il territorio nazionale. In 40 sono formati nell'ultimo anno.

"Gli operatori dei lavori sotto tensione sono un orgoglio per Terna e rappresentano una eccellenza, avendo acquisito una competenza unica e distintiva. L'alto livello di specializzazione viene conseguito attraverso un percorso di formazione coordinato dalla nostra academy presso il centro di Viverone, in Piemonte, ed esercitandosi presso il nostro campo prove di Bertignano in cui i nostri operatori possono simulare gli interventi sotto la guida esperta dei colleghi formatori", spiega Piccolo.

Ogni anno vengono realizzati in media 1.800 interventi. Una attività che per il Paese si traduce in un beneficio economico stimato tra i 60 e i 90 milioni di euro.

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Raid israeliano su un mercato di Gaza, almeno 16 morti

Gaza City (Striscia di Gaza), 7 mag. (askanews) - Gli abitanti si affrettano a evacuare corpi e feriti dopo un attacco israeliano su un mercato nel quartiere di Al-Rimal, a Gaza City. L'agenzia di protezione civile di Gaza ha stimato che il raid abbia ucciso almeno 16 persone e ne abbia ferite diverse altre decine. Secondo la Bbc, che ha citato fonti mediche sul posto, i morti sarebbero almeno 20.

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Aniasa: cresce la mobilità a noleggio, quota immatricolato al 34%

Milano, 7 mag. (askanews) - Prosegue la crescita del settore del noleggio veicoli. Nonostante il calo di immatricolazioni nel 2024 a quota 474mila unità (-10%) pari a un valore di acquisti di 14 miliardi di euro, il settore rappresenta oggi circa un terzo delle auto nuove vendute nel nostro paese. Un trend confermato anche nei primi 4 mesi dell'anno che vede la quota del noleggio a breve e lungo termine salire al 34% dell'immatricolato. Emerge dal 24esimo Rapporto Aniasa, l'Associazione che all'interno di Confindustria rappresenta il settore dei servizi alla mobilità.

"In un mercato automotive che è pieno di incertezze, direi sostanzialmente in stagnazione oramai da da tre anni, il noleggio cresce in termini di quote di immatricolato e cresce in ragione del fatto che c'è una preferenza crescente per le modalità di utilizzo rispetto all'acquisto. E anche perché il noleggio sta avendo successo non solo presso gli utilizzatori, ma sono aumentati i player. Abbiamo oramai le cosiddette captive, le società legate ai costruttori, che sono diventate il player più importante in termini immatricolazioni anche per le immatricolazioni a noleggio", ha detto Alberto Viano presidente di Aniasa.

Nel noleggio cresce anche la quota di veicoli green: il 32% delle nuove auto elettriche e il 48% di quelle ibride plug-in immatricolate in Italia sono a noleggio, confermando il ruolo del settore come acceleratore dell'elettrificazione. Soprattutto in un mercato che come ha evidenziato lo studio condotto da Aniasa e Bain&Company resterà stagnante almeno fino al 2030 con una quota di elettriche in Italia ferma al 5%

"L'auto è ancora un bene molto, troppo caro per l'utente medio. La provocazione che noi lanciamo è: ma l'auto è ancora un'auto per tutti, è ancora l'auto di massa? Ancora sì, perché la richiesta c'è. Il problema è l'offerta. Manca un'offerta accessibile ai più, che sia anche pulita", ha spiegato Gianluca Di Loreto, partner e responsabile italiano automotive di Bain & Company.

Per sostenere la crescita del settore noleggio che conta una flotta di 1,4 milioni di veicoli e un giro e un giro d'affari di 15,8 miliardi, il presidente Viano sottolinea la necessità di una normativa specifica a partire dalla fiscalità, in particolare per quanto riguarda la detraibilità dell'iva sulle auto aziendali che in Italia è fra le più basse in Europa.

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Vance: con Ue su stesso fronte, ma rimuovere barriere commerciali

Washington, 07 mag. (askanews) - "Gli Stati Uniti e l'Europa sono ancora dalla stessa parte, la stessa squadra di civiltà": così il vicepresidente americano JD Vance al Munich leaders meeting, conferenza internazionale sulla sicurezza in corso a Washington.

Vance ha però esortato l'Unione europea ad aprire i propri mercati ai beni americani, affermando che i rapporti commerciali transatlantici potrebbero migliorare se venissero eliminate le barriere esistenti.

"Continuo a pensare che questa alleanza europea sia molto importante, ma credo che affinché lo sia e affinché possiamo essere veri amici - e credo che lo siamo davvero - dobbiamo affrontare le grandi questioni", ha affermato.

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Usa, Vance: "Impossibile mediare senza negoziato diretto tra Mosca e Kiev"

Washington, 7 mag. (askanews) - "Pensiamo sia probabilmente impossibile mediare senza almeno qualche negoziato diretto tra russi e ucraini. Ed è su questo che ci concentriamo": lo ha detto il vicepresidente americano JD Vance intervenendo a Washington a un incontro organizzato dalla Conferenza di Monaco.

Vance ha riferito che Mosca ha respinto l'idea di una tregua di 30 giorni, affermando che non sia nel suo "interesse strategico", e ha aggiunto: "Abbiamo cercato di andare oltre l'ossessione per i 30 giorni".

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