Denver, 16 giu. (askanews) - Una santa davvero importante, non solo per il Colorado, ma anche per l'Italia, per gli italiani, per i migranti di oggi e per i discendenti di chi emigrò ormai in tempi lontani: Madre Cabrini, con la sua vita straordinaria, è stata citata più volte negli ultimi giorni con l'elezione del nuovo Papa (americano) Leone XIV. Lei religiosa e fondatrice della congregazione delle Missionarie del Sacro Cuore di Gesù, venne mandata nelle Americhe da Leone XIII.
Askanews è arrivata sino al Cabrini Shrine, il santuario da lei fondato e a lei dedicato sulle Rocky Mountains, che potete vedere in queste immagini e che è Luogo di pellegrinaggio dell'Anno Giubilare della Speranza.
Ma perché questa santa è così importante, oggi più che mai? Lo abbiamo chiesto ad Alisa DiGiacomo, storica e autrice del libro "Italy in Colorado".
"Madre Cabrini, Santa Cabrini, in realtà la prima santa americana canonizzata in America, è significativa per il Colorado", precisa. "Ma prima di parlare del Colorado, Santa Cabrini ha avuto un impatto mondiale. Incredibile da pensare ma è una delle prime donne nella Chiesa cattolica che sia riuscita a fondare un proprio ordine. E penso che questo dimostri quanto fosse difficile farlo in quel periodo. La sua attenzione è sempre stata rivolta alla sua cura per le persone, per i più bisognosi. Non a caso è la santa patrona degli immigrati. Per il Colorado, è significativa perché le venne chiesto di venire qui, alla luce della situazione nello Stato nel 1904 per gli immigrati italiani. La prima cosa che fece, fu fondare una scuola in Colorado. Poi fondò un orfanotrofio, comprò un terreno, oggi il Santuario di Cabrini (Cabrini Shrine)".
Il Cabrini Day è una festività dello Stato del Colorado che si celebra ogni anno il primo lunedì di ottobre, in onore di questa straordinaria filantropa. Ma in cosa consiste l'eredità di Francesca S. Cabrini?
"Si chiama Cabrini Day, ed è, di fatto, la prima festa statale retribuita della nazione che onora una donna, il che è anche molto significativo. Quindi tutto questo è legato agli italoamericani, ma anche alla sua eredità e a ciò che ha fatto per aiutare le persone in Colorado, e questa è ancora la missione del santuario, un luogo accogliente per chiunque voglia venire a riflettere e vedere la bellezza che circondava gli orfani di allora, soprattutto le bambine orfane. Per loro era davvero straordinario andare 'al Cabrini' e vivere le montagne del Colorado", spiega DiGiacomo.
Intervista di Cristina Giuliano
Montaggio di Linda Verzani
Immagini askanews
Si ringrazia Brand Usa, Visit Colorado e Visit Denver