CATEGORIE

Il Castello di Rivoli a 40 anni: il presente e una nuova Ouverture

di TMNews venerdì 3 gennaio 2025
3' di lettura

Torino, 3 gen. (askanews) - A quarant'anni dalla sua inaugurazione, come primo museo di arte contemporanea in Italia, il Castello di Rivoli a Torino ripensa ai propri inizi con una mostra che è un omaggio alla propria prima esposizione, ma anche una riflessione fattiva su cosa significa essere oggi un museo del presente. "Ouverture 2024" è un grande progetto di riallestimento della collezione che vuole parlare delle opere e degli artisti, ma anche della stessa istituzione. "Vuole raccontare parzialmente la storia recente del museo - ha detto ad askanews Francesco Manacorda, direttore del Castello di Rivoli e co-curatore della mostra - ma più che altro, non soltanto la storia recente, vuole anche proiettarsi verso futuro e raccontare attraverso le opere degli artisti quale tipo di museo noi immaginiamo per l'oggi, quali immaginiamo per gli domani e quali momenti e quali riflessioni che l'arte contemporanea ci regala vogliamo portare di fronte agli occhi dei nostri visitatori".

Quattro decenni dopo l'effettiva "Ouverture" del museo nel 1984, il progetto attuale non vuole rifare quella mostra, ma ispirarsi alle sue modalità, per rendere ancora più vivo il luogo, lo spazio di narrazione museale, che attraverso le opere e le stanze ripensa anche se stesso. "Abbiamo lavorato con gli artisti e gli artisti - ha aggiunto Marcella Beccaria, co-curatrice della mostra - li abbiamo invitati esattamente come ha fatto negli anni 80 Rudi Fuchs a venire al Castello, a fare sopralluoghi, in modo da trovare per ciascuna delle opere in collezione anche le condizioni espositive migliori. Ed è chiaramente un racconto che parla del presente, parla delle tante urgenze che connotano il mondo contemporaneo. Non è una mostra tema, abbiamo pensato che non fosse corretto stringerci in un unico tema, ma ci sono delle grandi tematiche che attraversano questi lavori e li mettono in comune".

Alcuni artisti, come Michelangelo Pistoletto, Richard Long o Sol LeWitt, sono presenti oggi come nel 1984, ma il riallestimento, concepito per sale che sono a loro volta delle piccole mostre personali o bipersonali, guarda con forza al presente, con gli occhi di artisti imprescindibili come Pierre Huyghe, Anne Imhof, Ed Atkins e soprattutto Hito Steyerl, che scavano dentro il nostro tempo e la sua disumanizzazione digitale, cercando il presente estremo.

"Per tornare al presente e per tornare secondo me anche al futuro - ha aggiunto Manacorda - bisogna veramente affidarsi alle mani e alle visioni degli artisti, quindi quello che il Castello ha sempre fatto e continua a fare è quello di seguire gli artisti in territori che sono ancora inesplorati. C'è un nucleo di opere per esempio che si occupa del digitale e di quello che vuol dire la rappresentazione del sé, sempre più complesso, frammentato tra il reale e il virtuale. In questo caso sono proprio gli artisti a darci degli strumenti critici per guardare a quelle che sono le macchine digitali, quello che è l'impatto che l'arte dell'intelligenza artificiale sta iniziando ad avere ma che nei prossimi anni sarà sempre più grande".

Quello che l'esposizione del Castello di Rivoli apre, insomma, è come una finestra polifonica su ciò che non sappiamo e su ciò che potremmo essere. Un viaggio incerto e interessante, come il percorso dentro la tela jeans mobile di una grande installazione di Paola Pivi. Ognuno arriverà all'uscita con il proprio passo.

(Leonardo Merlini)

tag

Netanyahu: rilascio ostaggio per pressione militare e quella politica USA

Tel Aviv, 12 mag. (askanews) - Il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha attribuito il rilascio dell'ostaggio statunitense-israeliano Edan Alexander dalla prigionia di Hamas a Gaza alle pressioni militari israeliane e alla "pressione politica" del Presidente degli Stati Uniti Donald Trump. "Questo risultato è stato ottenuto grazie alla nostra pressione militare e alla pressione politica esercitata dal Presidente Trump. È una combinazione vincente", ha detto annunciando il ritorno in patria di Edan Alexander.

TMNews

Il soldato israelo-americano liberato è arrivato in Israele

Tel Aviv, 12 mag. (askanews) - Un convoglio che trasporta il soldato israeliano-americano Edan Alexander, liberato, è arrivato in una base militare nel sud di Israele. Il rilascio di Alexander avviene alla vigilia di una visita regionale del presidente degli Stati Uniti Donald Trump e, come rivelato da Hamas, di essere impegnato in colloqui diretti con Washington per un cessate il fuoco.

TMNews

Folla a Tel Aviv esulta per liberazione ostaggio israelo-americano

Tel Aviv, 12 mag. (askanews) - La folla riunita a Piazza degli Ostaggi a Tel Aviv esulta dopo l'annuncio del rilascio del soldato israeliano-americano Edan Alexander dalla prigionia di Hamas a Gaza e della sua consegna alla Croce Rossa Internazionale. Il rilascio avviene alla vigilia di una visita nella regione del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump (che tuttavia si concentrerà sulle monarchie arabiche e del Golfo e non andrà in Israele né nei territori palestinesi) e mentre il gruppo palestinese ha rivelato di essere impegnato in colloqui diretti con Washington per un cessate il fuoco.

TMNews

Le Borse europee positive dopo la tregua sui dazi fra Cina e Usa

Milano, 12 mag. (askanews) - Ancora una giornata positiva per le borse in Europa, mentre Wall Street galoppa dopo l'accordo di tregua parziale di tre mesi tra Stati Uniti e Cina sui dazi commerciali. A fine contrattazioni Londra segna più 0,61%, Francoforte più 0,22%, Parigi più 1,37%.

A Piazza Affari l'indice Ftse-Mib ha siglato la seduta con un più 1,40%.

Nel frattempo Wall Street mantiene una dinamica di forte risalita, nel pomeriggio il Dow Jones guadagna 2,12%, la SP 500 segna +2,44% il Nasdaq sale del 3,40%. Il tutto mentre il dollaro accelera la risalita con l'euro, che cala a 1,11 sul biglietto verde.

TMNews