Tutela della biodiversità: nascono i Dialoghi di Pollenzo
Pollenzo, 23 mag. (askanews) - "La biodiversità per lo sviluppo sostenibile del Paese" è il tema scelto per lanciare la prima edizione dei Dialoghi di Pollenzo, che si è tenuta giovedì 22 maggio, in occasione della Giornata Mondiale della Biodiversità, nell'Aula Magna dell'Università di Scienze Gastronomiche. Insieme alla Fondazione Patto con il Mare per la Terra, l'UNISG ha voluto fortemente convogliare nelle aule pollentine accademici, rappresentanti delle istituzioni, esponenti del mondo scientifico e imprenditoriale, per generare idee e stimoli capaci di influenzare positivamente la società, sia a livello locale che globale.
"I dialoghi di Pollenzo sono un momento di riflessione attorno ai temi della biodiversità - afferma Carlo Petrini, presidente dell'Università di Pollenzo -. Mai come in questo momento abbiamo bisogno di riprendere un dialogo a più voci per rimettere la biodiversità al centro della società civile. L'obiettivo di questo appuntamento è identificare una logica di comportamenti e nuove riflessioni per creare una società civile che ponga al suo centro la sostenibilità. Molto probabilmente occorre un nuovo tipo di economia; e serve ragionare su forme sociali di comportamento che possano rigenerare tutto quello che è il comparto produttivo".
"La biodiversità è fondamentale per la nostra vita, lo è sempre stata - aggiunge Roberto Danovaro, Presidente della Fondazione Patto con il Mare per la Terra -, fin da quando l'uomo era un semplice cacciatore. Ancora di più lo è diventata quando ha cominciato a coltivare, rendendo possibile l'espansione dell'umanità. È la biodiversità che ci regala aria respirabile, produce ossigeno e fornisce cibo incontaminato. Purtroppo è in declino, sempre più rara e difficile da sostenere. Siamo qui a Pollenzo per ragionare su quali sono le prospettive di coesistenza tra uomo e biodiversità".
Prospettive che passano anche per un opportuno utilizzo delle risorse marine:
"Il mare è fondamentale per la terra. In un mondo in grande espansione demografica, che ha già superato gli 8 miliardi di abitanti e che ha già consumato il 75% degli ambienti terrestri, il mare rappresenterà in futuro la possibilità di uno sviluppo sostenibile, per sfamare un'umanità in crescita anche attraverso lo sviluppo di un'agricoltura marina. Ciò servirà proprio ad alleviare l'impatto sugli ecosistemi terrestri".
Questo appuntamento, che avrà cadenza annuale, si propone di essere un centro di pensiero sulla biodiversità, un'occasione di confronto per studiosi, istituzioni e imprese, con l'obiettivo di diventare un riferimento all'avanguardia su questa tematica.