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Migliorare la memoria e vivere gli esami universitari serenamente

di TMNews mercoledì 8 gennaio 2025
2' di lettura

Roma, 9 Gen. - Se ai tempi dell'antica Roma ci fossero state le riprese televisive, non avremmo mai visto Cicerone, il più grande oratore della storia, con un foglio in mano. Non ne aveva bisogno perché riusciva a imparare a memoria il suo discorso grazie alla Tecnica dei Loci (poi chiamato Palazzo della memoria) che consiste nel trasformare le informazioni che dobbiamo memorizzare in delle immagini, che poi posizioniamo mentalmente in dei luoghi (chiamati appunto loci): "Una Tecnica -spiega Giuseppe Moriello, Cofounder di Metodo Universitario- che affonda le proprie radici nei secoli dei secoli e che ha illustri interpreti: Petrarca, Pico della Mirandola, il giurista Pietro da Ravenna e persino Giordano Bruno. L'opposizione della Chiesa ha poi rallentato lo sviluppo di queste mnemotecniche, ma oggi è più che mai necessario farne ricorso, per aiutare gli studenti a vivere meglio il proprio rapporto con lo studio".

Se a un ragazzo viene chiesto qual è il fattore che teme di più nel suo percorso universitario, la risposta è sempre la stessa: ho paura di non ricordare quello che ho appreso leggendo i testi. "Una preoccupazione diffusissima -sottolinea Andrea Acconcia, anch'egli Cofounder di Metodo Universitario- alla quale abbiamo provato a ovviare con un metodo di studio che abbiamo chiamato Ocme. Si basa su quattro pilastri: organizzazione, comprensione, memorizzazione ed esposizione. Leggere e ripetere è un metodo inefficace. Occorre invece iniziare con una corretta organizzazione dello studio, ad esempio, imparando a gestire il proprio tempo e a capire qual è la giusta strategia con cui affrontare l'esame".

Una volta fatto questo, il secondo passo è la comprensione efficace del testo: "Per comprendere un testo -ricorda Moriello- è poco produttivo sottolineare interi periodi o fare i riassunti. Meglio utilizzare gli schemi a cascata che permettono di condensare e rielaborare grandi quantità di informazioni, utilizzando parole chiave e simboli grafici". "Successivamente -aggiunge Acconcia- si costruisce il Palazzo della memoria, reso famoso da Cicerone, che consiste nel trasformare le informazioni in immagini mentali, facilitando il ricordo di concetti complessi". "L'ultimo step -concludono Moriello e Acconcia- è la fase di esposizione in cui ci si allena a trasmettere nel modo migliore la propria preparazione all'esame. Quattro punti che non hanno bisogno di tempi lunghi ma che danno la possibilità di preparare un esame in una settimana e di accorciare i tempi di conseguimento della laurea".

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Roma, 16 dic. (askanews) - Una finestrella chiamata "Oculus" che mostra un'angolazione tutta nuova e inaspettata del Colosseo: si trova nella nuova stazione della Metro C Colosseo-Fori Imperiali, inaugurata oggi assieme alla fermata Porta Metronia con il "primo" viaggio della nuova tratta di 4 chilometri compiuto dal ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, il collega alla Cultura Alessandro Giuli e il sindaco di Roma Roberto Gualtieri.

Le nuove "archeostazioni" sono state realizzate dal consorzio Metro C guidato da Webuild insieme a Vianini Lavori nell'ambito dei lavori commissionati da Roma Metropolitane per conto di Roma Capitale. Con l'apertura di queste due stazioni e 3 nuovi km di linea, il progetto ridisegna la mobilità urbana tra centro e periferia, grazie anche all'interscambio con la Linea B già esistente.

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"Ci sarà un'inaugurazione futura del Museo Porta Metronia, che accoglie la caserma che abbiamo trovato, delocalizzato e rimontato, sarà probabilmente a pagamento".

La Metro Colosseo-Fori Imperiali si sviluppa su quattro livelli interrati, con una larghezza fino ai 50 metri e una profondità fino a 32 metri: all'interno un progetto museale curato e finanziato invece dal Parco archeologico del Colosseo con la partecipazione dell'Università La Sapienza Università di Roma. Marco Cervone, Construction Manager Opere Civili Metro C:

"Ci troviamo davanti a una domus romana, sono alcune stanze di una domus romana che riguardano una sauna, al centro c'è il braciere e le sedute. Quando abbiamo realizzato il pozzo che ha consentito il collegamento tra la linea C e la linea B è stata trovata questa domus. La parte che hanno voluto riposizionare è questa sauna", ha concluso.

Ad accogliere i Ministri erano presenti Pietro Salini, Amministratore Delegato Webuild, Vincenzo Onorato, Amministratore Delegato Vianini Lavori. Presenti anche, tra l'altro, il Commissario Straordinario per l'opera Maria Lucia Conti, l'Assessore alla Mobilità Eugenio Patanè e il Capo Dipartimento per la valorizzazione del patrimonio culturale avocante, Alfonsina Russo.

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Per il commissario europeo all'Industria Stephane Séjourné, si tratta di un approccio pragmatico che non tradisce gli obiettivi: "L'obiettivo rimane lo stesso, le flessibilità sono in realtà flessibilità pragmatiche alla luce dell'adesione dei consumatori e della difficoltà dei costruttori di proporre sul mercato veicoli 100% elettrici entro il 2035. La Commissione europea ha scelto un approccio che è al tempo stesso pragmatico ma che mantiene i suoi obiettivi e le sue ambizioni climatiche".

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