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Gli incendi a Los Angeles cambiano il volto di Hollywood

di TMNews martedì 14 gennaio 2025
2' di lettura

Los Angeles, 14 gen. (askanews) - Hollywood non è più la stessa, gli incendi che stanno mettendo in ginocchio Los Angeles hanno costretto l'Academy a rinviare ancora una volta l'annuncio delle nomination agli Oscar, già spostato per il 19 di gennaio e ora riprogrammato per il 23, con l'estensione del limite di voto a venerdì 17. L'industria cinematografica è in enorme affanno, gli incendi sono la terza "calamità" che ha colpito Hollywood negli ultimi anni, dopo la pandemia di Covid-19 e lo sciopero di sceneggiatori e attori come racconta l'esperta di cinema Karie Bible.

"Quando è scoppiato l'incendio, una delle prime cose che ha fatto l'industria è stata annullare alcune anteprime a Los Angeles, tra cui The Last Showgirl e A Better Man. Ora stiamo assistendo al rinvio di diverse nomination o premiazioni. Tutto questo però ha un impatto economico enorme, perché non sono solo le star a farne le spese, ma anche i truccatori, i parrucchieri, gli autisti, i baristi, i ristoratori, gli organizzatori di eventi. C'è un'intera economia attorno a questi eventi che finisce per soffrire quando vengono annullati o rinviati".

"Siamo tutti sconvolti dall'impatto degli incendi e dalle profonde perdite subite da molti nella nostra comunità", hanno dichiarato in una nota congiunta il Ceo dell'Academy Bill Kramer e la presidente dell'Academy Janet Yang. Ma questo è solo un tassello di una situazione più complessa, il futuro si presenta più che mai incerto.

"Sicuramente cambierà il volto della popolazione e dell'industria di Los Angeles. C'è un limite a ciò che puoi sopportare. E tutti hanno un punto di rottura. Tutti hanno un momento in cui devono essere molto onesti con se stessi e dire "Posso continuare a fare questo o devo fare qualcos'altro?" conclude con amarezza Karie Bible.

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La messa d'insediamento di Papa Leone XIV per immagini

Roma, 18 mag. (askanews) - Circa 200mila persone, secondo le autorità, hanno assistito al Regina Coeli, al termine della messa di inizio pontificato di Papa Leone XIV, tra piazza San Pietro e le aree circostanti.

Nelle immagini i momenti principali della cerimonia, dal primo bagno di folla per il Pontefice, con il primo giro in papamobile e il saluto e la benedizione ai fedeli, ai simboli ricevuti del Pallio e dell'Anello del Pescatore, con la commozione sul volto del Papa.

E ancora l'arrivo sul sagrato di San Pietro, il calore della folle, il coplpo d'occhio sulla piazza gremita con oltre 150 delegazioni da tutto il mondo e la benedizione finale.

"Sono stato scelto senza alcun merito e, con timore e tremore, vengo a voi come un fratello che vuole farsi servo della vostra fede e della vostra gioia, camminando con voi sulla via dell'amore di Dio, che ci vuole tutti uniti in un'unica famiglia" ha detto Leone XIV nella sua omelia di inizio pontificato. Il Papa ha inoltre pregatoper popolo di Gaza "ridotto alla fame" e la "martoriata Ucraina", invocando una pace giusta e definitiva. Presenti alla messa, tra i tanti, il vicepresidente Usa JD Vance e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

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Ucraina: attacco russo nella notte con 273 droni

Kiev, 18 mag. (askanews) - Nelle immagini forniti dai servizi d'emergenza ucraini si vedono i vigili del fuoco al lavoro dopo gli attacchi russi della scorsa notte. La Russia ha lanciato un attacco con 273 droni contro diverse regioni ucraine; lo ha riferito l'aeronautica militare ucraina, precisando che la difesa aerea ha abbattuto 88 droni, mentre altri 128 sono scomparsi dai radar.

Nella regione di Kiev, un attacco con drone ha causato almeno un morto e tre feriti, secondo quanto riferito dal governatore Mykola Kalashnyk.

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Romania al voto, sfida tra il populista Simion e l'europeista Dan

Roma, 18 mag. (askanews) - Gli elettori romeni si recano alle urne per decidere il futuro politico del Paese in quella che viene già definita la più divisiva e polarizzata elezione presidenziale della storia democratica romena. A contendersi la presidenza al secondo turno sono George Simion, leader del partito nazional-populista Alleanza per l'Unione dei Romeni (AUR), e Nicusor Dan, sindaco indipendente di Bucarest ed ex matematico diventato noto per la sua battaglia contro la corruzione.

Il voto arriva in un momento delicato per la Romania, membro della Nato e dell'Unione Europea, e confinante con l'Ucraina in guerra. La posta in gioco va ben oltre i confini nazionali: la scelta tra un candidato euroscettico e filo-Trump e uno europeista e moderato potrebbe ridefinire l'orientamento geopolitico del Paese.

Secondo i sondaggi, i due candidati sono quasi alla pari. Dopo che Simion ha ottenuto il 40% dei voti al primo turno del 4 maggio contro il 20% di Dan, il divario si è progressivamente assottigliato.

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Le delegazioni salutano il Papa, da Vance e Rubio a Felipe VI

Roma, 18 mag. (askanews) - Ricevendo le delegazioni estere nella basilica di San Pietro, Papa Leone XIV ha salutato il vicepresidente americano JD Vance, accompagnato dalla moglie Usha. Tra i due c'è stato un breve scambio di battute.

Leone XIV ha poi ricevuto, tra gli altri, il saluto del segretario di Stato Marco Rubio, del primo ministro francese Francois Bayrou, della presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, del primo ministro canadese Mark Carney e del Re di Spagna Felipe VI e di sua moglie.

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