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La Russa: Craxi non sarebbe dovuto morire in esilio

di TMNews sabato 18 gennaio 2025
1' di lettura

Hammamet, 18 gen. (askanews) - "Sono qui, quindi non c'è bisogno di sottolineare" quanto sia importante ricordare la figura di Bettino Craxi. "Su un fatto siamo tutti d'accordo: che non sarebbe dovuto accadere che Craxi morisse in esilio e non potesse curarsi in Italia. Partiamo da questo". Lo ha detto il presidente del Senato, Ignazio La Russa, arrivando All'Istituto culturale internazionale di Hammamet "Dar Sebastian", per l'inaugurazione della mostra "Volti del Novecento" sulle opere litografiche dell'artista emiliano Nani Tedeschi, una delle iniziative della fondazione Bettino Craxi per la commemorazione del 25 anniversario della scomparsa dell' ex presidente del consiglio, avvenuta il 19 gennaio del 2000.

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Le nuove "archeostazioni" sono state realizzate dal consorzio Metro C guidato da Webuild insieme a Vianini Lavori nell'ambito dei lavori commissionati da Roma Metropolitane per conto di Roma Capitale. Con l'apertura di queste due stazioni e 3 nuovi km di linea, il progetto ridisegna la mobilità urbana tra centro e periferia, grazie anche all'interscambio con la Linea B già esistente.

Porta Metronia, a una profondità di 30 metri, si articola su cinque livelli interrati e dal 2026 aprirà al suo interno un museo con una caserma romana emersa dagli scavi nella primavera del 2016. Simona Morretta, Soprintendenza Speciale di Roma e direttrice degli scavi:

"Ci sarà un'inaugurazione futura del Museo Porta Metronia, che accoglie la caserma che abbiamo trovato, delocalizzato e rimontato, sarà probabilmente a pagamento".

La Metro Colosseo-Fori Imperiali si sviluppa su quattro livelli interrati, con una larghezza fino ai 50 metri e una profondità fino a 32 metri: all'interno un progetto museale curato e finanziato invece dal Parco archeologico del Colosseo con la partecipazione dell'Università La Sapienza Università di Roma. Marco Cervone, Construction Manager Opere Civili Metro C:

"Ci troviamo davanti a una domus romana, sono alcune stanze di una domus romana che riguardano una sauna, al centro c'è il braciere e le sedute. Quando abbiamo realizzato il pozzo che ha consentito il collegamento tra la linea C e la linea B è stata trovata questa domus. La parte che hanno voluto riposizionare è questa sauna", ha concluso.

Ad accogliere i Ministri erano presenti Pietro Salini, Amministratore Delegato Webuild, Vincenzo Onorato, Amministratore Delegato Vianini Lavori. Presenti anche, tra l'altro, il Commissario Straordinario per l'opera Maria Lucia Conti, l'Assessore alla Mobilità Eugenio Patanè e il Capo Dipartimento per la valorizzazione del patrimonio culturale avocante, Alfonsina Russo.

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