CATEGORIE

Grandine e auto: Car Work Academy forma i nuovi professionisti

di TMNews martedì 21 gennaio 2025
2' di lettura

Roma, 21 gen. (askanews) - I danni provocati dalla grandine impattano negativamente sul valore delle auto. Nico Castaldi ci parla di questo fenomeno in continuo aumento. Tra i fenomeni meteo estremi, causati dai cambiamenti climatici, sono sempre più frequenti le grandinate di grandi dimensioni. Negli ultimi anni sono aumentate in modo esponenziale, provocando spesso danni ingenti soprattutto alle vetture. Bastano pochi minuti di maltempo per ritrovarsi con la carrozzeria devastata da bolli e ammaccature.

"È vero, - afferma Nico Castaldi, amministratore di Car Work - soprattutto negli ultimi due anni il numero delle auto colpite da grandine si aggira intorno al milione in Europa, ma il problema non è circoscritto solo a quel territorio ma a tutto il globo. Il nostro team, per l'appunto, è appena rientrato dagli Stati Uniti: quando si tratta di gestire queste problematiche, per noi non esistono limiti geografici".

I danni da grandine rappresentano quindi un incubo per molti automobilisti. La buona notizia è che oggi si possono riparare con tecniche più efficaci di quelle della carrozzeria tradizionale e soprattutto in tempi molto più veloci. "Il nostro lavoro prevede una riparazione tecnica a freddo; nel passato si doveva utilizzare la stuccatura e la verniciatura, e ciò comportava una perdita di valore dell'auto, ma grazie al nostro metodo non si va a toccare la vernice e di conseguenza il valore della macchina resta immutato" prosegue Castaldi. La riparazione dai danni della grandine è quindi di grande utilità sociale, ma può diventare allo stesso tempo anche una buona opportunità professionale.

"Per svolgere questa professione occorre grande competenza, ecco perché abbiamo messo a disposizione la nostra esperienza quarantennale fondando l'Accademia più competente d'Italia, la Car Work Academy, che andrà a formare professionisti in grado di riparare danni da grandine in tutto il mondo" afferma l'amministratore di Car Work.

Frequentare quindi la Car Work Academy per levabolli professionisti può fare la differenza. "La Car Work Academy prevede una parte teoria dove andremo ad elencare tutti i principi fondamentali della tecnica e poi una parte pratica che andrà a sviluppare le competenze necessarie per svolgere questa professione. L'Academy, inoltre, non si limita solo a fornire le competenze ma anche ad "inserire" nel campo professionale, attraverso il nostro network, per riparare le auto danneggiate dalla grandine in tutto il mondo. Questa si rivela una grande opportunità professionale perché questi fenomeni sono fortemente localizzati e dunque c'è una richiesta sempre più alta di professionisti in questo campo" conclude Nico Castaldi.

tag

Ti potrebbero interessare

In anteprima il video "Untie Your Tie" singolo dei Noble Sin

Milano, 26 giu. (askanews) - In anteprima il video "Untie Your Tie", il nuovo singolo dei Noble Sin, traccia che apre il loro album "Off We Go", disponibile su tutte le piattaforme digitali dallo stesso giorno (One Publishing e Music / Medialuchs Musikverlag).

"Untie Your Tie" è la colonna sonora di quella tensione sessuale che nasce tra due persone in giacca e cravatta, tra una riunione e l'altra, tra sguardi che si incrociano troppo a lungo e sorrisi fuori orario. È il momento in cui l'aria si fa sempre più ardente e il desiderio prende il sopravvento. Qualcuno chiude il laptop e apre la porta sbagliata. O forse quella giusta.

"Cosa c'è di meglio del bianco e nero per valorizzare lo spazio urbano di Roma? Rimandando spesso un'immagine "esotica" e "del Sud" attraverso la sua palette di colori, filmare la Città Eterna in bianco e nero ci permette di renderci conto che si tratta anche di una grande metropoli con tutte le complessità che le sono proprie. È questo - afferma il regista del video Pierre-Marie Villareal - che mi sembrava più pertinente per il videoclip di "Untie your tie" dei Noble Sin: ancorare la loro origine romana in una città complessa."

L'idea dell'album nasce dalla semplice passione per la musica e dalla volontà di esplorare il proprio suono senza un tema preciso in mente. La realizzazione ha richiesto circa un anno, un periodo di crescita e scoperta sia come band sia come individui. Il disco è altamente energico e autentico, descritto con un'espressione colorita: "spacca!".

Questa la tracklist dell'album "Off We Go": "Untie Your Tie", "0ff We Go", "Running", "Criminal Bdsm", "Alone", "Storm", "Mountain", "Release Me (Psycho)", "Hey Sister!", "Fly High" e "Insane".

"Ringraziamo chi ci sostiene, nello specifico Gianni Errera, che ci ha guidati nel mestiere di musicisti e - dicono i Noble Sin - tutto il team che ha contribuito alla produzione e all'immagine del progetto, incluso lo Studio One Publishing E Music. Il nostro percorso dimostra quanto sia importante una comunità di supporto per creare e portare avanti un progetto artistico. Un grazie di cuore a tutti i familiari e amici che ci sono stati vicini, che ci hanno spinto a crederci e ci hanno dato coraggio nei momenti di dubbio. Quando si dice "it takes a village", non vale solo per crescere un figlio... ma anche per fare un album."

Noble Sin sono voce Alina Likholat, chitarra elettrica Nikolai Fissenko e Antonio Serra, basso Valerio Oriente e batteria Andrea Palanca. La band è nata nel 2020 a Roma.

TMNews

Nato, all'Aia in scena il duello Trump-Sanchez sulla spesa militare

L'Aia, 25 giu. (askanews) - Donald Trump minaccia di far "pagare" alla Spagna l'opposizione all'aumento della spesa per la difesa al 5% del Pil. Il leader della Casa Bianca lo ha detto nella conferenza stampa di chiusura del vertice Nato. "Mi piace la Spagna. È un posto fantastico, con gente fantastica. Ma la Spagna è l'unico Paese che si rifiuta di pagare", ha detto il tycoon, promettendo che per questo il Paese iberico sarà punito a suon di dazi e che negozierà con Madrid per farla pagare.

La Spagna ha speso l'1,4% del PIL per la difesa nel 2024 e ha affermato, attraverso il suo premier Pedro Sanchez, che sarà quasi impossibile per lei raggiungere l'obiettivo del 5%, protestando prima di inizio vertice. Anche se alla fine ha concordato con tutti gli altri 31 stati membri proprio sull'obiettivo del 5%.

Formalmente quindi gli spagnoli non hanno ottenuto alcuna deroga sul 5% di spese da destinare alla Difesa. A far fede è il comunicato di una pagina del vertice Nato dell'Aia e non i tweet del premier spagnolo, aveva detto una fonte ad askanews prima dell'uscita del comunicato, arrivato dopo serrati negoziati che hanno preceduto il vertice.

Nel documento sono presenti "enormi elementi di flessibilità", fa notare la fonte, oltre alla deroga al 2035 per arrivare al 5% del Pil, il no a incrementi annuali predeterminati, la revisione degli impegni al 2029 e ancora la grande flessibilità dell'1,5% di investimenti solo indirettamente collegabili alla difesa, come infrastrutture o sicurezza informatica. La flessibilità - ha precisato la fonte - è sul "come" si intende in maniera sovrana aumentare le spese, ma gli obiettivi restano. Ma intanto Sanchez ha potuto rivendicare - a uso politico interno - che non si sarebbe "piegato", e Trump che intende punirlo perché non vuole pagare.

TMNews

Allo Zoo di Sofia docce ghiacciate per elefanti,struzzi e rinoceronti

Sofia, 25 giu. (askanews) - Docce fredde, spruzzini, ghiacciolini con frutta e verdura. Allo Zoo di Sofia, in Bulgaria, gli operatori cercano di tenere freschi gli animali con le temperature estreme di questi giorni, che per il 26 giugno sono previste in ulteriore crescita, intorno ai 40 gradi.

Elefanti, rinocerenti, struzzi vengono rinfrescati con l'acqua mentre gli orsi si tuffano direttamente in piscina, mentre si gustano il loro snack ghiacciato, per la gioia dei visitatori, i pochi che riescono a sopportare la calura per vederli da vicino.

TMNews

Gaza, abitanti proteggono camion di aiuti che entrano nella Striscia

Beit Lahia (Striscia di Gaza), 25 giu. (askanews) - Nelle immagini, camion di aiuti entrano nella Striscia di Gaza attraverso la porta d'ingresso di Zikim, a Ovest di Beit Lahia, nel Nord del territorio palestinese.

Gruppi di ragazzi proteggono i veicoli carichi di sacchi con provviste da possibili furti e assalti; alcune famiglie hanno organizzato dei comitati per aiutare a sorvegliare i convogli affinché arrivino senza problemi a destinazione.

Secondo il ministero della Sanità di Gaza nelle ultime 24 ore si sono registrati almeno 79 morti, tra cui cinque salme recuperate dalle macerie, e altri 391 feriti. Tra le persone decedute, secondo fonti mediche, almeno 14 si trovavano vicino ai centri di distribuzione di aiuti umanitari.

TMNews