CATEGORIE

Starlink, Suigo (INWIT): Utile per il digital divide

di TMNews mercoledì 22 gennaio 2025
1' di lettura

Roma, 22 gen. (askanews) - "La possibile discesa in campo di un soggetto come Starlink può contribuire a dare una soluzione al problema del digital divide, per portare copertura di rete in modo complementare, specie alla fibra ottica, nelle zone più remote del paese, quindi ben venga l'ingresso nel mercato di operatori satellitari a bassa orbita. Al tempo stesso è utile garantire uniformità di regole ai vari soggetti", lo ha detto questa mattina Michelangelo Suigo, Direttore relazioni esterne, comunicazione e sostenibilità di INWIT, intervenuto a Largo Chigi, il format di Urania Tv. "Sulla semplificazione normativa e la sburocratizzazione Governo e Parlamento hanno fatto grandi passi in avanti a livello nazionale, ma è urgente che tali regole siano applicate in modo uniforme sui territori. Un esempio? INWIT è capofila del progetto del Piano Italia 5G del Pnrr per portare torri con il 5G degli operatori in oltre 1.400 aree bianche del paese. Siamo in linea con le milestone ma stiamo avendo problemi a livello territoriale: su circa 350 permessi per realizzare le torri, finora abbiamo avuto il 60% tra opposizioni e dinieghi, risolvendone solo il 24%, peraltro in tempi più che doppi rispetto a quanto previsto dal codice delle comunicazioni elettroniche. Questo rappresenta un ostacolo inaccettabile, se si vuole davvero risolvere il problema del digital divide".

tag

Ti potrebbero interessare

Gaza, Starmer: aiuti autorizzati da Israele assolutamente inadeguati

Londra, 20 mag. (askanews) - "Non possiamo permettere che la popolazione di Gaza muoia di fame", ha detto oggi il premier britannico, Keir Starmer, definendo "totalmente e assolutamente inadeguata" la quantità di auti autorizzata dalle autorità israeliane nell'enclave palestinese dopo 11 settimane di blocco. Parlando davanti alla Camera dei comuni, Starmer ha rimarcato la necessità di "coordinare la nostra risposta, perché questa guerra dura da troppo tempo". Proprio oggi il Regno Unito ha annunciato la sospensione dei negoziati con il governo israeliano su un nuovo accordo di libero scambio e ha deciso di convocare al ministero degli Esteri l'ambasciatrice israeliana nel Regno Unito, Tzipi Hotovely.

Dura la risposta di Israele: "Il mandato britannico è terminato esattamente 77 anni fa. Le pressioni esterne non faranno deviare Israele dal suo cammino nella lotta per la sua esistenza e la propria sicurezza contro i nemici che cercano di distruggerlo", ha ribattuto il ministero degli Esteri dello Stato ebraico.

TMNews

Ucraina, Rubio: "Dagli Usa nessuna concessione a Putin"

Washington, 20 mag. (askanews) - Il segretario di Stato americano Marco Rubio ha insistito sul fatto che il presidente Usa Donald Trump non ha fatto alcuna concessione alla Russia. Durante un'audizione al Senato ha dichiarato: "Il presidente sta cercando di porre fine a una guerra, sta cercando di porre fine a una guerra sanguinosa e costosa, che nessuna delle due parti può vincere mentre la gente muore ogni giorno che passa. Ma questa idea che... -ha detto Rubio - che cosa ci ha guadagnato Putin in tutto questo? Non ha ottenuto una sola concessione, non ha ottenuto la revoca di una sola sanzione".

Durante l'audizione Rubio ha inoltre detto che, sul fronte del conflitto in Ucraina, secondo Trump minacciare nuove sanzioni ora "spingerebbe i russi a interrompere ogni dialogo".

TMNews

Papa Leone XIV in visita al Dicastero per i Vescovi

Roma, 20 mag. (askanews) - Visita a sorpresa di Papa Leone XIV al Dicastero per i Vescovi, di cui è stato prefetto sotto Papa Francesco. Il Pontefice ha lasciato il Vaticano recandosi in auto nel palazzo in Piazza Pio XII, vicino piazza San Pietro e nel corso della visita ha avuto anche modo di celebrare la messa nella cappella dell'edificio con i suoi ex collaboratori.

TMNews

"Non vogliamo che crolli come Dresda", lo stato dei ponti in Germania

Roma, 20 mag. (askanews) - Basta treni in ritardo, lavori in corso e ponti fatiscenti. I tedeschi chiedono a gran voce di agire dopo anni di contenimento della spesa e rigido "freno al debito" adottato dopo la crisi finanziaria del 2008. Tra le sfide principali del nuovo governo Merz c'è infatti un maxi piano di investimenti nelle infrastrutture della Germania.

Secondo un rapporto della Federazione europea per i trasporti e l'ambiente (T&E), un gruppo di pressione ambientalista con sede a Bruxelles, i ponti della Germania necessitano di riparazioni e ammodernamenti per un valore di 100 miliardi di euro. Benedikt Heyl, tra gli autori del rapporto sullo stato dei ponti in Germania per T&E:

"Direi che questo è il risultato di errori politici, il problema in Germania non è la mancanza di risorse, ma il fatto che per anni il denaro è stato investito nel posto sbagliato, ovvero nell'ampliamento delle infrastrutture stradali, mentre i risparmi sono stati fatti nel posto sbagliato, ovvero nella manutenzione dei ponti".

Le immagini del Ponte Carola a Dresda, parzialmente crollato nel gennaio 2025, sono rimaste impresse a molti.

"Quello che non capisco è perché problemi riconosciuti vengano ignorati così a lungo - si lamenta il pensionato Volker Mattern, mentre si trova sul Jahrtausendbruecke, un ponte ricostruito nel 1996 nel centro di Brandeburgo sulla Havel - E questo non è chiaramente un caso isolato, come senza dubbio saprete. Che sia a Berlino, Dresda o in qualsiasi altro luogo: in Germania, le infrastrutture non sono state manutenute adeguatamente negli ultimi 20 anni".

"Vengo da dove hanno dovuto demolire un ponte. Da un giorno all'altro, era così fatiscente che hanno dovuto chiuderlo e poi demolirlo. Non vogliamo finire come Dresda, dove i ponti crollano da soli, dico io", ha denunciato un altro pensionato, Bernard Schuetz.

Per Steffen Scheller, sindaco di Brandeburgo, 65 chilometri a Ovest di Berlino, i soldi non bastano mai: "Abbiamo sicuramente delle spese impreviste, come quelle per un piccolo ponte che deve essere completamente ricostruito quest'anno, il che ci costerà altri 1,4 milioni di euro, fuori dal bilancio. Spendiamo già molti soldi per i nostri ponti e strade ogni anno. Ma quando si tratta di costruire un nuovo ponte da zero, i costi ovviamente aumentano significativamente e i soldi non bastano".

TMNews