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Israele prepara un piano per "partenze volontarie" abitanti di Gaza

di TMNews giovedì 6 febbraio 2025
1' di lettura

Roma, 6 feb. (askanews) - Il ministro della Difesa israeliano Israel Katz ha ordinato all'esercito di preparare un piano per consentire agli abitanti di Gaza di "andarsene volontariamente", dopo le dichiarazioni di Donald Trump su un potenziale spostamento dei palestinesi da questo territorio.

"Ho chiesto all'esercito israeliano di preparare un piano per consentire alla popolazione di Gaza di partire volontariamente, per consentire a tutti gli abitanti di Gaza che lo desiderano di partire per qualsiasi luogo nel mondo che sia disposto ad accoglierli. Accolgo con favore il piano audace del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, che potrebbe consentire a gran parte della popolazione di Gaza di partire per vari luoghi in tutto il mondo".

"Paesi come Spagna, Irlanda, Norvegia e altri, che sono impantanati in false accuse e complotti contro Israele a causa delle sue attività a Gaza, sono tenuti per legge a consentire a tutti gli abitanti di Gaza di entrare nel loro territorio, e la loro ipocrisia verrà smascherata se si rifiutano di farlo".

"Hamas ha utilizzato gli abitanti di Gaza come scudi umani e ha costruito infrastrutture terroristiche nel cuore dei centri abitati. Ora li tiene in ostaggio, estorce loro denaro, utilizza aiuti umanitari e impedisce loro di lasciare Gaza. I residenti di Gaza devono poter godere della libertà di andarsene e di migrare, come si fa in tutto il mondo".

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Alla domanda se non fosse possibile una sintesi con la piattaforma della manifestazione a Roma sabato 7 giugno, il leader di Azione risponde: "Tutto era possibile, certo. E la prima cosa che abbiamo proposta è una cosa molto semplice. Cioè dire che quella manifestazione in quella piazza non era aperta a chi chiedeva la distruzione dello Stato di Israele, a chi urla dalla Giordania al mare e a chi compie atti contro i cittadini israeliani, in quanto cittadini israeliani. Perché una cosa è avercela con il governo Netanyahu, e io ce l'ho molto con Netanyahu, e un'altra cosa è avercela con un popolo. La Schlein lo avrebbe fatto, ma M5S e Avs vogliono avere tutta per loro questa discussione e lo trovo un po' avvilente".

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"A poche centinaia di metri dal confine di Gaza si possono vedere i proiettili dell'artiglieria dell'esercito, noi siamo qui per protestare contro l'annientamento e la guerra, la fame e le uccisioni a Gaza - dice Alon-Lee Green, cofondatore dell'associazione - Siamo qui per chiedere la restituzione di tutti gli ostaggi in un accordo e per chiedere al nostro governo di fermare questa follia, di fermare gli orrori, perché non possiamo vivere così mentre così tante persone muoiono ogni giorno".

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