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Chiusura USAID, le lettere staccate dalla facciata della sede a Washington

di TMNews sabato 8 febbraio 2025
1' di lettura

Washington, 8 feb. (askanews) - LA USAID, l'agenzia federale americana per gli aiuti internazionali, datrice di lavoro di oltre 10mila persone, è stata chiusa dall'amministrazione Trump nel giro di due giorni lasciando sospesi migliaia di programmi in giro per il pianeta. A Washington, capitale americana, le lettere del nome dell'agenzia sono state staccate dalla facciata del palazzo che ne era la sede e dai cartelli circostanti.

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Proteste in Kenya, a Nairobi negozi chiusi e autisti fermi

Nairobi, 17 giu. (askanews) - Negozi e bancarelle dei mercati chiusi, motociclisti che lavorano come taxi e per le consegne a domicilio restano fermi.

Nairobi, in Kenya, si è fermata per le proteste contro la brutalità della polizia.

Centinaia di persone stanno manifestando per la morte di Albert Ojwang, 31 anni, insegnante, avvenuta all'inizio del mese mentre era sotto la custodia della polizia.

Nel centro città, piccoli gruppi si sono riuniti pacificamente, chiedendo la fine della brutalità da parte della polizia e le dimissioni di un ufficiale, accusato per la morte del giovane. Ma la protesta è degerata: i negozianti della zona hanno chiuso frettolosamente le loro botteghe, i giornalisti della France presse hanno visto agenti che sparavano gas lacrimogeni sulla folla e testimoni hanno raccontato di una folla di uomini in moto, armati di fruste e bastoni, arrivati per disperdere i manifestanti.

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Desertificazione, Ventura (Oice): prevenzione e infrastrutture

Roma, 17 giu. - In occasione della Giornata Mondiale per la Lotta alla Desertificazione e alla Siccità, Francesco Ventura, consigliere OICE con delega all'Ambiente, ha lanciato un appello chiaro: "La desertificazione e la siccità non sono più fenomeni lontani o sporadici: sono emergenze sempre più frequenti, che mettono a dura prova territori, economie e comunità in ogni parte del mondo, Italia compresa. Questa giornata mondiale ci offre l'opportunità di riflettere, ma soprattutto di agire".

Ventura ha sottolineato come il settore rappresentato da OICE - l'associazione delle organizzazioni di ingegneria, architettura e consulenza tecnico-economica - disponga delle competenze tecniche e progettuali per affrontare queste sfide in modo sistemico e sostenibile: "Dall'ingegneria ambientale alla pianificazione territoriale, dalla gestione delle risorse idriche alla progettazione di infrastrutture resilienti, le nostre società sono pronte a mettere al servizio del Paese soluzioni innovative e integrate".

"Serve una visione a lungo termine", ha aggiunto Ventura, "basata su prevenzione, adattamento e rigenerazione. Solo attraverso la sinergia tra pubblico e privato, ricerca e impresa, potremo contrastare efficacemente il degrado del suolo e garantire un futuro più sicuro e sostenibile alle generazioni che verranno".

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Pasta proteica e un nuovo dg: così Sgambaro punta ai 40 mln fatturato

Milano, 17 giu. (askanews) - "Ci sono tanti investimenti personali ma quelli non li conteggio, non conteggio il mio tempo". Il tempo è quello che Pierantonio Sgambaro dedica a fare del pastificio di famiglia il riflesso dell'idea che lui ha della pasta. Ha creduto, tra i primi, nel grano duro 100% italiano, selezionandolo e portandolo a Castello di Godego, in provincia di Treviso, dove tutto nasce, con l'ambizione di fare la pasta migliore d'Italia. Ma da quella scelta di oltre 25 anni fa, ha continuato a lavorare per innovare un prodotto che oggi accanto al grano duro vede anche l'utilizzo di altre farine, proteiche, per rispondere a nuove esigenze dei consumatori. E la nascita di Pastasole, la novità con cui Sgambaro arriva sul mercato, racconta questo impegno: "È stato per caso l'incontro con il gruppo Cereal docks col signor Fanì che abbiamo abbozzato un'idea - ha detto Pierantonio Sgambaro, presidente del pastificio Sgambaro - fare una pasta con un loro prodotto, innovativo per loro, sperimentale e insieme dopo quasi un anno abbiamo raggiunto l'optimum quindi avere una pasta che abbia quasi un 30% di proteine, un 8% di fibre quindi ipocalorica, low carb e high protein ma tutto ciò con un prodotto che sia buono".

Per la Pastasole Sgambaro punta a una politica di prezzo "accessibile" attraverso soprattutto il canale della grande distribuzione, dove il mercato delle paste proteiche mostra un certo dinamismo, con un valore delle vendite che ha raggiunto i 12,5 milioni di euro. Ma accanto a questa innovazione di prodotto, c'è un cambiamento radicale che riguarda la governance. Se la proprietà, infatti, oggi è in mano al ramo della famiglia guidato da Pierantonio Sgambaro, e dai fratelli Roberto e Sandra, la novità riguarda l'arrivo di un direttore generale, Claudio Costantini

"L'azienda si è rinnovata internamente quindi abbiamo un'azienda che è nuovissima e splendente all'interno, vogliamo splendere meglio e di più anche fuori - ha aggiunto il presidente - infatti è stata acquisita una bella persona che dovrebbe portarci ad aumentare quella che è la nostra presenza sul mercato quindi un nuovo direttore generale molto vocato al sales quindi alle vendite".

Al nuovo direttore generale il compito di lavorare per un salto dimensionale dell'azienda che ha chiuso il 2024 con 24 milioni di euro di fatturato, di cui il 20% dall'estero, e dispone, anche grazie a recenti investimenti, una capacità produttiva ancora inespressa del 40%

"La nostra espansione sarà molto all'estero - spiega Pierantonio Sgambaro - Noi stiamo puntando ai 40 milioni di euro, è il nostro obiettivo tra qui a quattro-cinque anni. La struttura può supportare e naturalmente lavorare per mantenere la nostra presenza in Italia e soprattutto implementare nell'area centro-nord".

Sull'estero i segnali più interessanti arrivano dalla Germania, e più in generale dall'Europa orientale. Mercati a cui si affianca la volontà di crescere anche negli Stati Uniti e Sud America, anche alla luce di un buon inizio del 2025 che lascia ben sperare: "Mi aspetto un leggero aumento di fatturato e nuovi clienti", conclude.

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Desertificazione, Paparella (Remtech): Serve azione condivisa

Roma, 17 giu. - In occasione della Giornata Mondiale per la Lotta alla Desertificazione e alla Siccità, Silvia Paparella, General Manager di RemTech Expo, ha sottolineato l'urgenza di una responsabilità collettiva nella tutela del territorio: "La Giornata Mondiale contro la Desertificazione e la Siccità ci richiama con urgenza alla responsabilità condivisa verso la tutela del nostro territorio. Oggi più che mai, il cambiamento climatico, l'uso non sostenibile delle risorse naturali e l'abbandono di vaste aree agricole stanno accelerando fenomeni di degrado del suolo che compromettono la sicurezza alimentare, l'equilibrio degli ecosistemi e la resilienza delle comunità." Paparella ha ribadito l'impegno di RemTech Expo nel campo dell'innovazione e della sostenibilità ambientale, evidenziando il ruolo strategico della rigenerazione dei suoli, della prevenzione del rischio idrogeologico e della gestione integrata delle risorse idriche. "Crediamo nella necessità di un'azione coordinata tra istituzioni, imprese, enti scientifici e cittadini per affrontare queste sfide con strumenti concreti, tecnologie avanzate e politiche lungimiranti." "Questa giornata rappresenta un'occasione preziosa per rinnovare il nostro impegno", ha concluso, "promuovere la cultura della prevenzione e costruire insieme un futuro in cui l'acqua, il suolo e l'ambiente siano risorse protette e valorizzate per le generazioni presenti e future."

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