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Gen Z, un giovane su due sente disconnessione tra la vita on e offline

di TMNews martedì 11 febbraio 2025
2' di lettura

Milano, 11 feb. (askanews) - Giovani sempre più connessi attraverso smartphone e computer, ma spesso anche più insicuri, con difficoltà nel dialogo con amici e famiglia nella vita reale. Secondo una ricerca Doxa sulla Generazione Zeta commissionata da Lenovo, in occasione del Safer Internet Day, il 45 per cento dei giovani in Italia sente infatti una disconnessione tra vita online e offline con ricadute sul benessere mentale e sulle relazioni.

Da qui nasce il progetto "Meet Your Digital Self" per rendere la tecnologia alleata delle relazioni umane. Lenovo ha dato vita a un esperimento sociale sfruttando l'AI e le tecnologie più avanzate per creare due avatar interattivi in 3D capaci di rappresentare digitalmente due giovani per intrattenere al loro posto conversazioni con i loro cari, su argomenti che i ragazzi avevano difficoltà ad affrontare direttamente a tu per tu.

"Lenovo ha deciso di investire in Meet Your Digital Self per portare consapevolezza nei giovani e negli adulti nell'uso del digitale. Il dato forte che emerge è che un giovane su due in Italia prova una disconnessione o combatte con una disconnessione tra online e offline. Questo molto spesso genera ansia, solitudine e isolamento. L'obiettivo di Lenovo è quello di utilizzare la tecnologia per creare un ponte tra le generazioni e dare la possibilità di promuovere un cambiamento positivo attraverso la tecnologia", ha sottolineato Pietro Parodi, PR & Communication Leader di Lenovo in Italia. "In quanto leader tecnologici riteniamo che la tecnologia possa effettivamente avere un impatto positivo sulla società, per una società digitale più connessa, più inclusiva, più accessibile a tutti".

Come in questo esperimento con gli avatar iperrealistici "la tecnologia, se usata in maniera responsabile, può giocare un ruolo cruciale nel supportare le persone" in difficoltà, ha spiegato Cristina Rigon, presidente di Telefono Amico Italia, organizzazione no profit con la quale Lenovo ha annunciato una collborazione per potenziare tecnologicamente il supporto per i giovani sette giorni su sette.

Ma l'intelligenza artificiale, che fa passi da gigante a una velocità esponenziale, potrà mai sostituire il supporto umano nel campo della salute mentale? "Noi dobbiamo farci aiutare dalla macchina, dobbiamo aiutare un processo del tipo - quali dati entrano in input alla macchina, come li elabora e soprattutto come noi interpretiamo i risultati probabilistici della macchina, parliamo di macchina AI. Quindi, con grande attenzione. La macchina serve ma l'esperto di dominio, la dottoressa e il dottore, sono sempre più importanti", ha spiegato Massimo Chiriatti, Chief Technology & Innovation Officer di Lenovo in Italia.

Il progetto "Meet Your Digital Self" fa parte della campagna "Work For Human Kind" per sensibilizzare l'uso consapevole del digitale e mostrare come la tecnologia unisca le persone per il bene comune.

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