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Mosca accusa Mattarella di "blasfemia" per paragone con Terzo Reich

di TMNews venerdì 14 febbraio 2025
1' di lettura

Roma, 14 feb. (askanews) - L'aggressione russa paragonata al Terzo Reich. Le parole pronunciate dal capo dello Stato Sergio Mattarella lo scorso 5 febbraio nella lectio magistralis a Marsiglia a proposito del ruolo della federazione russa e della sua aggressione all'Ucraina hanno irritato la Russia, che ha definito le dichiarazioni "offensive".

La portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova ha accusato il presidente della Repubblica di aver "tracciato paralleli storici oltraggiosi e palesemente falsi tra la Federazione Russa e la Germania nazista".

Per Zacharova, "è strano e folle sentire tali blasfeme affermazioni dal Presidente dell'Italia, un Paese che sa bene cosa sia il fascismo. Il regime fascista di Mussolini fu un fedele alleato della Germania nazista nell'ambito dei patti d'acciaio (..) e fornì al Terzo Reich 235mila uomini per l'aggressione congiunta all'URSS nel 1941. Il regime italiano è responsabile, insieme ai nazisti, dei crimini di guerra e del genocidio del popolo sovietico durante la Grande Guerra Patriottica".

Solidarietà bipartisan piena e da tutto il Governo per il capo dello Stato, con Giorgia Meloni intervenuta in prima persona a sua difesa:

"Gli insulti della portavoce del Ministero degli Esteri russo - ha detto la presidente del Consiglio - offendono l'intera Nazione italiana, che il Capo dello Stato rappresenta".

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"Oggi parliamo di bambini trucidati, i bambini non sono terroristi" aggiunge un uomo. "Ci si sente malissimo, non si può assistere all'eccidio di 60mila persone di cui 20mila bambini, basta, in altri paesi le manifestazioni sono con milioni di persone, spero che oggi si dia un segno per dire basta e provare a trovare la pace" afferma un'altra manifestante.

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