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A Milano convegno sui crimini finanziari organizzato da Deloitte

di TMNews giovedì 20 febbraio 2025
2' di lettura

Milano, 20 feb. (askanews) - Dalle infiltrazioni criminali nell'economia legale ai rischi legati alle criptovalute e ai pagamenti digitali. Dalla nuova normativa antiriciclaggio alla gestione del rischio relativo alle terze parti e alla prevenzione delle frodi. Di questo si è trattato nel corso del Financial Crime Symposium 2025, convegno organizzato da Deloitte Italia in collaborazione con Università Cattolica - Transcrime e Banks, che si è svolto presso l'Hotel Principe di Savoia a Milano.

Tra gli argomenti affrontati anche quello del caporalato. "Abbiamo avuto delle situazioni di esplosione di questo fenomeno di caporalato - ha detto ad askanews Oriana Roncarolo, Partner di Deloitte - e di numerose e innumerevoli iniziative da parte della della magistratura meneghina che sta indagando per contrastare il diffondersi di questo fenomeno. Se dovessi dire quali sono i fattori di successo che dovrebbero essere implementati ai fini di avere una ente, una società che si possa definire in compliance rispetto a questa tipologia di rischi, soprattutto forti investimenti e commitment in formazione, sensibilizzazione delle funzioni aziendali di procurement, security e legale, che sono in qualche modo coinvolte nelle implementazioni di nuovi sistemi di controllo e soprattutto investimenti nella implementazione di modelli di regole organizzazione su tutta la catena di valore con strumenti di gestione e di screening delle terze parti".

L'antiriciclaggio è un aspetto fondamentale della lotta al crimine finanziario, ed è anche una sfida che si pone agli operatori del mercato. "Il rischio di riciclaggio - ha aggiunto Domenico Farina, Partner di Deloitte - è sempre stato considerato come un qualcosa di abbastanza separato rispetto alle altre fattispecie di rischio che gli intermediari devono fronteggiare. Oggi la spinta del regolatore ci porta anche verso un percorso che ci fa capire come il rischio di riciclaggio sia parte integrante del framework di governo e gestione dei rischi aziendali da dove si parte per fare in modo che questi rischi vengano conosciuti e vengano mitigati. Si parte dalla awareness, si parte dalla consapevolezza che non può non partire dagli organi di vertice aziendale".

La dimensione tecnologica, che ormai riguarda ogni aspetto della nostra vita, è anche quella in cui si muovono i criminali digitali, che vanno affrontati con strategie di contrasto. "Il mondo della digitalizzazione dei pagamenti - ha concluso Daniele Russo, Manager Deloitte - è sicuramente uno dei principali settori nel cui si possono annidare le condotte illecite, sicuramente le condotte riciclatorie, chiamiamole classiche, le condotte fraudolente che poi a loro volta possono rappresentare un presupposto del reato di riciclaggio e la violazione delle regolamentazioni e delle sanzioni finanziarie internazionali. In questo contesto tutti e tre questi ambiti e i relativi framework di controllo rappresentano la possibilità di avere una visione olistica del cliente e della sua operatività: questo è il vero punto di forza che possono utilizzare gli intermediari e gli operatori per presiedere a questi rischi, quindi non più in una visione a silos ma in una visione globale".

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