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Di Segni (Ucei): 8 marzo anche per parlare di donne ebree violentate

di TMNews martedì 4 marzo 2025
1' di lettura

Roma, 4 mar. (askanews) - Siamo qui oggi per "affermare la natura di questo crimine non ancora riconosciuto nelle categorie di donne, massacrate e torturate, come donne ebree, israeliane, dimenticando anche da parte delle donne italiane che questo è avvenuto. Le donne non sono state prese in considerazione, le donne israeliane del 7 ottobre, in tutte le manifestazioni del 25 novembre": lo ha affermato Noemi Di Segni, presidente Ucei, a margine dell'incontro organizzato dall'Ambasciata israeliana e dall'Unione comunità ebraiche italiane intitolato "Sopravvivere all'inimmaginabile: voci di donne dal 7 ottobre" presso la Biblioteca nazionale dell'ebraismo italiano Tullia Zevi a Roma, a pochi giorni dall'8 marzo, a cui hanno partecipato Hadar Sharvit e Yuval Tapuchi, due giovani donne, entrambe di 28 anni, sopravvissute al massacro del Nova Festival il 7 ottobre 2023.

 

"Speriamo che dal 25 novembre (Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza sulle donne, ndr) all'8 marzo, una consapevolezza di dover tener conto di tutte le donne, ovunque siano, le iraniane, le donne violentate in Italia e le israeliane, nessuna di queste può essere dimenticata. Qui la cosa particolare è che sono donne ebree, israeliane, torturate, massacrate, violentate sulla base di un'ideologia di radicalizzazione islamica. E non possiamo darlo come fatto secondario", ha aggiunto.

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Netanyahu: rilascio ostaggio per pressione militare e quella politica USA

Tel Aviv, 12 mag. (askanews) - Il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha attribuito il rilascio dell'ostaggio statunitense-israeliano Edan Alexander dalla prigionia di Hamas a Gaza alle pressioni militari israeliane e alla "pressione politica" del Presidente degli Stati Uniti Donald Trump. "Questo risultato è stato ottenuto grazie alla nostra pressione militare e alla pressione politica esercitata dal Presidente Trump. È una combinazione vincente", ha detto annunciando il ritorno in patria di Edan Alexander.

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Il soldato israelo-americano liberato è arrivato in Israele

Tel Aviv, 12 mag. (askanews) - Un convoglio che trasporta il soldato israeliano-americano Edan Alexander, liberato, è arrivato in una base militare nel sud di Israele. Il rilascio di Alexander avviene alla vigilia di una visita regionale del presidente degli Stati Uniti Donald Trump e, come rivelato da Hamas, di essere impegnato in colloqui diretti con Washington per un cessate il fuoco.

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Folla a Tel Aviv esulta per liberazione ostaggio israelo-americano

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Le Borse europee positive dopo la tregua sui dazi fra Cina e Usa

Milano, 12 mag. (askanews) - Ancora una giornata positiva per le borse in Europa, mentre Wall Street galoppa dopo l'accordo di tregua parziale di tre mesi tra Stati Uniti e Cina sui dazi commerciali. A fine contrattazioni Londra segna più 0,61%, Francoforte più 0,22%, Parigi più 1,37%.

A Piazza Affari l'indice Ftse-Mib ha siglato la seduta con un più 1,40%.

Nel frattempo Wall Street mantiene una dinamica di forte risalita, nel pomeriggio il Dow Jones guadagna 2,12%, la SP 500 segna +2,44% il Nasdaq sale del 3,40%. Il tutto mentre il dollaro accelera la risalita con l'euro, che cala a 1,11 sul biglietto verde.

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