New York, gli anni ottanta, Warhol, Basquiat e la Transavanguardia
Cortina d'Ampezzo, 2 ago. (askanews) - Raccontare una stagione dell'arte nella quale molto è cambiato e si sono gettate le basi del presente che oggi conosciamo. La galleria Farsettiarte, nella sua sede di Cortina d'Ampezzo, dedica una mostra alla New York degli anni 80, simbolo di avanguardia e trasgressione.
"L'idea di fare un focus sulla New York degli anni 80 - ha detto ad askanews la gallerista Sonia Farsetti - è un po' come, su scala maggiore con altri personaggi e sicuramente altri interpreti, indagare l'incrocio di culture, di esperienze, di artisti, gallerie e in quegli anni lì, negli Stati Uniti, ma a New York, nell'East Village, in quel preciso momento era molto fertile e coinvolgeva molti artisti italiani, questo è stato lo spunto dal quale nata poi la mostra, è perché poi l'abbiamo presentata a Cortina".
Il momento storico è quello nel quale le opere d'arte hanno cominciato a uscire dalle gallerie, per raggiungere altri luoghi della città, anche complessi come la metropolitana, a testimonianza di una vitalità e di una voglia di cambiamento fortissima. "Quindi abbiamo preso i personaggi principali che hanno fatto parte di questo mondo di rinascita di un tipo di pittura che era poi anche più figurativa, più materica rispetto alla pittura concettuale degli anni precedenti che aveva attraversato gli Stati Uniti, ma non solo anche l'Europa - ha aggiunto la gallerista - quindi questo ritorno al colore, all'espressione di Schnabel, di Warhol, di Basquiat per gli Stati Uniti, mentre invece per gli italiani che negli anni 80, che hanno avuto grandi riconoscimenti anche in mostre pubblica come il MoMA, sono poi quelli della Transavanguardia, che sono passati tramite il curatore, tramite Bonito Oliva, ma non è una mostra sulla Transavanguardia, è una mostra, uno spaccato degli anni 80 e degli artisti che gravitavano intorno all'East Village".
Un'altra delle idee che hanno guidato la realizzazione della mostra è stata quella di raccontare come, all'epoca, il ruolo delle gallerie fosse quello di essere anche un punto d'incontro, un luogo di scambi di idee, che oggi avvengono invece principalmente nelle fiere. Con l'ambizione di riportare in auge certe situazioni. "Che possa essere questa mostra - ha concluso Sonia Farsetti - uno spunto per dire: incontriamoci nelle gallerie, riscopriamo gli i giovani talenti e vediamo cosa c'è fuori. Questo è l'auspicio".
La mostra "New York, New York. Back to the 80's" resta aperta al pubblico a Cortina fino al 14 settembre.