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Kallas a Gerusalemme: riprendere negoziati, violenza chiama violenza

di TMNews lunedì 24 marzo 2025
1' di lettura

Gerusalemme, 24 mar. (askanews) - "La violenza alimenta altra violenza. Quello a cui stiamo assistendo ora è una pericolosa escalation". Lo ha dichiarato il capo della politica estera dell'Ue, Kaja Kallas, durante una conferenza stampa congiunta con il ministro degli Esteri israeliano Gideon Saar a Gerusalemme, in cui ha chiesto la "ripresa dei negoziati" su Gaza dove è in corso l'escalation di bombardamenti più intensa dal cessate il fuoco.

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Apparentemente parlando del sito nucleare sotterraneo di Fordo, il presidente degli Stati Uniti ha affermato: "Il danno maggiore si è verificato molto al di sotto del livello del suolo". Poi ha aggiunto: "Centro!!!".

Sempre via social, Trump ha sollevato la prospettiva di un cambio di regime a Teheran se i leader del Paese non fossero in grado di "rendere l'Iran di nuovo grande", andando oltre le dichiarazioni di alti funzionari della sua amministrazione. "Non è politicamente corretto usare il termine 'cambio di regime', ma se l'attuale regime iraniano non è in grado di RENDERE L'IRAN DI NUOVO GRANDE, perché non dovrebbe esserci un cambio di regime??? MIGA!!!", ha concluso il presidente Usa su Truth, ovvero "Make Iran Great Again", un acronimo simile al suo 'MAGA' con la A di America.

Ma il segretario alla Difesa Pete Hegseth aveva affermato che la missione "non era e non è stata finalizzata a un cambio di regime", ma a "un'operazione di precisione" mirata al programma nucleare iraniano. E così il vicepresidente J.D. Vance, che aveva precisato: gli Stati Uniti "non sono in guerra con l'Iran".

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