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Siccità, Casini (Aubac): Portare avanti bilancio idrico

di TMNews mercoledì 26 marzo 2025
2' di lettura

Roma, 26 mar. (askanews) - "Dall'analisi dei dati emergono con chiarezza una minore disponibilità di risorse idriche, un aumento della domanda d'acqua e un progressivo peggioramento delle condizioni climatiche caratterizzate da temperature sempre più alte e da lunghi periodi di siccità alternati a forti precipitazioni. Il Paese è rimasto indietro e negli ultimi trent'anni non ha investito adeguatamente sulle infrastrutture idriche. Ciò che si può fare a breve termine è certamente agire sui comportamenti per ridurre gli sprechi, investire sulla manutenzione, realizzare piccoli invasi ed installare desalinizzatori mobili per far fronte ai picchi turistici estivi. Nel frattempo, occorre accelerare sulla riduzione delle perdite idriche e sulla realizzazione delle connessioni tra i diversi sistemi acquedottistici. A questo bisogna associare la ricerca di altre fonti approvvigionamento, ricorrendo, in particolare, al riuso delle acque reflue: oggi, solo nel distretto dell'appennino centrale, un miliardo di metri cubi d'acqua finisce in mare senza essere riutilizzato in alcun modo". Lo ha detto Marco Casini, segretario generale AUBAC a Largo Chigi, il format in onda su Urania Tv. Casini ha poi parlato dell'importanza del bilancio idrico per conoscere il rapporto tra domanda e offerta d'acqua di un territorio e programmarne correttamente gli utilizzi presenti e futuri. Secondo Casini "il rapporto tra domanda e offerta d'acqua deve essere noto, regolato e programmato al fine di consentire un corretto bilanciamento dei diversi interessi, antropici e naturali, comprese le nuove richieste che oggi arrivano dai data center e dalla produzione di idrogeno verde. Per far questo occorre poter disporre per ciascun bacino idrografico di un vero e proprio bilancio idrico che prenda in considerazione gli stock superficiali e sotterranei disponibili, gli apporti meteorici, i fabbisogni, i prelievi, i consumi, nonché le risorse necessarie alla conservazione degli ecosistemi acquatici. Una corretta e più efficiente gestione della risorsa idrica è pertanto un problema essenzialmente di conoscenza che, rispetto al passato, deve essere sempre più dinamica, dettagliata e puntuale. Questo oggi è possibile grazie alla digitalizzazione e ai notevoli progressi nei campi del telerilevamento terrestre e satellitare, del GIS e dell'intelligenza artificiale".

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"Oggi parliamo di bambini trucidati, i bambini non sono terroristi" aggiunge un uomo. "Ci si sente malissimo, non si può assistere all'eccidio di 60mila persone di cui 20mila bambini, basta, in altri paesi le manifestazioni sono con milioni di persone, spero che oggi si dia un segno per dire basta e provare a trovare la pace" afferma un'altra manifestante.

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Pablo Trincia racconta le storie dell'Heritage Lab Italgas

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Durante il suo intervento, Trincia ha proposto una riflessione sul ruolo degli archivi come strumenti per leggere il presente e come incubatori di futuri possibili.

"Gli archivi sono il mio lavoro: ogni volta che ricostruisco una storia, mi sento un animale da archivio. Sono ciò che rendono viva una storia e ti permettono di capire le dinamiche sociali o anche il linguaggio di una determinata epoca. Ma bisogna avere gli occhi per vederli, per guardarli. Non si può essere superficiali, occorre avere tanta curiosità. Anche perché in un archivio come questo, così denso di numeri e di dati amministrativi, trovare storie è complesso. Ma è una bella operazione, molto sfidante".

Ancora Trincia: "Mi hanno colpito in particolare le storie di due impiegate, una degli anni Trenta e una di fine anni Quaranta, perché ci ho visto umanità, sofferenza, speranza. Sono due storie che ho intercettato in pochissime righe, ma quelle persone mi è davvero sembrato di vederle".

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Elly Schlein e Giuseppe Conte: "Questa è un'altra Italia - ha detto la segretaria del Pd - un'Italia che non tace come fa il governo Meloni, è un'Italia che invece vuole la pace". "Questa è la piazza dell'umanità contro uno sterminio sistematico che va avanti da 20 mesi con tanti governi, a partire da quello italiano, che stanno facendo finta di non vedere e ancora oggi balbettano" ha aggiunto Conte.

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In piazza, tra grandi bandiere palestinesi, delle forze politiche organizzatrici del corteo e della pace, slogan come "Palestina libera", striscioni con scritto "Stop al genocidio di Gaza" e "Basta massacro" e dei finti bambini morti avvolti in lenzuola bianche, anche Klaus Davi con una bandiera arcobaleno con la stella di David e una bandiera israeliana.

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"Milarepa", Murray Abraham: oggi soldi per armi ma no per cibo e arte

Roma, 7 giu. (askanews) - Murray Abraham, l'attore premio Oscar per il ruolo di Salieri in "Amadeus", recentemente nominato ai Golden Globe per "The White Lotus", è uno degli interpreti del film italiano "Milarepa", diretto da Louis Nero, nei cinema dal 19 giugno. Il regista torinese ha lavorato con un cast internazionale, composto fra gli altri da Isabell Allen, Harvey Keitel, Angela Molina, per raccontare una storia ambientata in un mondo post-apocalittico. Protagonista è Mila, una dodicenne, devastata dall'uccisione di suo padre e spinta dalla madre a imparare le arti magiche per mettere in atto una vendetta. Dopo averla portata a termine, però, inizierà un lungo, complesso e faticoso viaggio per redimersi dalle malvagità che ha commesso.

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Il film è ambientato in un mondo distrutto da ignoranza, guerre, in cui regna l'avidità e lo spirito di vendetta. Qualcosa che, secondo Mr. Abraham, ci ricorda molto il mondo di oggi. "Un'altra cosa che mi è piaciuta di questo film è che mostra un perfetto parallelismo con il nostro mondo, che oggi può essere distrutto dalle armi nucleari. Ma la differenza è un'altra: può essere veramente la fine dell'umanità? Ne continuiamo a parlare ma sembra che nessuno voglia fare niente per evitarla. Purtroppo si continuano a spendere soldi per gli armamenti, invece che in cibo e in arte".

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