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Attaccata clinica Onu a Gaza, i palestinesi piangono i loro cari

di TMNews mercoledì 2 aprile 2025
1' di lettura

Milano, 2 apr. (askanews) - I palestinesi sfollati cercano tra le macerie e pregano davanti ai acdeveri dei propri cari dopo che Israele ha colpito un edificio delle Nazioni Unite nel campo profughi di Jabalia, uccidendo 19 persone, nove delle quali bambini, secondo l'agenzia della difesa civile di Gaza. L'esercito israeliano ha affermato in una dichiarazione di aver colpito i militanti "all'interno di un centro di comando e controllo che veniva utilizzato per coordinare attività terroristiche", e ha confermato separatamente all'Afp che l'edificio ospitava una clinica delle Nazioni Unite.

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Napoli, 30 giu. (askanews) - Max Pezzali live con i Pinguini Tattici Nucleari. La formazione, guidata dalla voce di Riccardo Zanotti, si è esibita allo stadio Diego Armando Maradona di Napoli ed ha avuto un ospite d'eccezione. Ad aprile i PTN hanno pubblicato il singolo Bottiglie vuote in collaborazione con Max Pezzali brano che hanno eseguito sul palco dello stadio di Napoli accolto con moltissimo calore dal pubblico.

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Migranti, Emergency: recuperati due corpi in acque internazionali

Augusta, 30 giu. (askanews) - Domenica alle ore 13 la Life Support di Emergency ha sbarcato nel porto di Augusta i due corpi senza vita recuperati in acque internazionali della zona SAR (Search and rescue) libica venerdì 27 giugno.

Augusto Candido, Comandante della nave Sar di EMERGENCY, spiega: "Si sono concluse alle ore 13 nel porto di Augusta le operazioni per lo sbarco delle salme recuperate dalla Life Support. Questa è stata la prima volta che la Life Support di EMERGENCY si è trovata a dover recuperare dei corpi, anziché soccorrere delle persone, ed è stata una circostanza molto pesante per l'equipaggio. Ma siamo già pronti a riprendere il mare per una nuova missione di ricerca e soccorso, per salvare vite umane."

A segnalare i corpi alla deriva era stata Sea-Watch: il suo velivolo Seabird aveva filmato uno dei corpi individuandone anche altri 5 e successivamente anche il Maritime rescue coordination centre (MRCC) di Roma aveva aperto a riguardo un caso SAR.

"È sempre molto doloroso dover recuperare dei corpi, anziché poter soccorrere delle persone - commenta Anabel Montes Mier, Capomissione della Life Support di Emergency -. Ma è anche molto doloroso non riuscire a capire come sia stato possibile che nel Mediterraneo centrale, il tratto di mare più sorvegliato del mondo tra assetti navali e aerei, siano rimasti 6 corpi alla deriva per oltre una settimana, fino a quando non li ha segnalati una organizzazione della flotta civile".

Con le politiche di esternalizzazione dei confini e di chiusura adottate dall'Italia e dall'Unione Europea i pericoli e le sofferenze per le persone in movimento aumentano, così come crescono gli affari per i trafficanti. Lo dimostrano i numeri: i dati del Progetto Missing Migrants dell'OIM su morti e dispersi nel Mediterraneo centrale parlano di ben 542 persone nel solo 2025. Per questo Emergency, come ha fatto tante altre volte in precedenza, torna a sollecitare l'Italia e l'Europa sulla necessità di creare vie legali e sicure di ingresso, ampliare le possibilità di arrivo regolare in Europa, finanziare una missione Sar europea che riconosca anche il ruolo della flotta civile e investire in modo adeguato su un'accoglienza dignitosa e inclusiva.

La Life Support di Emergency è pronta a salpare per continuare a fare quello per cui è in mare: salvare vite umane.

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Netanyahu: vittoria sull'Iran crea opportunità per liberare ostaggi

Roma, 30 giu. (askanews) - Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha dichiarato che la "vittoria" del suo Paese sull'Iran nella guerra di 12 giorni ha creato "opportunità", tra cui la liberazione degli ostaggi israeliani detenuti a Gaza.

"Molte opportunità si sono aperte in seguito a questa vittoria... Prima di tutto, salvare gli ostaggi", ha detto Netanyahu in un discorso agli ufficiali dei servizi di sicurezza. "Naturalmente dovremo anche risolvere la questione di Gaza e sconfiggere Hamas, ma ritengo che raggiungeremo entrambi gli obiettivi" ha affermato.

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Achille Lauro annuncia: "Il 10 giugno 2026 allo stadio Olimpico"

Roma, 30 giu. (askanews) - L'annuncio arriva alla fine della prima data al Circo Massimo: Achille Lauro sarà il 10 giugno 2026 allo Stadio Olimpico di Roma, live di apertura della stagione musicale allo stadio della Capitale del prossimo anno. Con uno show di oltre due ore, l'artista romano ha infiammato il pubblico nella prima delle due date romane. "Sono cresciuto con le canzone dedicate alla mia città - ha detto in un incontro stampa prima di esibirsi al Circo Massimo, ieri sera - ed esibirmi al Circo Massimo è qualcosa di impensabile".

"Usciamo da un periodo bellissimo - ha aggiunto Lauro - stiamo cercando di uscire da quello che il mercato impone. Dopo un paio di anni di ricerca musicale, in giro per il mondo, a cercare la nostra identità, la conseguenza è stata questo periodo stupendo: prima con "Amore disperato", poi l'esperienza con X Factor - con il pubblico che ha scoperto anche un mio lato caratteriale forse sconosciuto - poi Sanremo, con "Incoscienti giovani" - una sorta di diamantino - infine la dedica alla mia città, Amor, come una dedica a una donna".

Ed è proprio con Amor che Achille Lauro ha aperto il suo show - 32mila presenze nelle due date - per poi proseguire con Bam Bam Twist fino a Amore disperato, Rolls Royce e Incoscienti giovani.

Il gran finale è con "C'est la vie" e "16 marzo". L'artista annuncia: "Qualcosa che sogno da quando ho 10 anni sta per avverarsi"; parte il trailer che condensa i suoi 10 anni di carriera, prima di lanciare il suo primo stadio: 10 giugno 2026, Olimpico.

"La fine del 2025 e tutto il 2026 lo dedicherò principalmente ai live e alla musica - ha aggiunto Lauro - credo che ci sia bisogno nel mercato di musica di estrema qualità. L'obiettivo per il mio futuro è di uscire dalle logiche discografiche". Insomma, "iniziare un nuovo percorso di una musica più Queen che radio italiane". Spiega ancora: "Una musica senza logiche o strutture imposte, senza schemi, con l'intenzione di essere liberi".

Achille Lauro commenta anche chi ha polemizzato sui 'corpetti' indossati da Marco Mengoni nel suo tour. "Credo che Marco sia grande, musicalmente e anagrafcamente, per decidere cosa sia meglio per il suo spettacolo. Credo sia una scelta ponderata e voluta. Lo show è stato molto impattante, e anzi complimenti per quello che hanno messo in scena".

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