CATEGORIE

Usa, "il governo vuole instillare la paura in chi protesta per Gaza"

di TMNews sabato 12 aprile 2025
1' di lettura

Jena (Louisiana, 12 apr. (askanews) - "Instillare la paura" per "spaventare l'opinione pubblica americana in modo che non si esprima contro l'occupazione della Palestina finanziata dagli Stati Uniti e il genocidio in corso a Gaza". E' questo, secondo gli attivisti flo-palestinesi americani, l'obiettivo dell'amministrazione di Donald Trump e della sentenza con cui un giudice per l'immigrazione ha deciso che Mahmoud Khalil, studente manifestante filo-palestinese della Columbia University di New York, residente permanente negli Stati Uniti e detenuto dall'amministrazione Trump, può essere espulso.

L'assistente capo del giudice per l'immigrazione Jamee Comans ha detto che il governo ha soddisfatto il suo onere di dimostrare che aveva motivi per espellere Mahmoud Khalil, secondo quanto reso noto dall'avvocato dello stesso Khalil dopo l'udienza.

Khalil non è ancora in attesa di espulsione e il giudice ha dato ai suoi avvocati tempo fino al 23 aprile per chiedere una deroga, ha aggiunto il comunicato.

Lo studente della Columbia University, volto di spicco del movimento di protesta scoppiato in risposta alla guerra di Israele a Gaza, sposato con una cittadina statunitense, è stato arrestato e trasferito in Louisiana all'inizio di marzo, scatenando le proteste. Molti altri studenti stranieri manifestanti sono stati presi di mira in modo simile.

tag

Ti potrebbero interessare

Spettacolo bianco in Cile, la nevicata sul deserto di Atacama

Roma, 27 giu. (askanews) - Un tappeto bianco nel deserto di Atacama in Cile, su cui si è abbattuta una rara nevicata.

Le immagini riprese dell'osservatorio ALMA mostrano lo scenario quasi surreale. La neve è caduta a circa 1.700 km a Nord di Santiago e ha ricoperto il Centro di supporto operativo (OSF), il campo base e altre strutture situate a 2.900 metri di altitudine.

L'osservatorio astronomico Atacama Large Millimeter / submillimeter Array (ALMA) è il radiotelescopio più potente del mondo. "Il deserto di Atacama ha albeggiato con la neve! Un fenomeno che non si vedeva da 10 anni", ha scritto ALMA sul suo account X.

Nevicate come questa sono rare, ma secondo i climatologi è troppo presto per dire con certezza che sono il risultato del cambiamento climatico.

Sebbene negli ultimi dieci anni non abbia mai nevicato alla Operations Support Facility, in un comunicato di ALMA si spiega che la neve cade regolarmente "sull'altopiano di Chajnantor", dove sono installate le antenne del radiotelescopio.

ALMA fa parte di uno sforzo congiunto tra l'European Southern Observatory (ESO), la National Science Foundation (NSF) statunitense e i National Institutes of Natural Sciences del Giappone (NINS).

TMNews

Moda, Anna Wintour si dimette da direttrice di Vogue

New York, 26 giu. (askanews) - Arbiter elegantiarum, regina della moda e icona di stile, Anna Wintour ha annunciato che lascerà la direzione di Vogue, il prestigioso magazine di moda che guida dal 1988. La temuta direttrice, resa icona dal film il Diavolo veste Prada interpretato da Meryl Streep, continuerà comunque a ricoprire la sua carica di responsabile dei contenuti globali di Condé Nast e di direttrice editoriale globale di Vogue. 75 anni, nata in Gran Bretagna, è da decenni una delle figure più influenti del giornalismo di moda e magazine, famosa per i suoi immancabili occhiali da sole e il suo immutabile caschetto. Wintour avrebbe annunciato le sue dimissioni durante una riunione dello staff, al quale ha comunicato di essere alla ricerca di un nuovo leader per l'edizione americana del magazine.

La sua scelta delle copertine per la rivista mensile era considerata autorevole ed era rinomata per il suo rigoroso controllo sui contenuti, arrivando a volte a cancellare lavori senza discutere.

TMNews

Nuovo scambio di prigionieri tra Ucraina e Russia

Kiev, 27 giu. (askanews) - Mosca e Kiev hanno completato un nuovo scambio di prigionieri. Russia e Ucraina hanno scambiato un numero uguale di detenuti, sebbene il numero non sia stato specificato al momento. Lo scambio è avvenuto nell'ambito di un piano su larga scala per il rientro di soldati di età inferiore ai 25 anni, nonché di coloro che sono gravemente malati o feriti. Si tratta dell'ultimo di una serie di scambi di prigionieri concordati durante i colloqui di pace di Istanbul all'inizio di questo mese.

"Stiamo continuando gli scambi di prigionieri, un nuovo traguardo è stato raggiunto. Oggi, soldati delle Forze Armate, della Guardia Nazionale e del Servizio di Guardia di Frontiera dello Stato stanno tornando a casa. La maggior parte di loro è in cattività dal 2022", ha dichiarato Volodymyr Zelensky in un messaggio pubblicato sui social.

"Stiamo facendo tutto il possibile per rintracciare ogni persona e verificarne i nomi. Dobbiamo rimpatriare tutti i nostri connazionali", ha aggiunto.

TMNews

In anteprima il video "Non Ne Posso Più" di Carlo Pontevolpe

Milano, 27 giu. (askanews) - In anteprima il video "Non Ne Posso Più" di Carlo Pontevolpe, il brano è una sorta di manifesto ironico sulle piccole frustrazioni quotidiane, trasformate in un inno pop autoironico e ballabile.

Il videoclip girato nella Biblioteca degli Alberi a Milano amplifica questo tono surreale e divertito: Carlo canta e balla in modo volutamente impacciato, circondato da ballerine che rappresentano un mondo frenetico e fuori misura rispetto a lui. Il contrasto è cercato e gioca tutto sull'effetto "nonsense", che riflette perfettamente lo spirito della canzone.

C'è chi si alza con il piede storto, chi incolpa la sveglia, il traffico o l'algoritmo di Facebook. E poi c'è Carlo Pontevolpe, che con il suo nuovo singolo "Non Ne Posso Più", trasforma la lamentela quotidiana in un inno pop dal ritmo serrato e contagioso.

Scritto e composto dallo stesso artista, il brano è un invito a ridimensionare le frustrazioni moderne e a guardare con ironia alle piccole ossessioni del nostro tempo. Tra code infinite, notifiche fastidiose e paragoni sterili con "l'erba del vicino", Pontevolpe dà voce a un sentimento condiviso, ma lo fa con leggerezza e autoironia, trasformando l'urlo esasperato in un ritornello ballabile.

"Ho scritto 'Non Ne Posso Più' in un momento in cui mi interrogavo sui motivi del mio "insuccesso" personale. Poi ho capito che, in fondo, erano solo scuse per restare nella mia comfort zone. Sentivo spesso ripetere quella frase - non ne posso più! - e ho pensato che fosse uno slogan perfetto per una canzone. Musicalmente, ho scelto di comporre un brano veloce e orecchiabile, ma soprattutto di sfidare me stesso a creare più melodie con lo stesso giro armonico. Infatti, il giro di accordi, a meno di una variazione alla fine del ritornello, è lo stesso in tutto il brano. Quindi posso dire con orgoglio di essere riuscito a creare ben tre melodie (intro, strofa, ritornello) con un unico giro armonico. Quest'idea è nata dopo aver ascoltato Better Now di Post Malone, che ha lo stesso principio", racconta l'autore.

Il risultato è un brano dal sapore pop, immediato e orecchiabile, ma con una struttura solida e una scrittura attenta, capace di mescolare sarcasmo e introspezione senza mai scivolare nella banalità. La produzione fonde sonorità elettroniche con strumenti acustici, creando un equilibrio dinamico tra energia urbana e autenticità cantautorale.

"Non Ne Posso Più" segna una nuova tappa nel percorso artistico di Carlo Pontevolpe, che prosegue il suo cammino musicale con uno sguardo maturo e disincantato. Non un semplice sfogo in musica, ma una presa di coscienza condivisa, raccontata con un sorriso.

Ad accompagnare l'uscita del singolo, un videoclip ricco di movimento e ironia, girato nella vivace cornice della Biblioteca degli Alberi di Milano. Sullo sfondo dei grattacieli di Piazza Gae Aulenti, Carlo canta e balla in compagnia di quattro ballerine, alternando coreografie ritmate a brevi scenette esilaranti: una multa sul parabrezza, un gelato che cade a terra prima di essere assaggiato Situazioni che manderebbero chiunque su tutte le furie, ma che nel mondo di "Non Ne Posso Più" diventano pretesto per un balletto liberatorio. Un nonsense danzato che sottolinea il messaggio profondo del brano: a volte basta cambiare prospettiva, smettere di lamentarsi e imparare a lasciar correre.

TMNews