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Le navi cinesi vicino alla barriera corallina contesa con le Filippine

di TMNews giovedì 8 maggio 2025
1' di lettura

Milano, 8 mag. (askanews) - Un video diffuso dalle forze armate filippine mostra navi militari cinesi che bloccano e seguono la nave della Marina filippina BRP Emilio Jacinto. Le Filippine hanno condannato una manovra "ad alto rischio" condotta da una nave cinese nei pressi della contesa barriera corallina di Scarborough, un raro incidente che ha coinvolto navi da guerra di entrambe le marine.

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Gabriel Bella e la vita (bella e reale) a Venezia nel Settecento

Venezia, 19 dic. (askanews) - Una serie di dipinti sulla vita a Venezia nel Settecento, la vita reale, quella fatta di feste, saltimbanchi, regate, giochi di piazza, sport, riunioni politiche. Una serie di istantanee pittoriche prima della fotografia che hanno la forza di restituirci un'immagine viva della Serenissima, accanto alle rappresentazioni storicizzate di Canaletto o Guardi. La Fondazione Querini Stampalia ha presentato la mostra "Bella la vita a Venezia", dedicata al lavoro e al racconto del pittore Gabriel Bella, che in fondo ci mostra il dietro le quinte - o forse sarebbe meglio dire "l'accanto alle quinte" - della costruzione dell'immaginario collettivo su Venezia.

Sessantanove tele, più alcune incisioni, che ci trasportano all'epoca d'oro della città e lo fanno con uno stile non ricercato, ma estremamente efficace. Lo sguardo del pittore sembra quello del flaneur, che gira per le calli e i campi e osserva la vita per quella che è. L'esito è di grande curiosità, ma non si può negare che sia anche felice, perché si ha la sensazione di essere effettivamente immersi in quell'atmosfera. Il gioco della Querini, poi, è anche quello di sfruttare il terzo piano del palazzo del museo e quindi le bellissime finestre aperte sulla città, che entra, con la sua contemporaneità, a dialogare con i dipinti. E quando Gabriel Bella rappresenta il campo di Santa Maria Formosa, ecco che guardando fuori troviamo lo stesso campanile e la stessa chiesa, e nel quadro c'è perfino il palazzo dentro il quale stiamo visitando la mostra. E dunque ci sfiora anche un brivido concettuale, molto in linea con la ricerca di Cristiana Collu, direttrice della Fondazione. Il dialogo attraverso il tempo passa infine anche per la sala che ospita i filmati dell'Istituto Luce, che ci raccontano Venezia tra il 1929 e il 1956.

Accanto alla mostra su Bella, poi, al secondo piano è allestita una piccola esposizione intitolata "Disapparire", dedicata alle sculture settecentesche di Antonio Corradini, sorprendenti nell'abilità di creare velature, e le fotografie contemporanee di Luigi Ghirri, i cui scatti hanno creato l'immagine dell'Italia, in qualche modo soppiantando la realtà dei luoghi. Anche questa, se volete, una forma di sparizione.

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MotoGp, Màrquez: spalla ok dalla prossima settimana torno in moto

Bologna, 19 dic. (askanews) - Il conto alla rovescia è finito. Marc Màrquez torna in sella e lo fa con il sorriso di chi ha ritrovato se stesso. "Sta andando molto bene, sono quasi tre mesi dall'operazione. I dottori hanno dato l'ok: dalla prossima settimana ricomincio ad andare in moto", annuncia il Campione del Mondo a margine di "Campioni in Festa. Home Edition", l'evento con cui Ducati celebra a Borgo Panigale una stagione trionfale. La spalla operata non è ancora perfetta, ma i margini ci sono. "Riprendo piano piano, la muscolatura è tornata. L'obiettivo vero è la prima gara in Tailandia, anche se a febbraio ci sarà già il test in Malesia. Posso fare buone feste di Natale, siamo contenti". Poi lo spagnolo si lascia andare a una dichiarazione d'amore per la casa bolognese. "Per essere veloce può bastarti una cosa o un'altra. Per essere campione ti serve tutto: siamo un team. Io guido e taglio il traguardo, ma dietro c'è un esercito di persone, da qui a Bologna fino all'ultimo meccanico in pista". Màrquez ha capito qualcosa di fondamentale sul Dna Ducati. "La grandezza la fa la gente, l'umano, l'ultimo dettaglio. Un marchio giapponese può essere più grande, ma qui è diverso". E confessa: "Ho visitato più l'azienda che la città di Bologna". Sul futuro nessun dubbio, almeno nelle intenzioni. "Abbiamo davanti un anno importante. Per il 2027-2028 è tutto aperto, devo capire cosa fare. Ma come ho sempre fatto nella mia carriera: quando sono felice in un posto, la mia priorità è restare".

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Il cardinale Pizzaballa a Gaza per celebrare il Natale

Roma, 19 dic. (askanews) - La piccola comunità dei cattolici di Gaza anche per questo Natale, così come fu per il 2024, ha ricevuto conforto e solidarietà, per la quarta volta dal 7 ottobre 2023, dal cardinale Pierbattista Pizzaballa. Il patriarca latino di Gerusalemme, è arrivato oggi a Gaza per le celebrazioni natalizie, così come fu nel 2024, come si vede nelle immagini diffuse dal Latin Patriarchate Jerusalem. Un appuntamento annuale, annullato nel 2023 a causa dei bombardamenti israeliani. Il porporato quindi, come informa un comunicato stampa del patriarcato, accompagnato dal vicario patriarcale latino, monsignor William Shomali e da una piccola delegazione, è in visita pastorale alla Parrocchia della Sacra Famiglia.

In questi giorni, Pizzaballa, si legge, "esaminerà la situazione attuale della parrocchia, inclusi gli interventi umanitari, gli sforzi di soccorso e riabilitazione in corso e le prospettive per il periodo a venire. Incontrerà il clero e i parrocchiani locali per ricevere informazioni sui bisogni della comunità e sulle iniziative in corso per sostenerla". Domenica, in ultimo, presiederà la Messa di Natale sempre presso la Sacra Famiglia.

Questa visita, spiega ancora il Patriarcato, "segna l'inizio delle celebrazioni natalizie in una comunità che ha vissuto e continua a vivere momenti bui e difficili. Riafferma il legame duraturo della parrocchia della Sacra Famiglia a Gaza con la più ampia diocesi del patriarcato latino di Gerusalemme ed esprime l'impegno del Patriarcato ad accompagnare i suoi fedeli nella speranza, nella solidarietà e nella preghiera".

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Mattarella: da Italia grande sforzo per stabilità internazionale

Roma, 19 dic. (askanews) - Un incontro "così significativo e anche piacevole umanamente per il contatto con donne uomini che sono nelle varie missioni in tante parti del mondo a testimonianza di quanto il nostro Paese fa con grande sforzo ma con grande merito per la stabilità nella vita internazionale e negli ambiti territoriali più delicati". Così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha salutato i contingenti militari italiani impegnati nei teatri di operazioni internazionali, a cui ha rivolto gli auguri collegandosi in video conferenza dall'aeroporto "Francesco Baracca" di Centocelle, sede del Covi (Comando operativo vertice interforze).

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