CATEGORIE

Le conserve ittiche Consorcio puntano a consolidare crescita in Italia

di TMNews sabato 10 maggio 2025
3' di lettura

Milano, 10 mag. (askanews) - A 18 mesi dalla nascita della filiale italiana, Consorcio traccia un primo bilancio della gestione diretta delle attività nel nostro Paese. Un bilancio positivo che il gruppo di conserve ittiche spagnolo ha raccontato in occasione di TuttoFood, la fiera internazionale dell'agroalimentare a Milano, a cui ha partecipato per la prima volta:

"Debutto di Consorcio Italia a Tuttofood, è la nostra prima fiera qui a Milano - Dario De Stefano, general sales manager Italia Grupo Consorcio - e approfittiamo di questa opportunità per raccontarci ulteriormente tanto ai nostri clienti quanto ai clienti potenziali e poi essendo la fiera TuttoFood vetrina internazionale molto importante anche per raccontare un po' la nostra storia per quegli player di altri mercati su cui noi magari ancora non operiamo".

Per Consorcio la partecipazione a TuttoFood coincide con il 75esimo anniversario dell'azienda che con l'arrivo della divisione italiana ha impresso un'accelerazione al proprio sviluppo. Nel 2024 il fatturato totale è tornato a salire del 15% a 80 milioni di euro, trainato proprio dall'estero che è cresciuto del 23%. E l'Italia nella geografia dei Paesi esteri è un mercato strategico, il primo fuori dalla Spagna:

"Essere qua in fiera ci dà l'opportunità di darci visibilità per tutti i Paesi del mondo - ha sottolineato Eduardo Sanfilippo, direttore marketing Grupo Consorcio - L'Europa, logicamente, è il primo obiettivo per la vicinanza, ma immagino che prima o poi la situazione dei Dazi con gli Stati Uniti arriverà a un accordo per poter vendere in un mercato così esigente come quello del mercato degli Stati Uniti. Su tutto il fatturato totale del gruppo Consorcio Italia significa più o meno un 35% che è tanto".

Quota che attraverso la nuova filiale il gruppo punta a far crescere ulteriormente non soltanto attraverso il tonno, ma consolidando anche i consumi di acciughe del Cantabrico come piatto di portata e non più solo come ingrediente. "L'altro anno abbiamo lanciato nel segmento delle acciughe due nuove varietà, l'acciuga in olio piccante, leggermente piccante, e l'acciuga in olio di semi di girasole - ha proseguito De Stefano - e poi c'è lo sviluppo nel segmento del banco del fresco quindi noi abbiamo lanciato una linea di prodotti assolutamente innovativa con la tecnologia HPP quindi è un prodotto che permette di presentarsi con una ridottissima quantità di sale e di olio, viene venduto nel canale della pescheria o nel libero servizio".

Una sfida quella sul mercato italiano, soprattutto nelle regioni del Sud, che toccherà portare avanti al nuovo Ceo, Jes s Gòmez, a cui spetta la guida di tutte le sedi dell'azienda nel mondo: Spagna, Perù e, appunto, Italia dove il primo anno si è rivelato proficuo: "E' stato fatto un lavoro veramente molto importante - ha evidenziato - sia in termini di distribuzione dei prodotti sia di presenza dei prodotti nelle attività promozionali dei nostri clienti. I risultati sono stati oggettivamente al di sopra di tutte le migliori aspettative, sia nel mondo del tonno sia nel mondo delle acciughe del Cantabrico, quindi con performance di sell-out largamente superiori a quelli che sono stati i benchmark dei mercati".

tag

Ti potrebbero interessare

Sci, Federica Brignone giura come maresciallo dei Carabinieri

Roma, 22 dic. (askanews) - Si è svolto a Roma, nella caserma "Salvo D'Acquisto", il giuramento di fedeltà alla Repubblica del maresciallo Federica Brignone. L'avanzamento straordinario è stato conferito per meriti eccezionali conseguiti nello sport. La sciatrice azzurra è in forza alla Sezione Sport Invernali del Centro Sportivo Carabinieri. Alla cerimonia hanno preso parte i vertici dell'Arma e una rappresentanza del Centro Sportivo. Presenti anche i massimi dirigenti dello sport nazionalee, tra cui il presidente del CONI e quello della FISI.

Brignone è rientrata alle competizioni dopo un grave infortunio subito in primavera. Nel 2025 ha conquistato la Coppa del Mondo assoluta ed è tra i portabandiera di Milano-Cortina 2026. "Ringrazio l'arma per i riconoscimenti che mi hanno dato, che è un riconoscimento alla carriera. E anche quello di stamattina lo è stato", ha detto.

"Atleticamente ho ripreso ad allenarmi da un po' e sugli sci non ho fatto ancora allenamento vero e proprio, ho solo messo gli sci, giusto per scivolare. Poi ho provato i miei sci da gara, quindi un materiale da atleta vero. Manca ancora - ha aggiunto - il passaggio dei primi allenamenti e dei primi tracciati. La sensazione è buona, nel senso che se non ho troppo dolore riesco comunque ad appoggiarmi, ma non ho ancora fatto quello che ho fatto di solito. Per ora per fare la turista va benissimo".

TMNews

Gerusalemme Est, demolizioni e conflitto urbano a Silwan

Gerusalemme, 22 dic. (askanews) - A Gerusalemme Est, bulldozer israeliani hanno demolito un edificio residenziale di quattro piani nel quartiere di Silwan, a ridosso della Città Vecchia. La demolizione ha lasciato senza casa decine di palestinesi. L'edificio comprendeva una dozzina di appartamenti e ospitava circa 100 persone, tra cui donne, bambini e anziani. Secondo attivisti e organizzazioni per i diritti umani, si tratta della più grande demolizione avvenuta quest'anno nell'area. Le autorità israeliane affermano che la struttura era priva di permesso edilizio e che l'intervento si basava su un ordine giudiziario risalente al 2014. Le ONG sottolineano invece le difficoltà sistemiche incontrate dai palestinesi di Gerusalemme Est nell'ottenere autorizzazioni a costruire.

Il caso si inserisce in un contesto più ampio di tensioni legate alla pianificazione urbana, alla proprietà della terra e allo status di Gerusalemme Est, uno dei nodi centrali del conflitto israelo-palestinese.

"Siamo arrivati e siamo rimasti sorpresi: ci hanno detto 'uscite, uscite, dobbiamo demolire' - afferma il fratello di un ex abitante del palazzo -. Abbiamo famiglie e beni nelle case. Non ci hanno permesso di portare via nulla: le abitazioni sono state demolite insieme ai mobili. Nessuno può accettare una cosa del genere, né esserne contento".

"Siamo stati sorpresi all'alba, intorno alle 4.30 o alle 5. Sono arrivate ingenti forze, l'esercito e i mezzi blindati, con granate stordenti che hanno spaventato e colpito le persone. Nell'edificio c'erano bambini e persone malate, compreso mio fratello che ha il cancro. È molto doloroso".

TMNews

Thailandia: tregua con la Cambogia firmata "in fretta", per Trump

Kuala Lumpur, 22 dic. (askanews) - La Thailandia afferma che la dichiarazione congiunta firmata con la Cambogia per prolungare la tregua nel conflitto di confine è stata conclusa in modo affrettato per rispettare l'agenda della visita del presidente statunitense Donald Trump.

Lo ha detto il ministro degli Esteri Sihasak Phuangketkeow, parlando a Kuala Lumpur al termine di una riunione dell'Associazione delle Nazioni del Sud-Est Asiatico. L'accordo, firmato in ottobre nella capitale malese e sospeso il mese successivo, non avrebbe retto proprio per la mancanza di un confronto approfondito tra le parti.

"Ho notato che in alcuni momenti siamo stati costretti ad affrettare la dichiarazione congiunta - ha detto il ministro - perché gli Stati Uniti volevano che fosse firmata in tempo per la visita del presidente Trump. Prima è meglio, certo, ma a volte serve fermarsi e discutere a fondo, per fare in modo che ciò che si concorda tenga davvero e venga rispettato".

Sihasak ha inoltre annunciato nuovi colloqui bilaterali tra Thailandia e Cambogia il 24 dicembre, nell'ambito del Comitato congiunto sui confini, ribadendo che un cessate il fuoco non può basarsi su una semplice dichiarazione formale.

TMNews

Gibuti, Tajani: "Grazie ad Aspides protetti circa 500 mercantili"

Gibuti, 22 dic. (askanews) - Circa 500 mercantili sono riusciti a passare indenni dal Mar Rosso all'Oceano Indiano esportando i prodotti italiani grazie al pattugliamento navale della Marina militare italiana nell'area. Lo ha detto il ministro degli Esteri e vice presidente del Consiglio, Antonio Tajani, riferendosi alla missione Ue "Aspides" nel corso della sua visita alla base militare italiana di supporto nel Gibuti.

"Il Corno d'Africa - ha sottolineato il ministro - è una zona strategica per noi, ci sono situazioni di tensione, i nostri militari sono sempre portatori di pace, formano qui anche la polizia di Gibuti, formano qui la Polizia somala anche per combattere il terrorismo, quindi stabilità, lotta al terrorismo e attraverso la nave Marceglia della Marina riusciamo a proteggere anche il commercio internazionale del nostro paese"

"Con il piano Mattei vogliamo aiutare molti Paesi africani, essere interlocutori, essere protagonisti con un'ottica non neocoloniale - ha concluso Tajani - Gibuti non è parte del piano Mattei, però oggi ho incontrato il Presidente, ho ribadito la voglia dell'Italia di essere presente anche qui con le sue imprese per sviluppare il settore agricolo e favorire la crescita di un paese che ha un porto fondamentale e speriamo che sempre più navi possano fermarsi in questo porto".

TMNews