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Trovato accordo Cina-Usa: pausa di 90 giorni e dazi giù del 115%

di TMNews lunedì 12 maggio 2025
1' di lettura

Ginevra, 12 mag. (askanews) - Il fine settimana di colloqui fra Stati Uniti e Cina a Ginevra incentrati sulla guerra commerciale fra i due Paesi è stato proficuo: è stato trovato un accordo per una parziale sospensione dei dazi.

"Abbiamo raggiunto un accordo su una pausa di 90 giorni e abbiamo sostanzialmente abbassato i livelli tariffari. Entrambe le parti abbasseranno i dazi del 115%", ha spiegato il segretario del tesoro Usa Scott Bessent. Una decisione che mette fine, per il momento, al rialzo incontrollato dei dazi fra Washingtone e Pechino, scatenato dalla politica commerciale intrapresa dall'amministrazione Trump e di cui la Cina è stata la vittima principale, seppur non l'unica, subendo le percentuali più pesanti.

I due Paesi hanno deciso anche di istituire un meccanismo per proseguire i colloqui su questioni commerciali ed economiche, facendo trasparire l'intenzione di lavorare per distendere i rapporti, almeno dal punto di vista commerciale.

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Israele, parenti ostaggi a Trump: "Netanyahu mente, ferma la guerra"

Tel Aviv, 12 mag. (askanews) - I familiari di alcuni ostaggi israeliani ancora detenuti a Gaza, dalla piazza di Tel Aviv ribattezzata "piazza degli ostaggi", chiedono a Trump di intervenire e mettere fine alla guerra, nei giorni in cui il presidente Usa è in Medioriente, seppur non in Israele, e Hamas ha annunciato la liberazione di un ostaggio israelo-americano.

"Netanyahu vi sta ingannando. Netanyahu vi sta mentendo - dice Yehuda Cohen, padre dell'ostaggio Nimrod Cohen - Netanyahu ci sta tradendo. Sta tradendo gli ostaggi per i suoi scopi personali". Sappiamo tutti che Netanyahu sta lavorando per bloccare e prolungare la guerra col sangue dei civili e dei soldati israeliani. Per favore, continuate ciò che avete iniziato. Costringete Netanyahu, spingete Netanyahu a fare un accordo sugli ostaggi. A porre fine alla guerra".

Einav Zangauker è madre di Matan Zangauker, prigioniero nella Striscia fino ad oggi con Edan Alexander, il soldato israelo-americano.

"Presidente, tutto il popolo israeliano è con lei, ponga fine a questa guerra. Li riporti tutti a casa. La prossima settimana determinerà il destino degli ostaggi. La prossima settimana determinerà il destino del mio Matan, vita o morte".

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Steinmeier a Herzog: "Gli aiuti a Gaza siano sbloccati subito"

Berlino, 12 mag. (askanews) - "Il blocco degli aiuti umanitari e medici deve essere revocato, non un giorno, ma adesso". È l'appello che il presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier ha fatto al suo omologo israeliano, Isaac Herzog, in visita a Berlino per celebrare il sessantesimo anniversario delle relazioni diplomatiche tra Germania e Israele.

"Ciò non lascia nessuno indifferente. Ed è per questo che vi ho chiesto di impegnarvi affinché gli aiuti umanitari raggiungano di nuovo e rapidamente la popolazione di Gaza. Il blocco degli aiuti deve essere revocato - aiuti umanitari, aiuti medici - non un giorno, ma adesso", ha dichiarato Steinmeier.

"E grazie oggi per uno scambio così aperto in tempi difficili, anche sulla questione di come trovare una via d'uscita dalla crisi. Resta il fatto: Hamas deve rilasciare tutti gli ostaggi. Per questo abbiamo bisogno di un cessate il fuoco. Bisogna fare tutto il possibile per evitare una catastrofe umanitaria ancora più grande a Gaza".

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Tim con Roma Capitale per una città sempre più smart e digitale

Roma, 12 mag. (askanews) - Roma Capitale torna al centro dell'interesse per gli investimenti e le competenze, grazie a un dialogo sempre più concreto tra istituzioni e grandi realtà del mondo dell'innovazione e del digitale come Tim che mette a disposizione le sue tecnologie e competenze per una città sempre più smart e digitale, come spiega Elio Schiavo, chief Enterprise and innovative solutions officer di Tim.

"Tim è la piattaforma Ict più grande che c'è in questo paese - ha detto Schiavo -. E' un'azienda che ho l'onore di rappresentare e che mette da sempre al servizio del sistema pubblico e privato, innovazione e tecnologia. Ora siamo in un momento in cui c'è tantissima tecnologia disponibile e questa finalmente ci può dare la possibilità di rendere più funzionali anche le città, ma soprattutto, per città come Roma che hanno un patrimonio artistico e culturale immenso, la tecnologia ci dà anche la possibilità di esportare la bellezza della città quindi da un lato noi possiamo creare un cruscotto di controllo che metta al servizio degli amministratori locali tutti i Kpi che loro intendono misurare per adottare decisioni in tempo reale, quindi dal traffico all'inquinamento dell'acqua e dell'aria all'illuminazione della città, alla raccolta e allo smaltimento dei rifiuti, quindi tutte le cose che con sensoristiche evolute noi possiamo aiutare un sindaco, un amministratore, a monitorare in modo che le decisioni vengano adottate in tempo reale. L'altro tema molto rilevante che è importante per una città come Roma è quello di utilizzare la tecnologia per esportare la bellezza della città e quindi per renderla accessibile a persone che a Roma magari non avranno mai la possibilità di venire e quindi virtualizzare questo patrimonio e renderlo esportabile a persone che con un device da remoto possono avere la stessa esperienza che abbiamo noi visitando i Fori".

Sulle prossime sfide per l'innovazione e il digitale se ne è parlato in Campidoglio durante il convegno "Roma AtTRAZIONE DIGITALE - Aziende, innovazione, sviluppo", al quale ha partecipato anche il sindaco di Roma Roberto Gualtieri e promosso dalla presidente dell'assemblea capitolina, Svetlana Celli: "Questo è un appuntamento molto importante perché c'è un legame, un legame forte, si parte con un legame forte tra le istituzioni e quindi tra il pubblico e aziende private che sono il motore della nostra città. Roma è ripartita, ha acceso di nuovo i riflettori su quelle che sono le opportunità che le aziende partner possono offrire a Roma Capitale e quindi un appuntamento come questo può essere utile per rinsaldare ancora di più questo legame, per opportunità lavorative e soprattutto per creare una Roma sempre più innovativa, moderna e sostenibile".

L'iniziativa ha rappresentato un'occasione di confronto sul percorso intrapreso da Roma per diventare una città sempre più attrattiva, con uno sguardo rivolto alle sfide del futuro.

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Ail e il futuro della ricerca sui tumori del sangue

Bologna, 12 mag. (askanews) - Un confronto promosso da Ail con importanti specialisti per fare il punto sui risultati raggiunti e sulle future prospettive dei trattamenti con le cellule Car-T, in vista dell'Hematology Summit di Bologna dal 13 al 15 maggio.

Il capoluogo dell'Emilia-Romagna al centro delle riflessioni sull'ematologia, già dalla conferenza a cui hanno partecipato, fra gli altri, l'assessore alle politiche per la salute della regione Emilia-Romagna, Massimo Fabi e il presidente Ail Bologna, Gaetano Bergami. Così come il presidente nazionale di Ail, Giuseppe Toro: "Il nostro lavoro non è solo informare sugli sviluppi delle cure alle malattie, ma è anche stare vicino ai malati, per esempio accogliendoli nelle case Ail per mantenere il paziente vicino al centro che lo ha trattato. Poi il sostegno psicologico per dare forza a partecipare in maniera attiva a un trattamento come questo, restando vicino anche a parenti e caregiver, che vivono in simbiosi col malato l'esperienza della malattia".

Intervenuti esperti come i dottori Massimiliano Bonafè, Chiara Gibertoni, Francesca Bonifazi, che insieme a Pier Luigi Zinzani, Direttore dell'Istituto di ematologia "Seragnoli" al Policlinico Sant'Orsola di Bologna, hanno sottolineato l'eccellenza nazionale e internazionale bolognese per la cura dei tumori del sangue: "Nell'ambito dei linfomi, la terapia con le cellule Car-T incarna al meglio la potenza della medicina di precisione: abbiamo dato a tanti pazienti la possibilità di guarire, senza quella cura non sarebbero stati sicuramente più fra di noi. E quando ci sposteremo dalla seconda alla prima linea potremo addirittura aumentare l'attuale percentuale di risposta".

L'istituto Seragnoli è capofila nell'utilizzo delle terapie Car-T in Italia con 240 pazienti trattati e presto sarà realizzata una "cell factory", la prima in Emilia-Romagna, per la produzione di Car-T accademiche, prodotte in ambito ospedaliero/universitario a scopo no profit.

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