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"Urbs Scripta", il festival che svela i graffiti storici di Venezia

di TMNews giovedì 15 maggio 2025
2' di lettura

Roma, 15 mag. (askanews) - C'è tempo fino al 19 maggio per scoprire un aspetto nascosto della città di Venezia con "Urbs Scripta", il primo festival dedicato ai graffiti storici, giunto quest'anno alla sua terza edizione. Si tratta di un'esperienza unica nel panorama europeo, che permette di scoprire immagini e storie scolpite sulla pietra: racconti di navi, cronache, raffigurazioni, slogan per l'elezione dei dogi o lamentazioni dei prigionieri, giochi, nomi, croci e date. Tracce di una umanità scomparsa che parla attraverso i segni lasciati sui muri. Un insieme straordinario di presìdi di memoria, disseminato lungo tutta Venezia, sui monumenti, nelle chiese, nei palazzi, ma anche nelle sue isole.

Il festival è ideato e diretto dallo scrittore Alberto Toso Fei e dalla storica Desi Marangon. "Quando parliamo di storia di Venezia parliamo di storia dei dogi, degli intellettuali, delle élite ma in realtà anche le persone comuni hanno lasciato un segno nella città. - ha spiegato Desi Marangon - Segni incisi, tracciati, con dei colori, con un inchiostro, a stencil, col fumo di candela, con un misto di ruggine e saliva, perfino col sangue nelle prigioni si Palazzo Ducale".

Durante il Festival quest'anno viene anche presentato il libro "I graffiti di Venezia. L'Arsenale", nuovo capitolo del lavoro di mappatura, catalogazione e ricerca storica realizzato da Marangon e Fei. "Partiamo da delle fonti dal basso, quindi i segni lasciati dai lavoratori e dalle lavoratrici per costruire una narrazione storica che spieghi il senso e l'esistenza di questo luogo nella storia della Serenissima, l'officina delle meraviglie, la prima vera catena di montaggio della storia, capace di varare moltissime navi in un solo mese" ha spiegato Fei.

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Prove colloqui Russia-Ucraina, si auspica faccia a faccia Trump-Putin

Roma, 15 mag. (askanews) - Un faccia a faccia tra il presidente americano Donald Trump e il leader del Cremlino Vladimir Putin sarebbe ritenuto "essenziale" per sbloccare lo stallo diplomatico andato in scena in questi giorni, con la giornata odierna tesa a riavviare i contatti diretti tra Ucraina e Russia in Turchia. Affermazione dello stesso Trump, ribadita dal segretario di Stato Usa Marco Rubio.

Zelensky ha messo in dubbio la serietà delle intenzioni di Mosca, definendo "finto" il livello della delegazione russa. Ha poi annunciato l'invio di una delegazione guidata dal ministro della Difesa Rustem Umerov che ha il mandato di discutere una tregua:

"La delegazione è stata inviata. È pronta. La delegazione turca è pronta. Anche quella è stata inviata. La delegazione americana è in parte presente, in parte verrà. L'incontro potrebbe essere stasera (giovedì, ndr), potrebbe essere domani. Abbiamo fatto tutto da parte nostra. Tutti aspettano la dimostrazione da parte russa".

La delegazione russa è invece guidata da Vladimir Medinsky, consigliere del presidente Vladimir Putin e già capo negoziatore nel 2022. Con lui, il vice ministro degli Esteri Mikhail Galuzin, il capo della Direzione principale dello Stato maggiore russo Igor Kostyukov e il vice ministro della Difesa Alexander Fomin.

Nel pomeriggio, Medinsky ha dichiarato: "Consideriamo questi negoziati come una continuazione del Processo di Pace di Istanbul, che è stato purtroppo interrotto dalla parte ucraina tre anni fa - ha sostenuto - La nostra delegazione ufficiale è stata approvata con decreto presidenziale e possiede tutte le competenze e l'autorità necessarie per condurre i negoziati".

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A Firenze gli Stati Generali della Pelletteria Italiana

Firenze, 15 mag. (askanews) - Dopo la cosiddetta "spending revenge" del periodo successivo al covid, la pelletteria italiana nel 2024 ha fatto registrare un calo di fatturato di 1,2 miliardi, per una perdita dell'8,9% e una flessione della produzione industriale pari al 23%. Di fronte a questi numeri così negativi acquista ancora più importanza il ruolo storicamente svolto dagli Stati Generali della Pelletteria, organizzato da Assopellettieri in Palazzo Vecchio a Firenze.

"Abbiamo le guerre tra Russia e Ucraina e in Medio Oriente, a cui ora si sono aggiunte le tensioni tra India e Pakistan. Abbiamo -afferma Claudia Sequi presidente di Assopellettieri- una serie di difficoltà legate all'aumento dei costi delle materie prime, dei tassi di interesse, dell'energia, tutta una situazione macroeconomica che ha picchiato duro sul nostro settore. Quello che possiamo fare noi come associazione, è di fare un momento di riflessione, di fermarsi, fare una fotografia di quella che è la situazione, fare un percorso di riflessione, di confronto, per creare una sorta di vademecum che serva alle istituzioni, alle aziende, ai lavoratori".

Nel corso della mattinata è intervenuto in un videomessaggio il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, che ha sottolineato il lavoro del Governo, incentrato sul Ddl Pmi: "Come MIMIT -ha detto Urso- abbiamo definito misure per circa 250 milioni di euro dedicati proprio alle micro, piccole e medie imprese del settore moda: di questi, in particolare, 100 milioni sono dedicati ai mini-contratti di sviluppo che agevolano l'aggregazione tra PMI. Sappiamo quanto la dimensione aziendale sia importante per rispondere in modo più efficace alle sfide del mercato globale, aumentando la capacità di investimento, innovazione e proiezione internazionale. Un altro importante fronte su cui il MIMIT è impegnato è la valorizzazione di professionalità specializzate, sempre più difficili da reperire".

Da parte di Assopellettieri arriva non soltanto una fotografia del settore, ma tutta una serie di preziose raccomandazioni "in modo -precisa Sequi- che la filiera sia resistente, che sia competitiva, che sia sana, che cresca e che quindi questa sostenibilità economica sia la leva per affrontare quelle sfide enormi su cui dobbiamo lavorare, che sono la legalità, la formazione, perché dobbiamo attrarre e formare nuovi talenti, dobbiamo integrare le nuove tecnologie al nostro saper fare artigianale, dobbiamo fare formazione, sono molte le sfide che noi abbiamo. Dobbiamo aiutare le nostre aziende ad internazionalizzarsi. Quello che vogliamo fare è una riflessione tutti insieme dando anche delle indicazioni, dei suggerimenti, e questo è il nostro contributo perché la politica industriale si fa tutti insieme. Si fa con associazioni di categoria, col Governo e ovviamente ogni parte deve dare il suo contributo".

L'Italia resta comunque il punto di riferimento globale nella pelletteria di alta qualità con 4500 imprese attive pari al 30% del totale europeo.

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Presidenziali Polonia, "voto decisivo contro deriva populista in Ue"

Roma, 16 mag. (askanews) - La Polonia va alle urne per eleggere il prossimo presidente con il primo turno domenica 18 maggio, un voto cruciale per il governo riformista e pro-europeo guidato da Donald Tusk e per la traiettoria che il Paese sceglierà nei prossimi anni. "Sono elezioni fondamentali, non solo per la democrazia in Polonia, ma anche per cercare di fermare la tendenza antidemocratica e populista che sta dilagando in Europa", afferma ad Afp la politologa Materska-Sosnowska.

Il governo Tusk, insediatosi nel 2023, ha promesso di smantellare le riforme giudiziarie introdotte dal precedente esecutivo nazionalista del partito Diritto e Giustizia (PiS), accusate di minare lo stato di diritto. Tuttavia, molte delle iniziative legislative sono state ostacolate dal presidente uscente Andrzej Duda, alleato del PiS, che detiene il potere di veto.

I principali candidati sono Rafal Trzaskowski, di Piattaforma Civica (PO), sindaco di Varsavia favorito nei sondaggi, 53 anni, già sconfitto di misura da Duda nel 2020; Karol Nawrocki - sostenuto dal PiS - storico conservatore di 42 anni e presidente dell'Istituto della Memoria Nazionale, dato secondo nei sondaggi, e Slawomir Mentzen di estrema destra, imprenditore, 38 anni, contrario a una maggiore responsabilità della Polonia nella guerra in Ucraina. "La vittoria di Karol Nawrocki significa in realtà il ritorno dei populisti con rinnovata forza entro due anni al massimo", spiega l'esperta, riferendosi alle prossime elezioni parlamentari.

Un eventuale ballottaggio si terrà il primo giugno. "Al secondo turno, credo che avremo Rafal Trzaskowski, della Coalizione Civica, e Karol Nawrocki, sostenuto da Diritto e Giustizia", conclude.

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Giustizia, Nordio: auspicio è inserimento figura avvocato nella Carta

Roma, 15 mag. (askanews) - "L'auspicio è che la figura dell'avvocato venga inserita nella Costituzione". Così il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, a margine del convegno 'Legittimo impedimento, un diritto per l'avvocatura, organizzato dal Consiglio nazionale forense, a Montecitorio.

"C'è il rammarico che di non esserci riusciti nel disegno di legge costituzionale per la separazione delle carriere che è in discussione al Senato. L'obiettivo è che una volta approvata questa riforma costituzionale si possa passare a un inserimento della figura dell'avvocato nella Carta anche con una convergenza politica più ampia", ha aggiunto il guardasigilli. "Penso che non ci dovrebbero essere difficoltà a raggiungere la maggioranza qualificata, visto che si tratta di una scelta non soltanto razionale, ma anche giuridicamente necessitata", ha sottolineato.

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