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T.E.H.R, 9° edizione di Thematic Exhibition on Human Rights

di TMNews mercoledì 21 maggio 2025
2' di lettura

Roma, 21 mag. (askanews) - Ritorna T.E.H.R, il Festival diretto da Isabel Russinova,che parla di diritti umani attraverso le arti,con uno Speciale dedicato all'Afghanistan con focus su cultura e femminile con protagonista la scrittrice e regista Zainab Entezar. La felice collaborazione di T.E.H.R con La rete del Caffe Sospeso, la rete internazionale di mutuo soccorso che dà voce a chi non ne ha, partita dal Festival dei Diritti umani di Napoli, ha portato T.E.H.R, nelle ultime annualità, ad aprirsi in diverse finestre nel corso dell'anno per ospitare personalità internazionali e le loro storie di diritti violati e quest'anno Il 22, 23 e 24 maggio permetterà di conoscere la vita, i film e i libri di una delle più interessanti scrittrici, intelettuali e cineaste afghane Zainab Entezar, ora riparata in esilio perchè perseguitata dai talebani, dopo il loro ritorno al potere dal 15 agosto 2021. "A noi non è permesso ridere, mostrare il viso, parlare in pubblico, studiare, la nostra vita ora è peggio della prigione, almeno si può ridere, leggere, studiare..." cosi la Entezar che nei giorni dedicati a lei,il 22 maggio presso la Galleria dei Miracoli ( via del Corso 528)la conversazione con Laura Iucci (Head of Private Sector Partnership UNHCR Italia( Agenzia ONU per i rifugiati), il 23 alle ore 17.30,presenterà il suo libro Fuorchè il Silenzio alla Casa Internazionale delle Donne con la giornalista Angela Caponnetto eil 24 alle ore 10.30 con la giornalista Giorgia Pietropaoli presso l'Aula Polifunzionale ( via Riano) a chiudere la tappa romana sarà l'evento presso il Centro Socio Culturale Ararat ( Largo Dino Frisulio ) il 24 maggio alle ore 17.30. " La partecipazione di Zainab Entezar allo Speciale T.E.H.R che quest'anno ha come sottotitolo Eleuteria( dal greco) Libertà,è una seria opportunità di conoscenza volta alla difesa della libertà e della democrazia aspetti essenziali per la dignità umana"cosi Isabel Russinova.

Il Festival T.E.H.R è presentato da Fondazione Mira ets e annovera tra i tanti partner le Università I.A.R.( Istituto Armando Curcio) UNINT( Università dehli studi internazionali di Roma), UniversitàRoma3, La Rete NOBAVAGLIO, Stati generali delle donne, Armando Cucio Editore, Indiecinema.

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Agguato di Trump a Ramaphosa su "genocidio bianco" nello Studio Ovale

Washington, 21 mag. (askanews) - Un botta e risposta in mondovisione alla Casa Bianca fra Donald Trump e il presidente sudafricano Ciryl Ramaphosa.

Il presidente Usa ha ribadito nello Studio Ovale le accuse al governo del Paese africano di permettere quello che ha definito un "genocidio dei bianchi", a cui verrebbero sottratte le terre con la forza.

"Molte persone sono molto preoccupate per quanto riguarda il Sudafrica, ed è proprio questo lo scopo dell'incontro e vedremo come andrà a finire. Ma abbiamo molte persone che si sentono perseguitate e vengono negli Stati Uniti e le facciamo entrare se riteniamo che ci sia una persecuzione o un genocidio in corso", ha detto Trump -"in genere sono contadini bianchi e stanno fuggendo dal Sudafrica, ed è una cosa molto triste da vedere".

Ramaphosa ha respinto, con toni molto pacati ma fermi, tutte le accuse, ammettendo soltanto l'esistenza di partiti minoritari che chiedono l'espropriazione di terre ai bianchi e un problema di violenze compiute da gang di delinquenti comuni.

"Questa non è la politica del governo. In Sudafrica abbiamo una democrazia multipartitica che permette a tutte le persone di esprimersi e in molti casi, o in alcuni casi, queste politiche non vanno d'accordo con la politica del governo", ha spiegato, "La politica del nostro governo è completamente, completamente contraria a ciò che lui ha detto, anche in parlamento. Si tratta di un piccolo partito di minoranza a cui la nostra Costituzione consente di esistere".

"Ma gli permettete di prendere loro la terra", ha insistito Trump, a più riprese "No. Nessuno può prendere la terra", ha ribadito il presidente sudafricano, interrotto ancora diverse volte da Trump.

TMNews

Genova, Bonelli: sinistra divisa? Un leader al giorno è strategia

Genova, 21 mag. (askanews) - "Piciocchi non lo conosco ma temo che faccia un po' troppe cene. Non so se gira tanto vino o meno. Non c'è nessuna divisione, stiamo sereni. È una strategia quella di occupare, lo dico in maniera molto chiara, ogni giorno con un leader, prima Schlein, poi Conte, adesso io e Nicola Fratoianni e di mobilitare le massime energie per portare al voto la popolazione". Lo ha detto il leader di Europa Verde Angelo Bonelli, commentando, a margine di un incontro a Genova, gli attacchi del candidato sindaco del centrodestra, secondo cui la chiusura della campagna elettorale del centrosinistra senza leader nazionali dimostra le divisioni nel campo largo.

"Pensino - ha aggiunto Bonelli - al disastro dentro al centrodestra, ai litigi tra la Lega e Fratelli d'Italia. Pensino a quello, che oltre ai loro litigi hanno lasciato in un abbandono drammatico questa città. Ci sono quartieri periferici in questa città che sono stati totalmente abbandonati, promesse mancate, ma promesse mancate che sono un tradimento".

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Israeliani di estrema destra provano a bloccare aiuti per Gaza

Kerem Shalom (Israele), 21 mag. (askanews) - Le forze di sicurezza israeliane hanno fermato e arrestato un gruppo di manifestanti di estrema destra israeliani che cercavano di impedire l'ingresso di aiuti umanitari a Gaza al valico di frontiera di Kerem Shalom, nel Sud del Paese. "Sono qui per protestare contro questa situazione immorale e ingiusta, che consiste nel nutrire i nostri nemici mentre tengono i nostri ostaggi", ha dichiarato uno dei manifestanti, Michael Raskas.

Il blitz è avvenuto dopo che Israele, sotto la pressione internazionale per la situazione umanitaria drammatica a Gaza, ha dato il via libera, come confermato dall'Onu, all'ingresso nella Striscia di 100 camion di aiuti.

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Almeno 80 civili uccisi in raid su Gaza, missile su Deir el-Balah

Deir el-Balah (Striscia di Gaza), 21 mag. (askanews) - Nelle immagini gli abitanti di Gaza trasportano i feriti e i corpi dei morti all'ospedale Al-Aqsa dopo un attacco aereo di Israele su Deir el-Balah. Secondo quanto riportato dal Washington Post, che cita il ministero della Salute di Gaza e fonti ospedaliere locali sarebbero almeno 82 le persone uccise in diversi raid israeliani in diversi punti di Gaza inclusa Deir el-Balah durante la notte e nelle giornata di oggi, incluse numerose donne e un neonato di una settimana.

"Stavamo vendendo sigarette e altri bevevano caffè, e tutto andava bene, quando all'improvviso un missile ha colpito. Ha fatto saltare in aria tutto e le persone i corpi erano sparsi per strada. Li abbiamo portati qui" ha detto Sarsak, un testimone intervistato dall'Afp.

"Non c'erano uomini della resistenza. Eravamo seduti quando un missile ha colpito il venditore di caffè, che è stato fatto a pezzi. Quasi tutti quelli che erano in strada sono rimasti feriti", ha aggiunto Abd al-Buhaisi, un altro testimone.

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