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Sovraffollamento carceri, La Russa vede Giachetti: intervenire subito

di TMNews mercoledì 21 maggio 2025
2' di lettura

Roma, 21 mag. (askanews) - L'incontro con la presidente di Nessuno tocchi Caino, Rita Bernardini, e il deputato di Italia viva Roberto Giachetti sull'emergenza del sovraffollamento delle carceri "è andato molto bene". Così il presidente del Senato, Ignazio La Russa, sollecitato dai cronisti a margine di un evento. "Il sovraffollamento nelle carceri va sempre peggio, ne ho parlato con la presidente Meloni che mi ha dato contezza che vi è un progetto preciso da parte di questo governo, che però ha dei tempi naturalmente, non è che da un giorno all'altro puoi risolvere il problema. Il mio convincimento personale, parlo da presidente del Senato e a titolo personale, è che occorra comunque intervenire nell'attesa che il governo possa svolgere il proprio ruolo, con un provvedimento, che possiamo chiamare di emergenza. L'idea di Giacchetti, che può essere rivisitata, discussa, modificata, mi convince abbastanza".

Il presidente del Senato ha voluto poi puntalizzare il concetto di buona condotta: "deve anche significare non avere mai avuto motivo di contrasto scorretto con gli agenti di custodia, questo è molto importante sottolinearlo. Se un detenuto ha litigato, in modo scorretto, con un agente di custodia, non può godere della liberazione anticipata", ha aggiunto.

"Sono estremamente favorevole a un provvedimento non che svuoti il carcere ma che costituisca la possibilità per chi deve scontare la pena di farlo in maniera civile", ha continuato La Russa sottolineando che "essendo contrario all'indulto e all'amnistia che sarebbero generalizzate, un provvedimento rivolto alla buona condotta e alla buona volontà possa essere auspicabile".

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Il presidente Usa ha ribadito nello Studio Ovale le accuse al governo del Paese africano di permettere quello che ha definito un "genocidio dei bianchi", a cui verrebbero sottratte le terre con la forza.

"Molte persone sono molto preoccupate per quanto riguarda il Sudafrica, ed è proprio questo lo scopo dell'incontro e vedremo come andrà a finire. Ma abbiamo molte persone che si sentono perseguitate e vengono negli Stati Uniti e le facciamo entrare se riteniamo che ci sia una persecuzione o un genocidio in corso", ha detto Trump -"in genere sono contadini bianchi e stanno fuggendo dal Sudafrica, ed è una cosa molto triste da vedere".

Ramaphosa ha respinto, con toni molto pacati ma fermi, tutte le accuse, ammettendo soltanto l'esistenza di partiti minoritari che chiedono l'espropriazione di terre ai bianchi e un problema di violenze compiute da gang di delinquenti comuni.

"Questa non è la politica del governo. In Sudafrica abbiamo una democrazia multipartitica che permette a tutte le persone di esprimersi e in molti casi, o in alcuni casi, queste politiche non vanno d'accordo con la politica del governo", ha spiegato, "La politica del nostro governo è completamente, completamente contraria a ciò che lui ha detto, anche in parlamento. Si tratta di un piccolo partito di minoranza a cui la nostra Costituzione consente di esistere".

"Ma gli permettete di prendere loro la terra", ha insistito Trump, a più riprese "No. Nessuno può prendere la terra", ha ribadito il presidente sudafricano, interrotto ancora diverse volte da Trump.

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Genova, Bonelli: sinistra divisa? Un leader al giorno è strategia

Genova, 21 mag. (askanews) - "Piciocchi non lo conosco ma temo che faccia un po' troppe cene. Non so se gira tanto vino o meno. Non c'è nessuna divisione, stiamo sereni. È una strategia quella di occupare, lo dico in maniera molto chiara, ogni giorno con un leader, prima Schlein, poi Conte, adesso io e Nicola Fratoianni e di mobilitare le massime energie per portare al voto la popolazione". Lo ha detto il leader di Europa Verde Angelo Bonelli, commentando, a margine di un incontro a Genova, gli attacchi del candidato sindaco del centrodestra, secondo cui la chiusura della campagna elettorale del centrosinistra senza leader nazionali dimostra le divisioni nel campo largo.

"Pensino - ha aggiunto Bonelli - al disastro dentro al centrodestra, ai litigi tra la Lega e Fratelli d'Italia. Pensino a quello, che oltre ai loro litigi hanno lasciato in un abbandono drammatico questa città. Ci sono quartieri periferici in questa città che sono stati totalmente abbandonati, promesse mancate, ma promesse mancate che sono un tradimento".

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Israeliani di estrema destra provano a bloccare aiuti per Gaza

Kerem Shalom (Israele), 21 mag. (askanews) - Le forze di sicurezza israeliane hanno fermato e arrestato un gruppo di manifestanti di estrema destra israeliani che cercavano di impedire l'ingresso di aiuti umanitari a Gaza al valico di frontiera di Kerem Shalom, nel Sud del Paese. "Sono qui per protestare contro questa situazione immorale e ingiusta, che consiste nel nutrire i nostri nemici mentre tengono i nostri ostaggi", ha dichiarato uno dei manifestanti, Michael Raskas.

Il blitz è avvenuto dopo che Israele, sotto la pressione internazionale per la situazione umanitaria drammatica a Gaza, ha dato il via libera, come confermato dall'Onu, all'ingresso nella Striscia di 100 camion di aiuti.

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"Stavamo vendendo sigarette e altri bevevano caffè, e tutto andava bene, quando all'improvviso un missile ha colpito. Ha fatto saltare in aria tutto e le persone i corpi erano sparsi per strada. Li abbiamo portati qui" ha detto Sarsak, un testimone intervistato dall'Afp.

"Non c'erano uomini della resistenza. Eravamo seduti quando un missile ha colpito il venditore di caffè, che è stato fatto a pezzi. Quasi tutti quelli che erano in strada sono rimasti feriti", ha aggiunto Abd al-Buhaisi, un altro testimone.

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